Astrokor 7

333 19 0
                                    

Urla strazianti mi svegliarono,i miei russavano profondamente.
Dove si sarà cacciato Lucimo?
Leggo l'ora dal telefono "03:33"-esclamai con voce bassa...
Mi alzai scattante dal sofà corsi in cucina sbirciando dalla finestra che affaccia alla strada, nascondendomi dietro la tenda bianca in lino.
Non potevo credere ai miei occhi 4 esseri coperti da un lungo mantello nero emanando un'aura scura tiravano catene con forza, che imprigionavano 3 esseri umani.
Uno dei 4 abbassò il cappuccio, era orrendo nonostante potessi vedere poco intravidi il suo volto sfregiato talmente tanto da sembrare disumano a differenza degli altri che sembravano non esistere,piedi e mani assenti era come se stessero fluttuando,come se sotto quelle vesti ci fosse il vuoto totale.

L'uomo dal volto scoperto uscì da sotto il mantello una lunga frusta nera urlando contro le vittime di fare silenzio, tacquero tutti.
Fino a che il più debole, l'unico anziano fra le 2 donne incominciò ad implorarlo tremando .

"Vi scongiuro non ho detto Addio a mia moglie nell'unico giorno in cui dopo tempo ricordava il mio volto"
Continuò singhiozzando pregandolo in ginocchio "è molto malata come farà domani? non troverà nessuno a ricordagli chi è o il perché sia in casa nostra, non ricorderà il mio amore e i sacrifici che abbiamo fatto per averlo. E se si svegliasse trovandosi nella sua gioventù cercandomi?non posso abbandonarla così, le ho promesso che le sarei stato sempre affianco. Ve ne prego mi lasci andare. Io sono la sua medicina"

Finalmente capí.
L'uomo dal volto sfregiato che lo osservava senza alcuna pietà era Astrokor, sembrava essere impassibile privo di ogni emozione umana,non batté ciglio ma si avvicinò lentamente all'anziano frustando il suo viso lasciandogli un solco sanguinante aperto.

"SILENZIO"-urlò Astrokor.

L'uomo urlò di dolore si limitò ad alzarsi tra le sue lacrime reggendosi a malapena in piedi.

Non so descrivere esattamente le mie emozioni dopo questa scena so solo che vorrei scoppiare a piangere e aiutare quell'uomo vorrei porre fine alla sua sofferenza,ma cosa avrei mai potuto fare?
I demoni continuarono il loro cammino tirando brutalmente le vittime andando verso il varco...
Rimasi ferma osservandoli andare, anche se qualcosa mi diceva di seguirli.

Così feci.

Apríi la porta e mi accorsi che anche il cielo piangeva, così afferrai il piumino e a passo felpato nascondendomi ogni tanto qua e là li seguí  nel bel mezzo del temporale.

Mixed worldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora