30 Novembre
DEREK
Mi sento incredibilmente in colpa per non aver ancora chiamato Isabelle. Davvero, mi sento una merda. Eppure non posso e non voglio. Prima di tutto ha detto chiaramente al suo amico che non vuole sentirmi, quindi cosa le scrivo a fare? Per turbarla ancora di più? Probabilmente vuole restare un po' sola, quindi devo aspettare almeno domani prima di romperle le scatole. E poi a 'sto punto non so neanche se vale la pena che io la chiami o se sia meglio che lasci perdere. Se ce l'ha con me, cosa che mi sembra illogica, non ha senso che io insista. Prima o poi sbollirà e allora sarà lei a chiamarmi. Certo mi viene addosso il nervoso se ripenso al modo in cui mi ha risposto il suo amico. "Lei non vuole più sentirti, e comunque non ha bisogno che un bastardo viziato si occupi di lei." Ma chi si crede di essere? Un bastardo viziato! Spero solo siano parole di lui e non di lei, perché è già abbastanza sapere che lei non ha intenzione di parlarmi per farmi partire un embolo. Okay, mentre io ero fuori con Angelina lei era in una brutta situazione, e mi dispiace tantissimo di non aver guardato il cellulare, ma cosa centro io con l'aggressione? Non ha senso che lei non voglia più parlarmi. Ma tanto non ha scelta, le manca ancora un po' prima del termine del contratto quindi non può andare da nessuna parte e io verrò a galla di questa situazione.
ISABELLE
Sono appena entrata nel dormitorio di Caleb e un silenzio inquietante rimbomba nel corridoio. Tutti mi fissano come se fossi un'aliena e la cosa non è per niente piacevole. La notizia deve essersi diffusa più rapidamente di quanto mi fossi mai immaginata. Okay, ora vado in tv ma mi sembra ridicolo che sul web girino notizie su di me. Sì, è tutto molto inquietante. I miei passi rimbombano contro le pareti spoglie mentre prendo le scale per salire al piano superiore, quello di Cal. Arrivo alla sua porta e busso aspettando con ansia che lui mi apra così che io possa rifugiarmi in camera sua. Oltretutto devo aver preso un antidolorifico di troppo perché mi sento proprio frastornata. Purtroppo però la testa mi fa ancora male a causa della brutta strattonata che mi ha tirato quel deficiente e non penso che sarei stata molto più in me se non avessi preso la miracolosa pastiglietta. Oltretutto oggi mi sento peggio di ieri: non sembro solo un cadavere, ma mi ci sento anche. Per fortuna la porta si spalanca e il viso di Caleb mi spunta davanti agli occhi. Non vi trovo però le sue belle fossette, ma solo un'espressione corrucciata che mi fa alzare gli occhi al cielo.
-Sto bene.- Gli dico sbuffando e scostandolo dalla porta per poter entrare.
-Ciao Scott.- Dice Caleb al mio cameraman, per poi dedicarmi tutta la sua attenzione. Chiude la porta e mi si avvicina prendendomi per le spalle e studiandomi in maniera maniacale. Anche questo è inquietante. Ma anche molto dolce. I suoi occhi spaziano per ogni parte del mio viso, del collo e del busto in generale e a me sorge spontaneo un sorriso.
-Sto bene Caleb.- Ripeto con dolcezza prendendogli una mano con la mia.
-Non sembrerebbe.- Mi risponde lui. Okay, ho un colorito un po' strano in questi giorni, ma non sono poi così oscena.
-Me lo dicono in tanti!- Rispondo scocciata.
-Sei bellissima comunque eh.- Dice imbarazzato sorridendo. –Solo che sembri quasi... malaticcia.-
-Ma sto bene.- Mi scosto da lui e vado a sedermi sul letto di pietra in cui dorme da due anni. –Questo letto fa schifo. Dovresti venire a dormire da noi più spesso.-
-No, Lissa mi ucciderebbe e tu non sopporteresti di vederla litigare con qualcun altro in quella casa.- Si siede accanto a me e mi prende una mano con la sua iniziando a giocherellarci distrattamente.
STAI LEGGENDO
E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]
ChickLitÈ possibile innamorarsi in un programma televisivo? Derek sapeva che non avrebbe dovuto accettare quella scommessa quella sera, ma lui non rifiutava mai le sfide e così era rimasto incastrato tra un programma televisivo e cinque ragazze che non sopp...