Lo sento lanciare qualcosa, poi il rumore di un'auto che si apre, una portiera che scorre ed io e lui saliamo, accoccolandoci sui sedili. Le sue grandi mani ruvide mi accarezzano la testa e il fianco, io chiudo gli occhi e le lacrime pian piano smettono di scivolare fino alla sua clavicola. Siamo all'interno di una bolla, in cui tutti i nostri problemi non posso entrare. Sono lì, che ci aspettano, in agguato, ma non sanno come aggirare le difese che abbiamo alzato. Esistiamo solo noi due. Quando l'auto si ferma lui non mi chiede di alzarmi, ma mi riappoggia le mani sul sedere e scivola via dai sedili. Ora riesco a sorridere di questo gesto, del tutto inappropriato, e mi appunto mentalmente di dovergli dire di non toccarmi più il lato B. Derek cammina e il vento mi raffredda la parte bassa della schiena, scoperta dalla maglietta, tanto da farmi rabbrividire. Apre una porta, e tutto si fa più caldo, poi un'altra, e infine mi appoggia su qualcosa di morbido. Cerca di lasciarmi, ma io mi stringo di più al suo collo. È così bello stare così, aggrappata a lui. Mi accarezza la schiena. –Sdraiati Isabelle.- Mi sussurra risvegliando in me qualcosa che fino ad ora era rimasto sepolto: l'eccitazione. Non so come, dopo aver appena finito di piangere, io possa reagire così a due semplici parole, eppure una strana tensione mi si accumula nel basso ventre e nelle mie zone più intime. -Io arrivo subito, devo solo togliermi la divisa. Rischio di farci male.- "Noi". Allento la presa, poco convinta. Non so cosa mi stia prendendo. Se sia lo shock, l'ansia, la paura o il fatto che Derek mi sia mancato da morire, ma non vorrei più lasciarlo andare. Che in realtà è da pochissimo che non lo vedo, non molto di più di quanto avviene in genere, eppure la consapevolezza di non rivederlo più lo ha reso irraggiungibile. –Tu cambia la maglia intanto.- Mi dice lasciandomi una sua maglietta sul letto, al mio fianco, e uscendo dalla stanza. Faccio come dice, sfilo la maglia sporca di salsa e indosso la sua. La porto al naso, prima controllando bene la porta per evitare che mi colga in fragrante, e sa del suo detersivo. La cosa mi piace da morire. Non riesco a non pensare che per l'ennesima volta sarò qui un disastro, con gli occhi gonfi, le labbra bagnate e il naso rosso. Non c'è una volta che Derek mi abbia vista in grazia di Dio. Mi ha vista in tuta, affaticata, in mutande e reggiseno, accaldata, scompigliata e sporca, ma mai truccata e pettinata a dovere. Se non in puntata, forse. La magra consolazione è che se gli piaccio anche conciata così, allora non potrò mai non piacergli visto che posso solo essere migliore. Sbuffo e un brivido di freddo mi attraversa la spina dorsale. Non so se è il caso, anzi, so esattamente che non dovrei, ma tiro indietro le coperte gialle del letto e mi ci infilo sotto. Non mi importa cosa diranno le altre, il pubblico, i miei amici, i miei genitori. Non mi importa di nulla ora. Voglio solo Derek e la nostra bolla. E, come se mi avesse sentita, lui entra nella stanza, bello come sempre e come non mai. I capelli in disordine, i pantaloni della tuta e una maglia spiegazzata, e l'aria da ragazzino. Mi sorride mentre si avvicina al letto, un sorriso tutto per me, scosta le coperte e si infila sotto di esse, al mio fianco. Si sdraia a pancia in su, poi, in un gesto del tutto inaspettato, allarga un braccio verso di me, e io percorro la breve distanza che ci separa raggomitolandomi contro il suo fianco. È caldo e perfetto vicino a me. La testa sul suo petto, il corpo appoggiato al suo, la gamba destra tra le sue e un braccio a coprigli i pettorali, con la mano tra i suoi capelli. Lui mi coccola la schiena con il braccio che aveva aperto per farmi incastrare al suo corpo e io mi sento subito più calma e in estasi allo stesso tempo. Chiudo gli occhi mentre lui mi bacia la testa, una, due, tre volte, mentre io mi arriccio le sue ciocche più lunghe intorno alle dita e mi godo ogni secondo. Rimaniamo lì, a coccolarci così per non so quanto tempo, finché Derek non apre bocca e il suo alito di menta e fumo di sferza il viso. –Torna Isabelle.- Non dice nient'altro, finché io non seppellisco di più il viso nella sua spalla, nell'incavo del suo collo, e sbuffo. –Noi... siamo irreparabili, okay? Siamo istintivi, arroganti e maledettamente complicati. Tu con i tuoi segreti e io con i miei troppi difetti e il mio orgoglio, ma siamo noi. Probabilmente litigheremo altre mille volte e ci faremo del male e alla fine, magari, neanche ci piaceremo, ma ogni attimo che sono con te mi manca il respiro e so che vale la pena di essere vissuto perché mi fa sentire vivo come non mi è mai successo. Tu mi fai venire voglia di fare il bravo, di migliorarmi ed io credo di poterci riuscire, per te.- Con la mano libera mi prende il mento e alzo il mio viso finché non riesco a vedere i suoi occhi. -Sarà estenuante e vorremmo odiarci, ma dobbiamo provare a viverci prima di arrenderci.- Il cuore mi batte a mille e sembra voler esplodere e quando lui apre la bocca per parlare ancora la sola cosa che riesco a fare è slanciarmi verso le sue labbra e premervi sopra la mie. Sono morbide e delicate e all'inizio rimangono immobili, come il resto del corpo di Derek. Rigido. Poi le sue braccia mi stringono, il mio corpo scivola sotto il suo e viene premuto contro il materasso dal peso dei suoi muscoli. La sua bocca ora sembra calda e il bacio si fa intenso e dolce al tempo stesso. La sua mano risale fino al mio viso, mi prende il mento, e mi avvicina a lui, come se ci fosse ancora spazio tra di noi, mentre l'altra mi stringe il fianco. Il mio corpo va in fiamme e vorrei approfondire il bacio ancora di più, sentire la sua lingua coccolare la mia, i suoi denti sul mio labbro, ma lui si stacca lentamente da me e mi deposita altri due casti baci sulle labbra, prima di aprire gli occhi e scostarsi di qualche centimetro. –E questo per cos'era?- Ogni singola cellula del suo viso in questo momento sta sorridendo e, con le sue, anche le mie. Mi morsico il labbro inferiore per riuscire a sentire ancora il suo sapore.

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E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]
ChickLitÈ possibile innamorarsi in un programma televisivo? Derek sapeva che non avrebbe dovuto accettare quella scommessa quella sera, ma lui non rifiutava mai le sfide e così era rimasto incastrato tra un programma televisivo e cinque ragazze che non sopp...