E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]

Capitolo 43 pt. 3

ISABELLE

-Dove mi porti?- Mi chiede mentre lo obbligo a salire in macchina. Questo pomeriggio abbiamo deciso che dobbiamo parlare per di ciò che è successo l'altra sera, ma io avevo già organizzato tutto, quindi ne parleremo direttamente là. Insomma, non posso dire che il mio regalo di Natale sia al livello del suo, ma non ho grandi possibilità finanziarie e dargli un oggetto qualunque mi sembrava banale e stupido, perciò ho dovuto lavorare un po' di fantasia. Sono piuttosto agitata a dire il vero. Non è granché come regalo, avrei dovuto impegnarmi di più, ma avevo poco tempo... sono già in ritardo di un mese! Mi torturo le mani mentre saliamo in auto con Paul.

-Sorpresa.-

-No, nella coppia sono io quello che fa le sorprese.- Mi risponde sorridendomi. È felice, davvero felice. È da questa mattina, da quando ci siamo svegliato, che mi sorride in questo modo, che mi osserva, come se ogni mia azione fosse degna di nota. Ora lo vedo, il modo in cui mi guarda, l'attenzione, la serenità, l'espressione rilassata. Lo stesso sguardo con cui Alex guarda Brooke. Le vedo e me lo percepisco addosso anche quando sono di spalle. Questo è il modo in cui si guardano due innamorati, ma noi non siamo innamorati, giusto? Torno al presente quando l'auto prende un dosso.

-Bhe, oggi proverai l'ansia che provo io ogni volta che tu decidi di sorprendermi.-

-A dire il vero mi sembri più in ansia tu di me.- Mi schernisce guardandomi le mani che si torturano tra loro. Lo odio.

-Smettila di prendermi in giro.- Gli dico. Lui mi si volta, mi prende per i fianchi e mi avvicina a se, fino a far combaciare i nostri corpi, poi infila una mano tra le mie e me le immobilizza. Restiamo così per tutto il viaggio, zitti e immobili, ma la strada non è lunga. Intanto assaporo il suo buon profumo di dopobarba, anche se sento la mancanza dell'odore di fumo che ha solitamente addosso. Oggi ho notato come ha rifiutato la sigaretta di Trent e che non ha fumato per tutto il giorno. Ho il dubbio che questo centri con me, che lui pensi mi dia fastidio, ma, in realtà, non mi pesa più di tanto. Non amo chi mi fuma in faccia, ma solo perché l'odore diretto del fumo mi infastidisce, ma i residui che rimangono addosso alle persone non sono per niente male se non sono troppo forti. Tra un bacio sulla testa e uno sul petto arriviamo a destinazione. Quando scendo dall'auto non posso io stessa credere a ciò che vedo, ma quando guardo lui capisco che ho proprio fatto colpo. Ha il viso sorpreso, con tanto di bocca spalancata, e i suoi occhi brillano, illuminati dalle candele. Siamo allo stagno a cui mi ha portata qualche uscita fa, la prima volta che mi sono lasciata andare. La volta che stavo cedendo e stavo per baciarlo. È stata un'uscita stupenda, ma sono felice di aver aspettato per il nostro primo bacio. Ora è buio, ma tutte le candele, contenute nei vasetti sopra ai tronchi tagliati, sono accese e diffondono una fioca luce che illumina l'erba, gli alberi e le foglie, donandogli i colori dell'oro e del verde smeraldo e un'aria magica ed eterea. Il ruscello diffonde la sua sinfonia, mentre un'orchestra di grilli lo accompagna e il fruscio del vento tra le chiome degli alberi si confonde ai versi degli altri animali che di notte popolano questo piccolo bosco. È come se fossimo su un altro mondo, in un'altra terra, dove la città, le auto e il casino della vita delle persone che ci circondano, fossero lontani anni luce. In mezzo ai tronchi, sull'erba già inumidita dalla frescura della sera, è poggiata una coperta rossa in stile scozzese, con dei cuscini abbinati e un cestino di vimini. So già che il cestino custodisce la nostra cena e il mio definitivo regalo di Natale per Derek. Mi vengono i brividi per l'ansia, perché so che non è il regalo che si aspetta da me dopo avermi fatto passare una serata così fantastica. –Allora? Ti piace?- Gli chiedo, un po' insicura. So che gli piace, si capisce dalla sua espressione, ma sento comunque una strana agitazione dentro. Da quando sono così insicura?

-È fantastico Isabelle. Quando hai avuto il tempo di far tutto?- Nei suoi occhi sono riflesse le luci che ci circondano e li rendono brillanti e ancora più profondi.