Rose - I

123 20 186
                                    

TW: questo capitolo contiene atti sessuali espliciti e prostituzione, azioni di blasfemia, riferimenti non espliciti all'abuso di minori.

Ulteriore nota: il capitolo è molto lungo, purtroppo mi è difficile dividere un racconto/confessione in più parti, proprio perchè non si tratta di una storia per struttura adatta a Wattpad. Ho deciso comunque di farlo proseguire in due parti, ma la parte di Rose resterà unica.

2.1

«Allora.

Io e lei abbiamo fatto un accordo, ed è mia intenzione rispettarlo in toto. So che è strano dirlo, dato che la nostra intesa è stata da me in un certo senso "forzata", ma mi capirà, ognuno ha bisogno di un certo tipo di tutele, lei soprattutto, e io glielo giuro, sono incredibilmente sincera quando dico che sento di potermi fidare di lei.

Non so se sono i suoi occhi, che sono rimasti pazienti quando le ho mostrato il video, anche se, non mi fraintenda, il terrore gliel'ho visto tutto! Ha ha... Non so, forse ho un'onesta pena nei suoi confronti.

Lei è un professionista dopo tutto, con i suoi vizi molto problematici, ma non è stato lei a scegliere me, io le sono capitata quasi inconsapevolmente, e ora deve subire tutto questo: le mie parole, i miei ricatti, la mia verità.

Bella merda, no?

Però glielo giuro, lei da me, in quest'ora, avrà solo la verità. Mi rassicura il fatto che in un certo senso siamo entrambi tutelati. Io ho il suo segreto ben nascosto dentro di me -più dentro il mio telefono- e lei, dal suo canto, ha il segreto professionale a proteggere tutti i miei, di segreti. E anche se non fosse il segreto professionale a zittirla, ormai ha capito che io posso sputtanarla non appena lei sputtana me a qualche organo competente, o peggio, a mia madre.

Cosa ci facevo lì a Dunkle Straβe?

Wow, si comincia subito con le domande bollenti. Immagino però di capire come mai proprio questa domanda, penso possa essere un misto di più sentimenti, da parte sua: interesse professionale, bisogno di indagare, e soprattutto onestissima frustrazione.

Cosa. Diavolo. Ci Facevo.

Ci facevo quello che fanno tutti.

Ma aspetti non mi va adesso di parlare di quello, possiamo farlo dopo?».

Rose si sistemò meglio sulla sua sedia, a dire il vero fin troppo comoda. Non voleva rilassarsi, non lì, in quel luogo a lei inviso, che la forzava a mettersi in contatto con i suoi pensieri più intimi.

«Le mie giornate sono in realtà più monotone di quanto si pensi: passo molto tempo con i miei genitori, nonostante la mia scelta di prendermi un appartamento per me.

Ceno spesso con loro e mi fermo anche a dormire, alcune volte.

La mattina prima di arrivare al College passo letteralmente le ore in bagno a ricostruire questa patetica faccia che mi ritrovo qui sotto, motivo per cui dividere un bagno in tre tutti i giorni sarebbe impensabile.

Mi trucco in genere seguendo i tutorial che trovo online. Ci sono centinaia di truccatrici professioniste e competenti che danno consigli. Mi danno anche la giusta carica mattutina.

Mi piace fare le cose in modo metodico, per step precisi e mai improvvisati.

Ho sicuramente bisogno di un po' di soldi per stare dietro a tante cose: l'affitto, i trucchi, i vestiti, queste dannate extension...I miei mi aiutano quando possono, nel frattempo cerco di fare tutto da sola. Lavoro lì al bar quattro giorni su sette, certo, non contando gli straordinari che mi fanno fare in giro per l'altra roba...

CENERE A GODGRAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora