E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]

Capitolo 38 pt.1

09 Gennaio

ISABELLE

Sono finalmente arrivata a casa di Derek e non vedo l'ora di scoprire cosa ha intenzione di fare stasera. Insomma, a me va anche bene starcene sul divano a sbaciucchiarsi, non ho problemi, ma è stato misterioso a riguardo, quindi penso mi voglia portare da qualche parte. Per questo ho indossato qualcosa di più elegante dei soliti jeans. Ho messo un vestitino bianco alla Marilyn Monroe che praticamente mi ero scordata di avere, ma mi sembrava l'occasione perfetta per sfoderare qualcosa che solo in pochi mi hanno visto in dosso. Forse però è un po' troppo corto, o forse lui non vuole fare un bel niente e io faccio la figura della scema. Suono prima di entrare nel panico per sembrare troppo elegante e scappare a casa. Prima ancora che io possa battere ciglio la porta si apre e davanti ai miei occhi compare Derek in tutto il suo splendore. Jeans strappati, maglia bianca a maniche corte con la scritta in nero "non sbavate", cosa che io sto facendo comunque, e espressione da ragazzo ribelle, cosa che gli dona da morire. Potrei decisamente decidere di non uscire mai più da questa casa.

-Ehy.- Gli sorrido mentre cerco di riprendermi. Insomma, devo smetterla di sbavare e incantarmi, o sembrerò un'altra di quelle maniache che gli corrono dietro solo perché ha un bel sedere... e un bell'addome, dei bei pettorali, un bel viso, un sorriso mozzafiato... ma sto divagando.

-Ehy.- Mi risponde lui alzando un angolo della bocca in quel suo sexy sorriso da "ora voglio farti morire di infarto" e facendo un cenno con la testa. Pensare che quelle labbra sono state sulle mie mi manda estasi. Ma qui serve contegno. – Vieni, entra.- Si sposta e io faccio qualche passo avanti. È tutto come l'ultima volta, se non per un pacco sul tavolo della cucina con intorno un enorme fiocco dorato. Che cavolo è? Tolgo il cardigan che ho indosso e lo poso sullo schienale del divano, poi mi giro a guardare Derek. Sapere che faccio a lui lo stesso effetti che lui fa a me, mi consola. Se ne sta lì, con la bocca semiaperta, immobile. –Dio! Sei uno spettacolo.- Finisce per dire, facendomi arrossire. E addio al contegno.

-Anche tu.- Sorrido impertinente.

-No, no, sul serio Isabelle, sei da mozzare il fiato.- Insiste, facendomi arrossire fino allo orecchie, ne sono sicura. Devo controbattere, non posso semplicemente darla vinta ai suoi modi da play boy. Faccio un passo avanti, poi un altro.

-Ero serissima.- Dico mentre continuo ad avanzare verso di lui.

-Davvero?- Mi chiede in tono sexy. Ormai sono quasi arrivata.

-Già...- Arrivata. Mi fermo a un centimetro da lui, dalle sue labbra. Ha il respiro pesante, lo sguardo penetrante, la sua vicinanza si fa rovente sulla mia pelle. Non so chi dei sue si muove per primo, ma nel giro di mezzo secondo siamo già arrampicati l'uno sull'altro a baciarci. Non c'è niente di dolce in questo bacio, è solo puro desiderio animale. Io gli passo le mani intorno al collo mentre lui si abbassa e mi prende le cosce, divaricandole, mentre mi prende in braccio, per poi iniziare a camminare. I suoi denti mi stuzzicano fino quasi a farmi male, eppure io voglio di più, molto di più. Gli tiro i capelli sulla nuca, e al contempo lo spingo verso di me, verso la mia bocca, mentre lui mi palpa spudoratamente il sedere stringendolo con le sue grosse mani. Le nostre lingue si toccano, si assaporano, i nostri visi si muovono, i battiti aumentano e il caldo si fa quasi insopportabile. Derek mi appoggia a qualcosa di rigido e mi lascia sedercisi sopra, io allora gli racchiudo le gambe tra le mie, spingendomi ancora di più verso di lui. I nostri punti più sensibili si sfiorano e sto per andare in estasi, quando veniamo brutalmente interrotti.

-Oh cazzo.- Entrambi ci stacchiamo dall'altro di scatto e ci fissiamo per un attimo ad occhi spalancati. Primo: il nostro sta diventando uno spettacolo vietato ai minori. Secondo: solo l'altro giorno eravamo in imbarazzo per ciò che ci siamo detti al telefono, dovremmo esserlo ancora. Terzo: stiamo decisamente esagerando e questa cosa dei baci ci sta sfuggendo di mano. A somme tirate... va tutto bene dai. Mi giro vero l'autrice dell'esclamazione: Samantha.