Il ruscello della guarigione 15

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-E adesso?
Mi guardai intorno.
Dove vado?
La gente mi fissava.
Non sono nient'altro che un inutile umana ai loro occhi.
Devo fuggire di qui.-pensai.

La gente si comportava come se nulla fosse accaduto mentre mi dannavo l'animo per non essere stata in grado di fare niente, tutta questa indifferenza mi uccideva dentro.

Ero troppo sospetta per rimanere nei paraggi anche se dentro di me mi domandavo come mai tanto potere e così poco riguardo nei miei confronti.

Mi sento all'interno di una trappola...e come se mi sentissi osservata. Incominciai a camminare notando una branda con dei mantelli colorati in vendita, questo è ciò che mi serve.
Devo nascondere la mia normalità.
Non ho denaro. Ciò significa che dovrei rubare? Non avrei mai creduto di arrivare a questo. Nel mondo Luce ci hanno sempre spiegato la differenza tra il fare la cosa giusta e quella sbagliata e di certo questa non è la scelta migliore. Ma cosa dovrei fare?.

Caricai di non farmi prendere dai rimorsi, così passandoci vicino afferrai un Mantello senza guardare in faccia nessuno. Sentii il venditore dalla s moscia urlare e insultare.
"Stupida sgualdrina landruncola. Devi pagare. Prendete la ladra".
Non mi voltai ero consapevole qualcuno mi stesse inseguendo perciò appena uscita dalla zona del mercato voltai strada cimentandomi tra alberi e fogliame,corsi il più possibile finché non sentii solo il miei passi.
Mi arrestai per prendere fiato.
Mi guardai intorno non c'era nessuno.
Mi resi conto di essere all'interno di una foresta il sole ormai stava calando decisi di incamminarmi un altro po' nonostante le mie caviglie non reggesserò più. Iniziava a fare freddo nonostante fossi estremamente sudata.
All'improvviso vidi un ruscello decisi di avvicinarmi, l'acqua appariva limpida ne bevvi un sorso,non era male...decisi di sciacquarmi il volto fu lì che alcune gocce scesero sulla fasciatura al braccio... quell'acqua apparentemente così pura una volta a contatto con la mia carne mi fece provare un bruciore disumano eliminai le fasce velocemente notai le mie ferite bollire,piansi dal dolore.
Chiusi gli occhi e uralai.
Il dolore finì e osservando nuovamente il mio braccio non vidi nulla,ne una goccia di sangue,ne un graffio. La mia ferita era guarita.
Accarezzai la parte passandoci la mano e chiusi la bocca dato che mi resi conto fosse aperta inutilmente dato lo sciock. Sentii un rumore. Così decisi di tornare in me,non avevo tempo non potevo stare ferma troppo a lungo,decisi di mettermi il mantello.
Dopo tanta fatica.

Dovevo trovare un posto per la notte che mi mantenesse al sicuro...
Era buio.
Camminai finché non vidi nient'altro che una piccola grotta umida.
Mi sedetti all'interno di essa...non riuscivo a vedere la fine,ma preferivo riposare e non cacciarmi in altri guai d'altronde senza una luce non avrei mai potuto espolarla...
I rumori della foresta non mi daranno pace questa notte,ma non posso distrarmi devo riposare e rimettermi in cammino.

La luna era piena
Le civette iniziarono a squittire.
Un lupo ululò alla luna.

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