Limbo 87

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Ci ritrovammo in un luogo lucente circondato da piccole bestiole nel quale giocavano rincorrendosi.
Pascoli verdi,avente un lago enorme riempito da una grande cascata sorretta da un monte roccioso.
Al centro una via in fioritura che portava al fondo di una piccola dimora in muratura. Vidi il fumo uscire da un piccolo comignolo.

E:Dove siamo?
V:No ne ho idea!
Proviamo ad avvicinarci a quell'abitazione,sembra sia abitata.-Dissi.

E: Meglio evitare i guai.-esclamò il padre afferrandomi la mano. "-Riprova-".Aggiunse.

Afferrai nuovamente l'oggetto ripensando in modo più intenso.

Purtroppo esso emanò brevemente il suo Bagliore,per poi spegnersi e impallidire.

V:Non capisco!
E:Non ha funzionato,non abbiamo tempo. Saremo sicuramente all'interno di una specie di limbo,forse l'amuleto è valido solo per una persona?come faremo a tornare indietro?-Esclamò il padre preso dal panico.

V:Cerca di non farti venire un infarto proprio adesso. Andiamo su...
E: È stata una pessima idea.-Esclamò irritato.
V:Se non fai silenzio ti abbrustolisco.-Esclamai ironica mentre l'uomo si voltò a guardarmi in modo preoccupato.

Risi sotto i baffi.
Dopodiché ci incamminammo verso l'edificio. Questo luogo era familiare ai miei occhi,era come se ci fossi involontariamente già passata qualche volta,senza mai fermarmi.

Una volta vicini notai un cartello,con scritto: "Proprietà privata" con sottostante la sagoma di una bestia feroce.

Percorremmo il vialetto fino ad arrivare alla porta dall'aria rustica e campagnola, come d'altronde ogni cosa nei paraggi.

E:Bussi tu vero?
V:Te la stai facendo sotto per caso?-Dissi ridendo.
E:Non so se hai notato quell'immagine! Vorresti mettere un umano a lottare con quella cosa?
V: HAHHAHAHA,faccio io spostati!

Bussai in modo cauto.
Attendemmo qualche minuto ma niente si smosse, così bussai nuovamente,ma questa volta in modo più forte.

?:Chi è?.- sentì borbottare qualcosa come "Io volevo solo riposare un po'".

Quella voce!
La riconobbi immediatamente.
La porta si aprì.
I miei occhi si spalancarono.

V:Michel!-Esclamai felice, gettandomi  su di lui abbracciandolo.

Lui ricambiò dicendo: Cosa ci fai qui?pensai nessuno sapesse.-Esclamò per poi osservare malamente mio padre. "Lui chi è?"-Aggiunse.

Mio padre allungò la mano presentandosi. Il Licantropo cambiò espressione e felice fece lo stesso.

M:Entrate,sedetevi. Disse il lupo entusiasto.

Fecimo ciò che disse accomodandoci alle sedie, accompagnate da un tavolo tondo, l'arredamento era accogliente e molto caldo.

Era tutto enormemente tranquillo.
La dimora rispecchiava a pieno l'essere di Michel. Ero contenta di rivederlo, nonostante tutto, sembrava abbastanza sereno come se si fosse messo finalmente l'animo in pace.
Tirai un sospiro di sollievo.
Esclamando:Ti vedo bene!- Poco dopo mi resi conto di aver fatto una mossa azzardata.

M: bisogna convivere insieme al proprio dolore a volte, per continuare ad andare oltre,non credi?

V: Michel,a me dispiace davvero.
So che non è colpa tua!- Non mi resi conto di star mettendo ripetutamente il dito nella piaga.

M:Mit come sta?-pronunciò cambiando argomento.

V:Sta bene,sarebbe felice di rivederti!

M:Felice?stai dando i numeri VIVIEN!!

V:beh lo penso, perché non dovrei dirlo.- Esclamai.

M: Niente sarà più come prima.
Tutto questo è stato sbagliato fin dal principio,ti ricordo che Mit ha una moglie...in un modo o nell'altro sarebbe finita.

E:Scusate ma quindi?dove ci troviamo?

M:siamo nel mondo ombra Erik.

In effetti mi resi conto di aver pensato a karagan ed al mondo ombra in sé, non specificamente al castello.

Non avevamo tempo,per parlare di certe cose, perciò presi la palla al balzo.

V:Michel dobbiamo parlare...

Il volto del lupo si corrugò curiosamente.

V:la profezia è iniziata,la fenice è stata ritrovata,vieni con noi,combatti insieme a me, al fianco del Re.

Il lupo si femò a riflettere.
Non lo vidi molto convinto.

M:Come avete fatto a trovarla?E poi sono solo un mezzo sangue,non sarei di aiuto.-domandò.

Mio padre rispose al posto mio guardandomi:È sempre stata qui,il suo destino è compiuto,Vivien è la salvatrice!

Il lupo mi guardò con aria incredula.

V:Si, Michel!
Io e te siamo più simili di quanto pensi, perciò vieni con noi.
COMBATTI AL MIO FIANCO!
-dissi fiera.

M:Sono così felice che sia tu,so che non me ne pentirò...

Combatterò!
Per il Re!
Per il regno!.

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