Capitolo 22

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02 Dicembre

DEREK

È ormai da un'ora che guardo la poltroncina vuota sulla quale dovrebbe esserci seduta Isabelle. Per la prima volta dall'inizio del programma mi perdo la parte di puntata che riguarda Vicky e sinceramente mi spiace perché ormai mi ero appassionato e quindi domani sera mi toccherà vederla in tv con tutto il resto del mondo, eppure proprio non riesco a concentrarmi. L'ho chiamata e il suo amico mi ha detto che non voleva più parlarmi, le ho chiesto di uscire e mi ha detto di no, oggi non c'è... non capisco cosa sia successo. Non può essere che dopo un'uscita come quella di martedì scorso lei se la sia presa a tal punto per la mia uscita con Angelina e per non aver guardato il cellulare in quel lasso di tempo. Deve esserci qualcos'altro. Probabilmente è incazzata perché ci ho impiegato quattro giorni per decidermi a chiederle una seconda uscita, e se è per questo allora sì, forse ha ragione, però è stata lei a dirmi che non voleva più avere a che fare con me. Anzi, non ha neanche avuto il coraggio di farlo di persona! Se ne è occupato il suo amico\fidanzato. Professava tanto di essere una ragazza seria, tosta, e oggi non si è neanche presentata in studio per chiarire e parlarmi. Ma tanto non può andare proprio da nessuna parte, il contratto è ancor valido. Quando non la ho vista qui ho pensato che magari fosse scaduto e avesse deciso di non venire più, come ha sempre detto, ma dopo averci pensato un po' mi sono ricordato che in non so quale occasione mi ha detto che durava all'incirca un mese emmezzo. Un mese emmezzo sono sei uscite, considerando che ne abbiamo fatte solo tre allora me ne avanzano altre tre, quindi il suo deve essere solo un capriccio da ragazzina. Aveva ragione Lucas, alla fine si è mostrata per quello che è realmente: una bambina viziata, come tutte le altre. E per fortuna che quella sera sono uscito con Angelina allora. Per fortuna che ho visto in lei quel qualcosa che non avevo ancora notato, almeno ora so su chi ricadrà la mia decisione una volta che avrò terminato il periodo minimo d'obbligo.

-Ti senti bene Derek?- Mi chiede ad un certo punto una voce. Mi guardo intorno a cercare di capire da chi proveniva, ma non ho fatto attenzione al timbro. –Derek?- Mi richiama e io capisco subito che è quella di Dhora. Tutti mi stanno fissando come se dovessi rivelare chissà cosa.

-Sì.- Rispondo ancora un po' perso. –Sì, tutto bene.-

-Mi sei sembrato un po'... tra le nuvole.-

-Vorrei sapere perché la poltrona di Isabelle è vuota.- Dico dopo un attimo di silenzio. Non sapevo se chiedere ora o aspettare, ma torturarmi ancora non ha molto senso.

-Eh certo.- Sento dire a bassa voce.

-Cosa?- Chiedo immediatamente. Silenzio di tomba. Ma porca puttana, possibile che ogni volta che ci sia da parlare queste se ne stiano zitte con la coda tra le gambe? Come se io fossi uno che le prende a sberle dalla mattina alla sera. –Allora ragazze, qualcuna qui ha parlato quindi finitela di infilare la testa nella terra come gli struzzi e svegliatevi un po' perché sono stufo di non avere mai un confronto con nessuna perché non avete il coraggio di dirmi le cose. Non mi sembra di avervi mai picchiate o prese a parolacce, o mi sbaglio?- Le guardo negli occhi una a una finché Jennifer cede e alza la mano tentennando.

-Sono stata io a parlare.-

-Bene, cosa hai detto?-

-Ho detto "eh certo". Nel senso che sei lì sulla sedia da un'ora e sembra che ti sia morto il gatto, noi qui ci preoccupiamo e tu invece stai pensando a Belle.- Dice senza guardarmi negli occhi. Dio, quando fanno così vorrei prendere e andarmene.

-Hai detto bene Jenny. "Eh certo". Certo che sono preoccupato per il fatto che Belle non ci sia. Una delle mie cavaliere non c'è e io dovrei essere felice e contento? È strano e ci penso. Mi sembra una cosa normale, non ci vedo nulla di male.-

E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora