Capitolo 48

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23 Gennaio

ISABELLE

-Tesoro, ti prego, mi vuoi dire cosa è successo?- Le dico tenendola tra le braccia mentre si tranquillizza dal pianto.

Britney non mi ha ancora detto nulla, neanche una parola. Mi ha fatta entrare in camera dopo un po' di insistenza e mi è letteralmente saltata al collo senza dire nulla. 

A quanto ho capito ieri è tornata in questo stato e non è più uscita dalla stanza. Di certo avrà smesso di piangere, anche perchè quando mi ha aperto non lo stava facendo, ma non è voluta andare a scuola o uscire. Il che è insolito per lei. Deve essere successo qualcosa proprio lì, e Dio solo sa se non andrò a mozzare qualche testa.

-No.- Dice con un soffio, quasi senza farsi sentire. Non riesco a vederla in questo momento, ma so avere gli occhi lucidi e arrossati, gonfi appena, come se avesse un'allergia. Il viso pallido in totale contrasto con i capelli corvini, ora tenuti raccolti in una alta coda disordinata e necessitanti di una spazzolata.

-Perchè? Dimmi tutto Bri. Ti prego. Son tutti preoccupati.- Il mio tono è supplicante. Tira su col naso e mi si accoccola contro.

-Non devono.-

Sospiro e scivolo un po' più in giù sul letto, semi sdraiandomi, con la parte alta della schiena poggiata alla testiera e Britney tra le mie gambe, raggomitolata su di me. La stringo, con le braccia, che tengo avvolte al suo corpo, e la coccolo con le mani, carezzandole la testa.

Restiamo in silenzio per non so quanto tempo, come appartenenti ad un'altro mondo, lontano da tutti e tutto, silenzioso ma non imbarazzante, desolato, ma pieno di noi due.

Mi attorciglio intorno al dito una sua ciocca di capelli color ebano, sapendo che è un gesto che la rilassa.

-Non è nulla di importante.- Dice cogliendomi di sorpresa. Ormai ci avevo rinunciato ad avere spiegazioni.

-A me pare di sì.- Commento subito io. Lei si scosta dalle mie braccia e si mette a sedere a gambe incrociate sul letto. Mi fissa quel suo sguardo acquoso e triste.

-Io... A scuola mi han solo presa un po' in giro. Sai che sono troppo emotiva e me la prendo per tutto. Non è nulla di che, davvero.- Lo dice con convinzione, ma io non credo a una parola. O meglio, certo che ci credo, ma non al fatto che non sia nulla di importante. Insomma, la stanno prendendo in giro, perchè? Con quale motivo? E poi, è davvero importante? A me non importa davvero il perchè, importa il modo con il quale taglierò loro la testa.

-Col cavolo che non è nulla di che Britney. Dobbiamo sistemare la situazione. Chi sono? Perchè lo fanno? Cosa ti dicono?-

-Non ho intenzione di dirti nulla di tutto questo. So come sei fatta Isabelle, tu li andresti a prendere a casa e io non voglio altri problemi.-

La frase mi lascia sorpresa. Insomma, come potrei crearle altri problemi? Io son sua sorella, voglio solo difenderla...

-Okay, come preferisci.- Dico sconfitta.

-Non ce l'ho con te Belle, solo che se andassi a fare la paladina della situazione per me le cose peggiorerebbero e basta. Sai anche tu come funzionano queste cose. Tu non ci sarai poi a scuola, sarò sola e tutto sarà ancora peggio.- Il suo tono si incrina verso una tristezza che non le ho mai sentito addosso.

-Va bene Britney, come vuoi, non farò nulla, sta tranquilla.- Le stringo la mano. -Hai voglia di venire a mangiare qualcosa? Non mandi giù nulla da ieri.-

Mi guarda con i suoi occhi pieni di lacrime, tira su col naso e si porta le labbra all'interno della bocca, stringendole appena, poi le muove poco convinta, arriciandole.

-Sì...- Si passa una mano sull'occhio, scacciando le lacrime, e si alza.




So che è tardi, ma esco in veranda e chiamo. Un paio di squilli e subito rispondono.

-Isabelle, qualche problema?- Mi risponde Dennis della redazione.

-No, tutto bene. Volevo solo sapere se avevate chiamato quel ristorante per la sorpresa a Derek. Quello per il quale si è tatuato "I love sausages".- Ridacchio perchè dire questa frase non è possibile senza ridere.

-Sì, tutto a posto, prenotato.- Ride anche lui all'altro capo del telefono. Una risata rovinata dai troppi anni di fumo.

-Perfetto. Grazie mille.-


***


DEREK

Il telefono squilla ma pare che nessuno mi risponda. Aspetto ancora un attimo.

Ieri mattina avevo mandato una e-mail a Lissa, non sapevo dei suoi problemi con Lawrence. Le ho chiesto ciò di cui avevo bisogno di sapere per fare la sorpresa a Belle, le ho chiesto di non dire nulla. Non mi aspettavo una risposta visti gli avvenimenti scoperti oggi, ma invece è arrivata. Una risposta molto positiva oltretutto, un completo via libera all'idea suggeritami dall'amico di Isabelle.

Al telefono lui non risponde. Decido di mandargli un messaggio.

Tutto confermato.

E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora