01 Gennaio
ISABELLE
La sua mano mi risale il fianco, le sue dita si stringono intorno al mio costato, così forti da farmi male, ma il dolore è piacere che mi si irradia in tutto il corpo sotto forma di calore e mi spinge ad avvicinarmi ancora di più a lui, ai suoi muscoli, alla sua pelle macchiata di inchiostro. Stringo i suoi bicipiti con le mani e lo attiro a me, mentre le sue labbra mi risalgono il petto, fino alla clavicola, dove i denti iniziano a morsicarmi piccoli lembi di pelle raggiungendo l'incavo del collo. Dolci baci si depositano scatenando in me una serie di brividi e un'eccitazione che mi pulsa tra le cosce, che vorrebbe solo potessimo spingerci al livello successivo. Ansimo e gemo al tempo stesso, e lo sento indurirsi ad ogni mio verso. È così dannatamente vicino che non so come potremmo fermarci. Le sue labbra raggiungono il mio orecchio, i suoi denti tirano il mio lobo, la sua mano risale fino al mio seno e il suo bacino si muove tra le mie gambe, sfregando contro i miei punti più sensibili e facendomi impazzire. Sono tutta sudata, accaldata, lui è sudato, eppure il suo profumo non è mai stato più invitante. Il suo respiro fresco contro il mio orecchio crea un nuovo tipo di brividi, più profondi.
-Io ti voglio Isabelle. Io ti voglio scegliere. Io ti amo.-
Come reduce da una secchiata di acqua ghiacciata, mi tiro a sedere di soprassalto. Sono sola. A letto ci siamo solo io e i miei duemila cuscini. Niente uomini. Niente Derek. Il cuore mi batte all'impazzata, il mio respiro è affannato e sento il sudore imperlarmi la fronte e bagnarmi la schiena. Porca puttana. Stavo per sognare di far sesso con Derek. Stavo per farlo con Derek, miseriaccia, prima ancora di averlo fatto sul serio. No, no, no, no, non va bene. Ma che mi è preso? Io ti voglio... Io ti amo... Io lo ho detto veramente. Oh cazzo. Oh cazzo, cazzo, cazzo. Ieri sera glielo ho detto veramente. Gli ho detto che lo amo. Io... non berrò mai più, mai più, in tutta la mia vita. Mai più. Cos'ho fatto? Un casino. Un casino, ecco cosa ho fatto. Tutto ciò che è avvenuto ieri mi ripiomba nel cervello ad una velocità in grado di mandarmi in cortocircuito. Io che vado alla festa, che mangio, che bevo con Brooke e Lissa, che ballo con Caleb, io che gioco a qualcosa con delle pedine, e bevo, bevo vodka, limoncello, sambuca, gin, tequila... ho mischiato così tanti alcolici! Io che minaccio un biondo, che rispondo al telefono e dico a Derek che mi manca, che mi deve scegliere, che lo amo e che voglio sposarmi in primavera. Io che vomito in dei cespugli, che mi butto in piscina in mutande e reggiseno, insieme a Brooke e Pixie, che reggo i capelli della mia amica mentre vomita, che ballo con Ken, canto con Celia e Shane, rido con Cobra –rido con Cobra?-, e gioco a rincorrermi con Benji. Oddio. È stato un capodanno perfetto, si potrebbe dire, se non per il mal di testa che inizia a pulsarmi nelle tempie, ma lo ho rovinato enunciando il mio amore per Derek. Una persona non può essere tanto stupida. Certo, non c'erano le telecamere, nessuno lo verrà mai a sapere, ma come farò a guardarlo in faccia ora. Lui ci crederà veramente, non sa che avevo bevuto, penserà fossi seria. Mi sono cacciata in un enorme errore, in un casino. Proprio ora che iniziavamo a fare sul serio, lui mi manderà a casa. Bé, gli spiegherò le cose e se non gli sta bene o non ci crede allora amen, me ne tornerò nel mio angolino di mondo e chi si è visto, si è visto. Sbuffo. L'aria fredda del mattino contro il sudore della mia schiena mi invia un brivido tutt'altro che piacevole e mi risveglia bruscamente dai miei pensieri. Guardo la sveglia rosa sul comodino: le due di pomeriggio. Direi che quest'aria fredda non è del mattino e che posso anche alzarmi. Mi stropiccio gli occhi cercando di riattivare per bene il cervello e sintonizzarlo su qualcosa di diverso da Derek e dalla mia figuraccia. Più ci penso più il mal di testa aumenta e non ho proprio voglia di passare una giornata da schifo. Una cosa che però fa sicuramente schifo è il saporaccio che ho in bocca. Bere lascia sempre un sapore orribile al risveglio successivo. Grazie a Dio sono ancora single e nessuno si è dovuto risvegliare con me! Corro in bagno, senza vedere in giro nessuno, e dopo quindici minuti ne sono fuori, lavata e profumata. Indosso una bella maglia pulita e dei leggins pesanti. Oggi ho un po' troppo freddo per i miei gusti e spero proprio di non essermi presa un'altra influenza a seguito della mia geniale idea di fare il bagno in piscina ieri sera, altrimenti potrei uccidermi con le mie stesse mani. Sono stufa di essere trattata come una bambolina di porcellana. La prima influenza è bastata. Mentre scendo le scale le voci di Bri, mamma e nonno mi arrivano chiare alle orecchie. Nonno sta scherzando con Bri, mentre mamma borbotta che la nostra casa sembra un circo quando si comportano così. Appena entro in sala, però, l'attenzione si focalizza su di me.

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E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]
ChickLitÈ possibile innamorarsi in un programma televisivo? Derek sapeva che non avrebbe dovuto accettare quella scommessa quella sera, ma lui non rifiutava mai le sfide e così era rimasto incastrato tra un programma televisivo e cinque ragazze che non sopp...