Capitolo 62 - FINE

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11 FABBRAIO

ISABELLE

-Muoviti a scendere da lì, o entro senza di te!- Lo rimprovero mentre lo osservo spazientita dopo essere scesa dall'auto. Lui mi guarda, attraverso il vetro, le mani che picchiettano sulla parte alta del volante, lo sguardo poco convinto e un po' da cucciolo.

E' divino con le spalle avvolte da quei fili di lana color antrace e la pelle sempre abbronzata che da bella mostra di sé appena fuori dallo scollo rotondo. Una parte di lui è nascosta al mio sguardo, ma io già so che sotto il maglione indossa dei jeans strappati ad arte, pienamente nel suo stile, e delle tanto sportive quanto eleganti sneakers nere.

E' bellissimo, divino, imparagonabile a chiunque altro, ma il suo atteggiamento infantile mi ha scocciata: giro sui tacchi e mi dirigo verso la porta.

Non posso fare a meno di vedere la tenda bordeaux della finestra della sala richiudersi con velocità. Ana, ci scommetterei un rene!

Alle mie spalle sento la portiera sbattere, la macchina chiudersi con un bip e il rumore delle sneakers che scricchiolano sui sassolini dello spiazzo d'accesso alla casa. Una mano si infila nella mia, calda, enorme e un po' bagnata, lo guardo.

-Fai sul serio? Addirittura?-

-Cosa?- Chiede facendo il finto tonto.

-Hai le mani sudate.- Rispondo fermandomi sotto al portico, davanti alla porta.

-I-io lo so, ma che ci devo fare? Sono agitato.- Dice, senza guardarmi in faccia. Non è il Derek sfrontato e arrogante che conosco questo.

-Perché?- Faccio un basso più vicino a lui, appiccicando il suo corpo al mio e finendo così sotto al suo viso da riuscire a guardarlo negli occhi abbassati. -Praticamente li conosci già tutti, o quasi.-

Mi passa le braccia dietro la schiena, unendole dietro di me e stringendomi un po' di più a se, mentre continua a guardarmi. Dalla sua altezza può vedere ben oltre il mio viso, all'interno della scollatura a V del mio pullover bianco, ed è proprio lì che sta guardando quando sulla sua bocca appare quel mezzo sorriso maledettamente sexy.

-Già passata l'agitazione?- Chiedo con una smorfia, pur essendo compiaciuta.

-No.- Riporta l'attenzione ai miei occhi. -Ma la visuale è ottima da qui.-

-Derek...-

-Senti, sono in ansia, okay? Insomma l'ultima volta che son venuto qui per poco non mi volevano menare e da quello che mi hai raccontato tuo nonno non è esattamente uno di quei vecchietti dolci e carini che ti parlano dei tempi di guerra. E poi tua nonna? Tua mamma? Magari mi odiano per quello che ti ho fatto passare.-

-Ti amano. Tutti.- Lo rassicuro.

-Tu non vedi le cose in modo obbiettivo e poi non me lo diresti mai se non fosse così.- Si passa una mano tra i capelli, per poi far ricadere di nuovo quel ciuffo nero davanti agli occhi.

-Stai davvero facendo i capricci come i bambini? Mi sembra un po' infantile da parte tua Derek Kinsella.- Mi alzo in punta di piedi e lui si abbassa per venirmi incontro in un bacio.

-Ma mi ami lo stesso, vero?- Dice compiaciuto.

-Ce...- Ma non ho il tempo di finire la parola che la porta di casa si spalanca interrompendomi.

-Sentite piccioncini, voi due ci avete stancati, da qua dietro non riusciamo a origliare nulla, quindi entrate e discutete davanti a noi piuttosto.- Dice, con un tono che non permette repliche, Colin, mentre la sua mano color ebano atterra sul braccio di Derek e lo trascina in quel buco nero che è la mia famiglia. Appena alle spalle di mio cognato, infatti, posso vedere tutti gli altri accalcati per osservare il nuovo arrivato, il quale non ha vie di scampo ed è, ora, circondato.

E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora