Capitolo 3 pt.1

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31 Ottobre

DEREK

Sono qui da due ore, tra corpi che si strusciano e alcolici, eppure non ho ancora toccato neanche uno di quei pezzi di carne eccitanti. Sto diventando un bravo ragazzo. Per colpa di quello stupido programma diventerò un sfigato, senza amici né donne, uno di quelli che passano l'esistenza a giocare ai videogame, appollaiati sul divano nello scantinato di casa dei genitori, con trenta kili di troppo e le mani sempre unte di patatine e alette di pollo. Faccio pena, ai miei amici, ai miei compagni di squadra, a quelli che non conosco e persino a me stesso, diamine! Devo ammettere che la tv ha fatto si che migliaia di ragazze che neanche conoscevo, e anche piuttosto carine, mi donassero numeri di telefono, biglietti, lettere, foto, mail e video, come se dovesse arrivare l'apocalisse e io fossi il Noè dei giorni d'oggi, ma se tanto non li posso usare quei numeri, che me li danno a fare? A quanto pare le donne sono attratte dal proibito, da ciò che non possono avere, almeno quanto noi uomini. Anche  perché non credo che ci sia una sola di queste ragazze che non conosca a memoria il regolamento di "A fairy-tale love". Probabilmente anche meglio di me. In qualunque caso il non poter rispondere a nessuna di queste provocazioni non fa altro che far sprofondare il mio ego, incoraggiare quella vocina nella mia testa che mi ripete che sono un fallito e mi fa sentire anche stupido per perdermi un'occasione, anzi, delle occasioni, del genere. Certo, potrei fare uno strappo alla regola, è halloween, ci sono infermiere e poliziotte sexy ovunque, perché non dovrei? Chi non cadrebbe in tentazione? Chi lo verrebbe a sapere? Non lo so, nessuno  e non lo so. Se venissero a sapere, se anche una sola persona mi vedesse con un'altra ragazza o lei stessa spifferasse qualcosa, sarei morto. Avrei violato il contratto, sarei cacciato, preso per il culo da tutti e insultato dalle ragazze del programma. Tutte quelle fuori dal programma invece non vorrebbero avere più a che fare con me e finirei comunque solo, a quarant'anni, in casa dei miei genitori e con le mani in un sacchetto della rosticceria vicino a casa. Qualunque cosa io faccia il risultato sarebbe comunque lo stesso, certo, ma almeno se faccio il bravo e non mi lascio trarre in tentazione da nessuna ho una probabilità su un milione di uscire dal programma con una delle quattro ragazze che ho tenuto. Non che la cosa mi esalti a dire il vero, ma in caso poi essa mi lasciasse tutte mi cascherebbero ai piedi perché sarei il povero ragazzo della televisione mollato dalla propria cavaliera. Sarebbe perfetto!  Butto giù un altro sorso, finendo il bicchiere di birra che ho in mano. Non so a quale numero sono, probabilmente al quinto, o forse era l'ottavo? Perché, dopo il cinque c'è l'otto, giusto? No, no, c'è il nove, ne sono quasi sicuro. Scoppio a ridere da solo. O forse ne ho bevuti dodici. Sì, direi dodici. L'alcool mi fa fare strani discorsi. Al posto che essere la tra quelle ragazze a palpare, strusciare e ballare me ne sto qua seduto sul bracciolo di una poltrona. Si può essere più patetici? No, fanculo i soldi, il programma, le ragazze, il futuro. Fanculo tutto. Ora mi alzo e poi passerò la notte con almeno tre ragazze diverse. Sì, è deciso. Sto per alzarmi con convinzione quando qualcosa mi colpisce violentemente. Inizio a ridere e non riesco proprio a smettere.

-Ehy amico, vieni a ballare.- Mi chiama Lucas atterrandomi un'altra volta sulla spalla, poco delicatamente, e passandomi un altro bicchiere di birra.

-Lucas sei ubriaco?- Gli chiedo guardandolo barcollare. La mia voce ha un'intonazione strana. Rido di nuovo. Sicuramente è ubriaco. Tutti sono ubriachi a halloween. Anzi no, tutti tranne Angelina. La sua vita è talmente noiosa che probabilmente ora sarà a casa a dormire o a studiare. Perché lei è una brava ragazza. Se non ci fossero state le telecamere, la scorsa uscita, sarei saltato addosso alla sorella e avrei mollato lì Angel. Non aveva chissà che fisico, ma almeno era più sveglia della sorella minore.

-Amico ma chi sei? Mia mamma?- Mi chiede Lucas tirandomi un pugno sul braccio. È sempre gentile quando è ubriaco. Sì, decisamente gentile. Si passa una mano tra i capelli e poi la lingua sul labbro superiore mentre viene distratto da una rossa mozzafiato alla nostra destra. Brutto stronzo.

E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora