09 febbraio
DEREK
-Ahi!-
-Oh, non fare il bambino, Derek!- Mi sgrida lei mentre tampona il mio viso con lo straccio ormai roseo.
-Tu non schiacciare!-
-Ma se sono delicatissima!-
La guardo con l'occhio sinistro semi chiuso a causa dello zigomo gonfio.
Siamo in cucina, seduti su un paio di sedie, Isabelle che si diverte a fare la crocerossina con il mio viso, e, nonostante io la prenda in giro, la cosa ha un che di terribilmente eccitante e mentre lei se ne sta qui tutta concentrata nel suo vestitino attillato, senza scarpe, con i capelli disordinati raccolti, il trucco colato, il labbro tra i denti e gli occhi fissi a scrutare il minimo segno sul mio viso, io non riesco a far altro se non sorridere come un coglione mentre immagino di baciarla altre milioni di volte come ho fatto poco fa per strada.
Accavallo le gambe, a non far vedere i chiari segni della mia eccitazione, e vedo il suo sguardo spostarsi su di loro.
-Concentrati dottoressa, che il mio faccino deve tornare alla sua bellezza originale.- La riprendo io per farle alzare lo sguardo.
Lei subito punta gli occhi nei miei e mi guarda con un'aria truce che tutto fa meno che spaventarmi. Anzi, è veramente bellina e, quasi senza accorgermene, scoppio a ridere.
-Che c'è?- Chiede indispettita.
-Nulla nulla, lavora tranquilla.- Ridacchio.
Distolgo lo sguardo e mi concentro sulle ombre che la luce della stanza proietta sul pavimento, cercando di riprendere serietà.
-Ti fa tanto male?- Chiede con dolcezza, pulendomi con la delicatezza di un soffio. Lo vedo dai suoi occhi che è preoccupata, non solo per me, ma anche per Caleb. Quel ragazzo è come una lama che pende sempre sulla mia testa, una presenza costante tra noi due.
-Isabelle, Cal sta bene. Se ne è andato sulle proprie gambe, esattamente come me. Stiamo entrambi bene.- Cerco di essere il più carino possibile.
-Io non ho chiesto di Cal.- Ribatte con aria di innocenza.
-No, ma sei preoccupata per lui.-
-Lo hai massacrato, Derek!- Mi guarda con un brutto cipiglio, innervosita.
-Lo so. Ero... ero incazzato.- Distolgo lo sguardo. -Pensavo ti stesse molestando, tu eri mezza nuda, e poi ti ha buttata a terra, e... ed ero incazzato anche con me stesso.- Ammetto infine a fatica, tornando a guardarla. Sento le guance farmisi più rosee e mi sento tornato all'età di undici anni, quando ancora mi imbarazzavo. -Sono incazzato con me stesso.-
Belle mi osserva, muta, mi ascolta e non traspare nessuna emozione.
Alza di nuovo lo straccio che ha in mano e torna a pulirmi il viso come nulla fosse.
-Fai bene.- Aggiunge senza più guardarmi negli occhi, ma concentrandosi su una macchia di sangue che son convinto essere inesistente sul mio mento.
Le prendo la mano che lavora, fermandogliela delicatamente.
-Isabelle, ti prego. Mi dispiace.- Le faccio alzare il viso in modo tale che mi guardi negli occhi. -Davvero, mi dispiace per tutto. Per esser stato un coglione, per tuo padre, per Caleb... scusa.-
Vedo una scintilla nei suoi occhi, la scintilla di qualcosa che crolla, ma poi:
-Io non so Derek... hai avuto le tue occasioni.-

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E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]
ChickLitÈ possibile innamorarsi in un programma televisivo? Derek sapeva che non avrebbe dovuto accettare quella scommessa quella sera, ma lui non rifiutava mai le sfide e così era rimasto incastrato tra un programma televisivo e cinque ragazze che non sopp...