Un piccolo gesto 31

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La luce del giorno entrava illuminando la mia camera, aprí gli occhi e notai che era una giornata luminosa e calda.
A differenza mia che alzandomi ed osservandomi allo specchio notai di avere un'aspetto pessimo...mi sentivo strana pensai di essermi beccata la febbre dato il gelo preso la sera scorsa...pensai subito a che fine avesse fatto Golia dopo l'incidente, ero preoccupata. La fame iniziava a farsi sentire,mi sistemai.
Presi un vestito nero semplice in modo tale che potesse coincidere al mio umore. Una volta fuori dalla stanza mi recai sotto.
Vidi karagan sorseggiare del buon vino mentre parlava con Michel.
Mi avvicinai.
V: Perdonatemi se vi interrompo ma vorrei sapere che fine ha fatto Golia!?
Il demone mi guardò voltandosi dall'altro lato,lo fece apposta era palese.
M:Il gargoyle sta bene sta prendendo un po' di riposo, l'impatto gli ha causato qualche piccola crepa,doloroso si,ma sopportabile.
V:Tu non puoi aiutarlo. dissi rivolgendomi all'altro.
K:che vuoi umana?Non credere di potermi rivolgere parola quando vuoi. Ho cose più importanti da fare che aiutare una roccia.
Lo guardai schifata.
V:Tu non hai un cuore!
K: adesso lo hai scoperto bambolina?
Mi voltai andando verso le cucine...
K:dove vai?
V:ho fame! Non tutti siamo serviti e riveriti come te.
Karagan guardò Michel con aria strafottente ma lui rimase serio e in imbarazzo,sapevo che mi stava dando ragione.
K:fermati e torna qui.
V:No!
K: FALLO!-urlò.
Non potevo mettermi contro di lui se non volevo morire, così mi fermai e tornai indietro. Lui si alzò cedendomi il posto,mi sedetti fissando il pavimento lucido per non avere alcun contatto visivo.
K:Non vorrai combinarne un altra delle tue?
Gli lanciai un occhiata.
Michel scoppiò a ridere.
M: certo che voi due sembrate proprio una coppia di novelli sposini.
Karagan alzò lo sguardo al cielo.
Le mie sopracciglia si alzarono.
V:un tipo del genere non mi avrà mai.
Perciò può solo sognare. Dissi con aria di sfida.
K:Insomma cosa vuoi mangiare?
V:in che senso?
K:HAI DETTO DI AVER FAME,COSA VUOI? -si agitò.
M: Perché non chiami il Goblin.
K:sta svolgendo delle mansioni a mio carico.
Michel era stanito.
V:Mi andrebbero delle fragole se è possibile.
Fu così che andò verso la cucina.
Il lupo mi guardò scioccato.
M:Non posso credere a ciò che ho appena visto.
V:cosa?
Rimase in silenzio con mezzo sorriso sul volto. Mi guardai intorno e vidi il servitore all'angolo vicino al camino. Rimasi perplessa,non stava esaudendo i desideri di sua maestà?
Sorrisi.

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