E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]

Capitolo 37 pt.1

07 Gennaio

ISABELLE

-...e niente, mi sono accorta di non avergli fatto il regalo.-

-Cosa?- Esclamano Brooke e mia mamma allo stesso tempo.

-Eh no. Insomma, dovevo prenderglielo quando siamo andati al centro commerciale ma non c'era niente che mi piacesse e avevo deciso di aspettare, ma poi abbiamo litigato e quindi non gli ho più preso niente. Poi natale è passato e non ci ho più pensato, ma ieri ho visto le uscite e Spencer gli ha portato un pacco quando è andata da lui, ma non so cosa gli abbia regalato, e Angel invece gli ha preso un braccialetto.- Spiego un po' in preda al panico mentre mi infilo in bocca una patata lessa.

-E ora che vuoi fare?- Mi chiede Kate.

-Non lo so.- Alzo le spalle. –Prendergli qualcosa?-

-Ma non puoi dirgli la verità.- Interviene mia zia Brianna.

-Certo che gli dirò la verità!-

-Quanti problemi che vi fate. È un uomo, non se ne sarà neanche accorto.- Si intromette Charles. Sta scherzando vero? Tutte ci giriamo a fissarlo, con gli occhi spalancati e le espressioni rigide. Lui deglutisce.

-Amico, fidati di noi che conviviamo con questa famiglia praticamente da sempre.- Gli dice a voce bassa zio Samuel, colpendogli il braccio col gomito e indicando nonno Richard e Chris. –Quando le donne parlano tra di loro, non ti intromettere. Mai.-

-Amore sei esagerato.- Esclama mia zia, mentre tutti scoppiamo a ridere.

-Ah, sono esagerato? Vogliamo parlare di quella volta che ci avete fatto provare quella macchina infernale?-

-Ancora con quella storia. Ve lo meritavate!- Esclama mia nonna. Io mi ricordo perfettamente di quale volta parlano e mi viene subito da ridere. Un paio di anni fa su facebook ho visto una notizia che diceva che da delle ricerche scientifiche si è scoperto che il dolore che una donna prova durante il parto è superiore a quello che in genere un essere umano può sopportare ed equivale a venti ossa che si rompono contemporaneamente. Quando lo ho raccontato a cena nonna, mamma e zia si sono subito messe a lamentarsi, mentre mio zio Samuel e mio nonno ci hanno prese in giro dicendo che noi donne siamo esagerate. Due giorni dopo mia zia Brianna ha iscritto mio nonno e mio zio a un esperimento in cui veniva, grazie a una macchina, fatto provare il dolore del parto a degli uomini. I test li stava facendo una amica di famiglia, che lavorava come ricercatrice proprio nell'azienda che ha prodotto la macchina. Bhe, da quel giorno in poi gli uomini non hanno più osato schernirci sui problemi delle donne. Ma tornando al mio problema...

-Ehy! Regalo. Derek.- Mi intrometto, altrimenti qui non si finirebbe più di discutere.

-Dei vestiti? Si veste sempre così bene... Gli piaceranno.- Propone Ashley.

-Troppo impersonale.-

-Un orologio?- Suggerisce Brooke.

-Troppo... troppo! Ci siamo appena baciati.-

-Vi siete baciati?- Urlano praticamente tutti i miei parenti insieme, inclusi Colin, Chris e Jake.

-Cha carini!- Esclama invece Anastasia. Che amore!

-Sì, ma non è importante ora. Lo vedrete dopo alla tele.- Rispondo io. Cavolo, Derek ed io ci vedremo dopodomani, ho un giorno per comprargli qualcosa, la mia priorità è trovargli un regalo!

-Ha baciato anche quella ragazza con i capelli rossi?- Mi chiede Ana, con il broncio.

-Sì, tesoro.- Ripensare alla loro uscita mi irrita. Non hanno fatto grandi cose, ma lei è stata molto dolce. Lo ha portato in un paesino nell'entroterra, in cui hanno cenato a lume di candela e poi hanno fatto una passeggiata in un parco stupendo, dove i rami degli alberi erano ricoperti di luci di natale, e infine sono arrivati in una piazza in cui vi era un enorme abete ricoperto di luci e palline e si sono baciati, ovviamente. Lui la ha stretta, le ha baciato la mano, la fronte... Lei è arrivata col suo cavolo di regalo! Lui entusiasta le ha dato il suo: una palla di neve con all'interno la mascot della sua università. Molto originale, praticamente la ha comprata al negozio di souvenir dietro l'angolo! Okay, non è vero, è stato un regalo carino ed è questo a farmi più arrabbiare. E a me? Niente! Okay, sto esagerando anche adesso, perché anche io non gli ho preso niente, avevamo litigato e tutto il resto... Non posso neanche pensare male di lui e lei senza sentirmi in colpa. Mi sto rincoglionendo.