Capitolo 5 pt. 2

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|| Gente, forse (incrociate le dita) sono tornata!! Dovrei riprendere a postare regolarmente ora, sempre se il computer continua a funzionare. Sono ancora in attesa del pezzo necessario a ripararlo, ma il tecnico mi ha fatto una modifica provvisoria a quello vecchio, che dovrebbe tenere per un po'. Vi posto subito la seconda parte del capitolo cinque, e spero che vi piaccia e di ricevere tante stelline. 

Kiss kiss

Mel96ly<3 ||


Ormai sono sul pianerottolo di sopra. Sono fulminea quando voglio. Arrivata alla camera di mia sorella busso, ma non risponde nessuno. Ci riprovo, ma anche stavolta niente. Alla fine entro. Britney è seduta alla scrivania, inclinata sui suoi compiti e con le belle onde more raccolte in una folta coda. Mi da le spalle ed ha alle orecchie le grosse cuffie rosa che le ho regalato l'anno scorso per il compleanno. Mi avvicino e con le dita le pizzico i fianchi. Salta sulla sedia di almeno mezzo metro ed io scoppio a ridere fino a piegarmi in due, mentre so benissimo che lei mi sta fulminando con gli occhi. Ha le braccia incrociate in una posa che crederei risoluta se non la conoscessi bene.

-Tu sei una pazza omicida.- Mi urla addosso tirandomi un cuscino che recupera allungandosi sul letto. Continuo a ridere, facendomi addirittura scendere i lacrimoni. –Ti odio quando mi fai questi scherzi.-

-Lo so.- Riesco a dire tra un singhiozzo e l'altro delle mia risa.

-Hai finito?- Mi chiede acida mentre mi riprendo.

-Sì, ora sì.- Mi siedo sul suo letto e la guardo attentamente. Si vede che ha perso qualche kilo e so che si sta impegnando un sacco per scendere fino al peso che il dottore ha ritenuto necessario per far si che lei non abbia più quelle pericolose e lunghe apnee notturne che le hanno diagnosticato un paio di mesi fa. Ogni tanto la porto a correre con me nel week end, ma essendo piuttosto lontane non è così semplice come sembra. In ogni caso era bellissima prima, è bellissima adesso e lo sarà anche dopo, su questo non ci piove.

-Cos'hai da fissarmi?- Mi chiede con le guance bordeaux di vergogna. Tra noi quattro Bri è sempre stata la più timida e la più chiusa, soprattutto fuori casa. Non ho mai realmente capito il perché, e lei non me lo ha mai rivelato. Inoltre è sempre stata la più bella tra noi: capelli neri come l'inchiostro e viso chiaro punteggiato da lentiggini. Certo, ha il nostro stesso naso piccolo, gli stessi lineamenti del viso e i nostri stessi occhi azzurri, ma su di lei tutto risalta mille volte di più e le sta infinitamente meglio.

-Aprilo.- Le porgo il regalo in carta marrone. -È una cavolata da Santa Monica.- La incito. So che sarà contentissima e non vedo l'ora di vederglielo scartare. Ormai sono mesi che non ne riceve una e ormai la conosco abbastanza bene da sapere che è in astinenza e che gli altri surrogati non le piacciono molto. Mi guarda incerta, poi prende un lembo della carta e lo strappa. Appena vede il contenuto i suoi occhi brillano di luce propria e diventano immediatamente sorridenti e felici. –Ti piace?- Le chiedo senza ottenere risposta. Credo che però solo il fatto che sia rimasta incantata sia una risposta sufficiente. Tira fuori la tela bianca e la appoggia sul letto, poi si concentra sul disegno di un pittore ambulante che le ho preso al Pier e sulle foto che ho comprato in quel negozietto di roba strana, che ritraggono perfettamente alcune delle viste più belle della città. Non è molto e la tela la conservavo da un po', pensando di regalargliela per il compleanno, ma quando ho visto quelle foto sapevo che doveva poterle mettere giù lei, con la propria fantasia e tecnica. È un'artista nata: è brava, ha passione, si diverte e quando la si guarda dipingere non si può non innamorarsene. Di colpo due braccia mi stringono il collo, facendomi finire a gambe all'aria tra le coperte ormai disfate.

E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora