Lui si adagia nuovamente accanto a me. Giro la testa alla mia destra, in modo da poterlo vedere in viso. –Ora mi dici perché ti sei messo a ridere? Insomma, il mio discorso era serio.- Gli chiedo incuriosita. Lui sorride ancora di più.
-Anche il mio "sei veramente fantastica" era serio.-
-Derek.- Lo rimprovero, facendolo girare nella mia direzione. Ride silenziosamente tra se e se.
-Oh Isabelle, sei così ingenua. Ti sbagli su così tante cose.- Mi risponde con sguardo dolce. Non capisco. Perché sono ingenua? Su cosa mi sbaglio? Perché ride?
-In che senso? Spiegami.-
-Capirai. Ogni cosa a suo tempo.- Mi risponde come fosse un saggio cinese di ottocento anni. Ma per piacere! Fa il veggente adesso. Sbuffo e torno a guardare le stelle, più luminose che mai nell'oscurità di questo boschetto poco illuminato.
-Ti odio.- Sussurro.
-No, non è vero.- Risponde con ancora il sorriso nella voce. Lo odio perché sa che non è vero e mi odio per avergli detto che non lo odio. Mentre rimprovero me stessa, però, lo sento muoversi al mio fianco e, dopo poco, la sua mano calda e ruvida, afferra la mia, piccola e fresca. Rimaniamo così, nel silenzio della sera, per un tempo che sembra indefinito. Riesco a sentire il suo respiro al mio fianco confondersi col rumore del vento. Ora che non sono più coperta dal suo corpo ed eccitata dal nostro bacio, inizio a sentire il freddo della brezza di gennaio, in tutti i suoi 48,2 °F. Tremo di tanto in tanto, cercando di assorbire quanto più calore possibile dalla stretta della sua mano.
-Isabelle.- Mi chiama con voce pensierosa.
-Sì?-
-Quella sera... non era la prima volta che venivo nel tuo locale.- Trattengo il respiro alla sua dichiarazione. Non era la prima volta? Vuol dire che sapeva già chi sono? Mi aveva già vista ballare? No, impossibile. Non si sarebbe arrabbiato in quel modo, altrimenti.
-Quando sei venuto?- Gli chiedo, un po' preoccupata.
-Prima che il programma iniziasse. La sera della festa a tema scuola. Un nostro amico conosceva il tuo buttafuori e siamo entrati senza fare la fila.- Termina la frase, ma sento che il discorso non è finito e attendo. –Quella sera io e Lucas avevamo fatto una scommessa: avrei dovuto convincere una delle bariste a darmi il suo numero, perché secondo questo nostro amico era impossibile.- Fa una pausa ricca di significato. Cazzo. –Sei tu Barbie, giusto? Lo hanno detto l'altra volta, ma vorrei sentirlo da te.- La domanda mi spiazza. So che ormai il discorso del mio lavoro lo abbiamo superato e tutto il resto, ma continua a sembrarmi strano parlarne con lui dopo quello che è successo quella sera.
-Sì. Sono io.- Confesso con un fremito. Lui tace e, dopo poco, sgancia la mano dalla mia. Il vuoto che lascia non è solo nella mia mano, ma in me qualcosa si spezza. Sento subito i brividi salirmi dal braccio fino al resto del corpo e sento gli occhi pizzicarmi, quando lo vedo mettersi a sedere e capisco che stavolta, forse, abbiamo chiuso davvero. Chiudo gli occhi, perché non so cosa gli hanno detto su di me, né ho il coraggio di vedere il suo sguardo deluso, o la forza di litigare. Sono stufa. Stufa di dovermi continuamente giustificare con lui. Stufa di dovergli render conto di una mia vita iniziata quando lui ancora non ne faceva parte. Stufa di arrabbiarmi e urlare e chiarire e...
Qualcosa di caldo mi viene appoggiato addosso. –Tieni. Stai congelando.- Il mio cuore si ferma ed è come se mi venisse rovesciata addosso una secchiata d'acqua gelida. Il cervello mi si svuota completamente mentre cerco di rielaborare i dati. Apro gli occhi e lo vedo ridiscendere verso terra, e calarsi nuovamente sulla schiena. Su di me la sua giaccia in pelle. Ho frainteso tutto. Ho veramente frainteso ogni cosa, mi sono fatta paranoie per niente, ora ho gli occhi umidi e non riesco a ricacciare indietro le lacrime di frustrazione perché mi sto frustrando ancora di più e devo sembrare una deficiente. Mi porto le mani agli occhi e inizio a sfregarmerli, per cercare di togliere i rimasugli bagnati. –Sai...- Inizia, attirando nuovamente la mia attenzione. -...se avessi vinto quella scommessa, quella sera, non sarei mai andato al programma.-
-Io non ti ho visto.-
-No, neanche io. Pensavo che Barbie fosse l'altra ragazza bionda. Avevo anche ottenuto il numero, ma non era il tuo.- Confessa ed io, tra confusione e stupore, scoppio a ridere perché ora so esattamente di chi parlavano le ragazze quella sera. Chi era il famoso tizio che ha dato buca a Eva. –Che c'è?- Si gira verso di me e mi osserva.
-Eva si è lamentata perché non ti sei fatto sentire.- Dico continuando a ridere.
-Ho avuto dei problemini tecnici con l'alcool.- Anche lui inizia a sogghignare. Poi, all'improvviso smette. –Sai, se non avessi sbagliato ragazza, se fossi venuto davvero da te e tu non mi avresti rifiutato, ora, magari, saremmo comunque qui. Ma senza telecamere e altre ragazze e il problema di innamorarci.- Dice calmo. Mi giro lentamente su un fianco e rimango a guardare il suo profilo rivolto verso il cielo notturno. Poggio la testa sulle mie stesse mani, rannicchiate. Sembra così in pace. Qui tutto è magnifico.
-Se ci avessi provato con i tuoi modi da playboy e le tue frasi già fatte, saremmo qui comunque, perché non te lo avrei dato il mio numero.- Scherzo. Lui si gira a guardarmi ed io gli sorrido. Siamo sereni, entrambi. Sereni e felici. Lui alza un braccio, poi lo distende oltre la mia testa. Mi fa un cenno, come a dirmi di avvicinarmi, ed io non ci penso due volte. Striscio fino al suo fianco, appoggio la testa alla sua spalla, il braccio sinistro sul suo petto, le gambe attaccate alle sue, poi inspiro il suo buon profumo che ormai sa un po' più di casa. La sua mano mi si poggia sulla schiena e sfrega avanti e indietro, scaldandomi maggiormente. –Derek.-
-Dimmi.-
-Perché quando sei con me non fumi mai?-
-Io... non lo so. Semplicemente non ci penso. Non ho voglia.- Sorrido di questa dolce confessione.
-Se volessi farlo, potresti.-
-Lo so.-
||Terminato il capitolo. Questo 43 è stato un parto, lo so. Ora credo che tornerò a pubblicare capitoli lunghi ma più distanziati nel tempo. Voi cosa preferite? Corti e frequenti o lunghi e più radi? Anche se ammetto di aver appena scoperto che più frequente pubblico più salgo le classifiche. Ma fa nulla ahahahah
Fatemi sapere, baci
Mel96ly<3||
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E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]
ChickLitÈ possibile innamorarsi in un programma televisivo? Derek sapeva che non avrebbe dovuto accettare quella scommessa quella sera, ma lui non rifiutava mai le sfide e così era rimasto incastrato tra un programma televisivo e cinque ragazze che non sopp...