DEREK
-Ti è mai capitato di incontrare una che non conosci e sentirti subito attratto da lei?- Chiedo a Lucas mentre andiamo verso l'aula. So che è una domanda che lui non prenderà seriamente, perché se fosse stato lui a pormela prima di ieri anche io non gli avrei risposto seriamente, ma non riesco a non fargliela. Ho bisogno di sapere che è una cosa normale sognare la ragazza scontrosa e bellissima che hai appena incontrato, che capita a tutti di sentire quella strana sensazione di calore e che non sono io che sto cambiando, che sto diventando un pazzo o uno di quei sentimentalisti del cazzo dei quali si legge nei libri rosa per donne tristi. La gente cambia, sì, ma non per una donna o per un uomo, cambia per se stessa e l'amore finisce sempre, prima o poi. Il resto sono tutte cavolate.
-Oh sì.- Mi risponde lui ridendo. –Mi basta pensare a lei sopra di me che sento subito qualcosa di molto forte muoversi nei pantaloni.-
-Bella risposta Lucas, ma sono serio stavolta.-
-Anche io.- Mi guarda ancora ridendo, ma appena si accorge che io non gli sto facendo compagnia diventa serio e il suo viso si contrae dalla preoccupazione. -Okay amico, cosa intendi dirmi? È successo qualcosa al programma? O fuori?-
-Al programma. È arrivata una nuova e bho, non lo so, mi sono rincoglionito.-
-Com'è?-
-Arrogante... e sfacciata.- Spunto fuori. Cazzo, è stata proprio una stronza! -Sì, ha quel modo di fare come se non gliene importasse niente del mondo che la circonda, ma si vedeva dagli occhi che era intimidita dalla situazione. Cazzo, si vergognava da morire, ma l'unica cosa che riusciva a fare era urlare contro alle sue amiche e prendere a pugni Abraham. E poi mi ha parlato in un modo che le altre non si permetterebbero neanche, mi ha decifrato in un secondo e ha sputato sentenze su di me senza tenersi per se niente. Mi sarei dovuto incazzare no? E invece no, mi ha intrigato ancora di più.-
-Intendevo fisicamente, ma questa descrizione dice molte cose già di per se.- Mi risponde guardandomi attentamente, come se fossi una specie di caso anomalo, un qualcosa da studiare. Non mi piace quando mette in pratica le sue tattiche da terapeuta.
-Sei entrato in modalità psicologo?-
Sorride nervoso e si riscuote. -Quando tua sorella usa queste tecniche su di te e il tuo amico si comporta da femminuccia devi ricorrere a questi mezzi.-
-Coglione!- Gli dico dandogli una forte gomitata sul braccio e prendendomi uno scappellotto di rimando. Mi aggiusto il cappellino e mi tiro su la tracolla. -Non lo so amico, è stato strano. Fisicamente è una bomba, ma caratterialmente è fin troppo sveglia. Piacerebbe a Sam.-
-Allora sei messo male. Ce ne sono tante belle in giro Darek e più addomesticabili.-
-Sì, ma tu non l'hai vista.- Dico ripensando all'immagine di lei che ho marchiata a fuoco sulla retina da ieri pomeriggio. -Cavolo il suo corpo è troppo sexy. Ha ogni forma al punto giusto e la pelle sembra oro colato. Per non parlare degli occhi e dei capelli. Gli occhi sono... non so, sono come... come un cielo primaverile visto attraverso un cristallo lucido.- E questa poi da dove mi è uscita?
-Okay fratello basta. Sei ancora in modalità femminuccia e tutta questa merda mi sta facendo sanguinare i timpani.-
Mi blocco e ci penso un attimo. Ha ragione. Il mio amico ha ragione e io inizio davvero a fare pena. Mi vergogno di me stesso. -Cazzo, hai ragione. Vedi? È tutta colpa del sesso! Non scopo da tre mesi bello, tre mesi, te ne rendi conto? Quelli avvoltoi mi stanno sul collo giorno e notte, non posso fare un passo con una tipa che tutto finisce in televisione o sui giornali. Ho bisogno di una bella scopata o quella ragazza mi manderà in tilt.- Se la vedessi il mio cervello andrebbe a puttane, lo so, è già sulla buona strada. -Non posso rivederla. Assolutamente no.-
-Invece secondo me dovresti proprio uscirci.- Commenta Lucas pensieroso. Lo guardo confuso. Non capisce che se la vedo sarebbe peggio? Io non mi innamoro, io non mi metto con le ragazze, ho già fatto questo errore al liceo e, come mio padre, le ho messo troppe corna per essere contate. Ce l'ho nel DNA, è di famiglia. Noi Kinsella non siamo fedeli, non ci piace stare al guinzaglio. La sola idea mi fa venir voglia di prendermela con l'albero che ho davanti e sradicarlo. -Ci esci, vedi che è una di quelle ragazzine viziate e senza cervello che ti girano sempre attorno, la baci, ti fai fare qualche lavoretto se riesci, come con Jennifer, e poi la scarichi.- Aggiunge il mio amico. Ci penso un po' perché l'idea non mi dispiace. Quelle mani piccole e leggere su di me, quelle labbra carnose che mi sfiorano e si avvolgono intorno a me... Non mi dispiace per niente. -Ti renderai conto che non è speciale come credi e tutto tornerà normale.-
-Sì, hai ragione. Hai perfettamente ragione. Basta minchiate da ragazzina. Cavolo sono Derek Kinsella, non Christian Grey.-
-Christian Grey è un figo, lascialo dov'è!- Un figo, dipende dai punti di vista. Certo ha tenuto sotto controllo quella ragazza, ma è anche vero che si è fatto mettere in gabbia senza molti sforzi. Ma... aspetta un attimo... Lucas mi guarda in cagnesco, come se avessi insultato il suo giocatore preferito. Ha detto proprio quello che ho sentito?
-Hai letto quei libri?- Gli chiedo un po' sorpreso e un po' confuso.
-Perché? Tu?- In effetti ho tirato fuori io quel nome per primo e la cosa non va a mio vantaggio.
-Mia sorella.- Rispondiamo contemporaneamente. Okay, meglio non approfondire l'argomento, perché è vero che il libro era di mia sorella ma potrei averglielo rubato per un po' 'sta estate e non ne vado molto fiero. A mia discolpa c'è da dire che pensavo fosse un porno in versione scritta da come lo descrivevano su internet, solo che poi mi sono appassionato alla storia di Anastasia e insomma... Cazzo! FEMMINUCCIA. Mi tolgo dalla mente quel dannato libro. –Ci vediamo dopo la lezione.- Lo saluto con una pacca sulla spalla e corro in aula con ormai qualche minuto di ritardo.
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E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]
ChickLitÈ possibile innamorarsi in un programma televisivo? Derek sapeva che non avrebbe dovuto accettare quella scommessa quella sera, ma lui non rifiutava mai le sfide e così era rimasto incastrato tra un programma televisivo e cinque ragazze che non sopp...