Ostilità 58

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Ci disponemmo tutti come all'andata.
Le carrozze incantate erano in fila.
La nostra era la più bella, tralasciando ovviamente quella del re dalle dimensioni doppiamente più grandi.
Aveva la bandiera del castello in miniatura sventolare su di essa.
Ero dietro Ursula,che tirava su il vestito per cercare di salire gli odiosi minuscoli scalini della vettura.
Le feci pressione con una mano nella regione coccigea,per dirle di sbrigarsi.
Una volta al suo interno salí anch'io.
Non avevo quel tipo di problemi dato che a differenza sua avevo un comodo pantalone in lino...non potevo lamentarmi,appoggiai le mie natiche sul sedile,la portiera si chiuse sbattendo improvvisamente.
Incominciai a sudare,sentivo caldo.
Iniziai a sventolarmi con le mani.
"Ursula fa qualcosa"- La pregai.
Improvvisamente con uno sguardo fece scomparire il vetro sorretto dalla portiera nascosta tra le tende.
La carrozza partí.
La sua velocità permetteva che il vento entrasse maggiormente.
Feci un sospiro di sollievo, finalmente respiravo.

La vettura del re andava molto più veloce,il fatto che non fosse al passo mi irritava. Incominciai a pensare come una bimba infantile e a fantasticare su come avremmo potuto superarlo. -Come vorrei che accadesse-esclamai.

Essa improvvisamente prese velocità
Fu così che iniziammo a sballottolare
Al suo interno, Ursula si afferrò ad una tenda,mentre io cercai di non muovermi trattenendomi tra una parete e l'altra.

U:Cosa hai espresso?
È una fottuta Carrozza incantata.
Non puoi prendere e esprimere ciò che vuoi così dal nulla.

V:Eh io cosa potevo mai saperne-urlai spaventata dalle innumerevoli fosse, ma divertita per la gravità della situazione.

U:Desidero che ti fermi adesso!-urlò.
La carrozza si fermò.

V:Ma dai era divertente!-mi affacciai guardando il re riprendere terreno.
Lo vidi farmi una linguaccia per sfottermi,disse qualcosa...il suo mezzo riprese gran velocità.

Aveva capito le mie intenzioni.
V:Non l'avrà vinta! Desidero superare il re immediatamente.

La vettura improvvisamente prese il volo noi cademmo all'interno urtandoci... essa atterrò d'innanzi al lui... uscì nuovamente il capo con tanto di avambraccio.
Karagan fece lo stesso.
Gli lanciai un gran dito medio.

Le carrozze correvano velocemente.
Riuscimmo a stare sedute a malapena dato la strada sterrata.

Di lato a me comparì l'anima.
W: HAHAHAH HAI DEL FEGATO RAGAZZINA, È DIFFICILE FAR DIVERTIRE IL RE.

V:Non può raggiungerci siamo in estremo vantaggio.

U:siete peggio dei bambini.
Siete odiosi.

Will:Oh oh,l'elfa è gelosa... HAHAHA

U:Ma smettila...

Entrammo nella radura incantata,mi ammaliai nuovamente osservando di sfuggita le piccole creature governare quei grandi alberi,erano bellissime.
Avrei voluto fermarmi ma il re si sarebbe sicuramente opposto.
Ad un tratto alcune di esse si introdussero alla gara,ero felicissima,vedere quella pioggia di polvere scintillante intorno era come ammirare un cielo stellato in pieno Giorno,una volta fuori dalla foresta però si fermarono.

V: perché si sono fermate?

U:Le fate non escono dai loro confini.

V:che significa?

Will:beh hanno paura dei goblin.

V:Ma l'inserviente al castello è così buono...cosa potrebbe mai fargli?

Will: HAHAHA riempirsi lo stomaco è ovvio,Il loro potere dona loro la parola.

Adesso capivo il perché quella strana creatura comunicasse solo col suo nome. Aveva bisogno delle fate.

W:Il re si è stancato di giocare.
Disse osservando all'esterno.

La sua carrozza scomparí dal nulla.

V:Dov'è andato?

U: È GIÀ AL CASTELLO È IL RE, LUI PUÒ TUTTO.

Neanche il tempo di aggiungere altro che una nube ci circondò.
Tutto si fece buio.

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