E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]

Capitolo 55

08 Febbraio

DEREK

Suono i clacson per l'ennesima volta, come se potesse servirmi a qualcosa.

Sul cellulare 5 chiamate perse da Paul. Sam dovrebbe reggermi il gioco, dire che non sto bene, o non voglio vedere le telecamere, o semplicemente che sto dormendo. Va bene una scusa qualunque, importa solo che i ragazzi non scoprano che sono scappato.

Suono di nuovo, così, giusto per noia, perchè lo fanno tutti.

Sono le 4:19 p.m. e io sono ancora imbottigliato nel traffico della SR 84. Tutto è fermo a causa di un incidente e non ho via di scampo da qui.

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ISABELLE

-Belle ci sei?- Urla la mia migliore amica dalla sala.

-Arrivo!- Rispondo immediatamente, recuperando la borsa e spingendomi sui tacchi quattordici fino alla porta di camera mia.

Tutti si girano a guardarmi e Brooke mi sorride dolce.

-Tesoro sei fantastica.- Dice quasi commossa, come fosse mia madre che mi vede uscire la sera del ballo dell'ultimo anno.

Devo ammettere che, rispetto ai giorni scorsi, stasera mi sono messa abbastanza in tiro: indosso un vestitino rosso attillato, a costine, che mi fascia dal laccio che mi si lega intorno al collo in stile dolcevita, passando a coprire il décolleté, ma lasciando libere spalle e braccia, fino a metà coscia.

Non mi sento né troppo nuda da farmi notare, né troppo coperta da esser fuori luogo per una festa della confraternita.

Brooke mi sta trascinando a questa cosa convinta che mi faccia bene, ma io non ne sono affatto sicura. Come può una festa in piena settimana aiutarmi? Oltre al fatto che mi farà ritardare domani a lezione, certamente mi farà anche venire un bel mal di testa e annoiare a morte. Non ho voglia di ballare, o bere, ho voglia di accoccolarmi sotto le coperte mentre guardo qualcosa su Netflix.

E non si tratta di piangersi addosso, ma di voler star tranquilli, tutto qui!

-Forza, forza, andiamo!- Mi prende a braccetto Lissa.

In questi giorni è stata molto dolce con me. A volte quasi schiva, ma sempre presente e servizievole. Nonostante stia ancora male per Lawrence -quel cretino- mi è stata vicino come forse mai ha fatto prima di ora.

Anche lui mi ha scritto. Solo un paio di messaggi, penso che le mie risposte cattive lo abbiamo fatto desistere dal riprovarci. Mi ha persino chiesto se mi andava di bere un caffè con lui, così, per sfogarmi.

Mai.

E' già passata un'ora da quando sono qui e devo ammettere che pensavo peggio.

La festa è in stile hawaiano, giusto per ricordarci che fa freddo e all'estate manca ancora un bel pezzo. Però l'idea è carina e la sede è stata sistemata a dovere: lucine natalizie gialle cadono dal soffitto, dalle pareti e dalla ringhiera delle scale, mentre grandi fiori colorati tropicali adornano tanto i ripiani vuoti quanto i capelli delle ragazze presenti. Il dj resta all'angolo della sala, mixando a dovere motivi tradizionali oceanici con canzoni commerciali, in una fusione che ti permette di ballare senza freni. C'è persino un barman che crea cocktail colorati e decisamente invitanti: niente bicchieri di carta rossi contenenti alcolici di dubbia provenienza questa volta! E poi ombrellini nei bicchieri, ghirlande di fiori, gente in costume vicino a gente troppo coperta persino per essere in febbraio, e gonne di finta paglia.