Capitolo 43 pt. 2

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Esco dallo spogliatoio ancora con i nervi a fior di pelle. Wade non ha fatto altro che ridere per tutto il tempo e Damon con lui. Non so neanche io come ho fatto a trattenermi. Quando esco però, affiancato da Lucas, mi trovo di fronte l'immagine di Isabelle, stretta tra le braccia incrociate, vestite di una magliettina di cotone marrone a maniche lunghe e con le gambe avvolte in un meraviglioso paio di jeans strappati. Tutti i miei pensieri sulle torture che sarei disposto a far provare a Wade svaniscono.

-Ehy.- Mi avvicino e mi abbasso a darle un bacio a stampo.

-Ehy.- Mi risponde poi lei.

-Non ricominciate eh.- Si lamenta Lucas, facendoci scoppiare a ridere. Ci metto un attimo per vedere gli occhi di Belle agganciarsi a qualcosa dietro di me. Mi giro velocemente e vedo la figura di Wade allontanarsi in mezzo agli altri ragazzi della squadra.

-Belle lascia perdere.- Le dico posandole un mano sul braccio. So già cosa vuole fare e l'idea non mi piace.

-Tranquillo, ci metto solo un attimo.- Mi risponde cercando di spostarsi. Stringo la presa sul suo braccio, guadagnandomi un'occhiata che se fosse una scarica elettrica mi avrebbe già fatto arrestare il cuore. –Lasciami immediatamente Derek.- E così io faccio. Mai mettersi sulla strada di Isabelle. La vedo camminare a passo deciso tra i miei compagni, schivandoli mentre ondeggia nei suoi stivali marroni. Inizio a camminare e le sto alle calcagna, prima che faccia qualcosa di avventato o che Wade faccia il cretino. Stavolta non lo salverebbe nessuno. –Ehy tu, biondino.- Urla lei, con fare arrogante. Partiamo bene. Wade si ferma e si gira, il viso ancora sorridente, sorridente in modo malizioso.

-Dici a me?- Chiede indicandosi col dito.

-Vedi altri che vorrei prendere a pugni?- Risponde lei. Un silenzio di tomba cala intorno a noi e tutta la squadra si ferma. Wade scoppia in una risata roca e si incammina per avvicinarsi a Belle. Una mossa falsa e lo spedisco all'altro mondo. Arrivato di fronte a lei, si tiene dritto, guarda di fronte a se e gonfia il petto. –Sono bassa, non trasparente, cos'è? Sei strabico o hai paura di affrontare una ragazza di cinquanta kili? E ti prego, non gonfiarti come un tacchino, non è il ringraziamento e sembri solo ancora più patetico.- Come quando in studio se la prende con le altre ragazze, parte subito con i commenti sarcastici e cattivi che strappano risatine a chi ci circonda e mirano a degradare l'interlocutore. Wade abbassa lo sguardo su di lei, ora più serio. –Ascoltami bene, solo perché la tua vita non ha un senso, nessuno ti si fila e tutti ti ritengono un coglione, non vuol dire che puoi permetterti di rovinare quella degli altri, okay? Fai un favore alla comunità e resta nel tuo angolino di mondo, in cui il tuo unico amico è senza cervello tanto quanto te, e così eviti di rovinare l'esistenza delle altre persone. Sei un essere così piccolo e insulso che credi di poterti fare grande prendendo in giro gli altri. Povero illuso, non vedi che ti prendono solo per il culo? Ne avrò sentiti almeno tre dei tuoi compagni, insultarti prima che tu uscissi, e tu continui a girare con quell'aria da perfetto idiota che crede di aver dato prova della sua mascolinità. L'unica prova che hai dato è di quanto gli uomini sappiano essere stupidi. La tua vita è talmente insignificante che ti sei dato persino alla cocaina. Già hai pochi neuroni, ti sembra necessario bruciare anche quelli? Ora te lo dico una volta per tutte e vedi di ascoltarmi bene: stai lontano da me, dal mio nome, da pensieri su di me e dal mio locale, e tieni lontano quella schifo di roba da Derek, perché se vengo a sapere che hai fatto anche solo una di queste cose, la prossima volta Travis non si fermerà al perquisirti, ma ti userà come sacco personale e giuro, sarò più che felice di aiutarlo. Le regole sono poche, le hai capite? Perché son sempre disposta a rispiegartele, l'importante è che le interiorizzi, perché non fermerò Derek la prossima volta e nessun'altro. Se non vuoi rovinare il tuo bel faccino è meglio che fai cenno di sì, ti giri ed esci dalla mia vita.- Intorno a me sento a mala pena il rumore del vento tra gli alberi, non un fiato. Tutti hanno il respiro sospeso. –Un battito per il sì, due per il no?- Insiste Isabelle dopo neanche un paio di secondi. Wade sembra impietrito, ma sbatte le palpebre una volta. Isabelle mi prende la mano, intrecciando le dita alle mie, si volta e mi sorride raggiante, come non avesse appena minacciato il mio compagno dicendogli che il buttafuori più enorme che io abbia mai visto dopo Abraham lo ridurrà a brandelli se solo si avvicina a noi. –Perfetto. Andiamo?- Mi chiede con tono sereno. Quando fa così mi spaventa e mi eccita da morire. Faccio cenno di sì con la testa. Con questa ragazza c'è da starci attenti, non scherza di certo. Ma sono fiero di lei e il mio cuore sta ballando al pensiero che abbia messo al suo posto quel coglione di Wade.

-Oh certo piccola.- Sposto il braccio sulle sue spalle, me l'avvicino e le bacio la testa, poi ci incamminiamo a lezione.



Stiamo aspettando Lucas fuori da mensa. Intorno a noi i miei compagni di squadra e qualche ragazza. Isabelle sta parlando con Sam ed Amy, quando si avvicina anche Trent.

-Ehy amico.- Mi porge la mano, che io stringo mentre gli tiro, con l'altra, una pacca sulla spalla.

-Ehy.-

-Ho sentito che hai fatto casino oggi agli allenamenti. Serviva qualcuno che facesse tacere quel coglione.- Ghigna soddisfatto, quasi mi spiace dovergli dire la verita.

-In realtà io mi stavo solo facendo sbattere fuori dalla squadra, è stata Belle a zittirlo.- Confesso, indicandola con un cenno della testa. È radiosa mentre chiacchiera e gesticola in modo concitato con la mia amica. Lo ho sempre saputo che si sarebbero trovate.

-Cosa? Fai sul serio?- Mi chiede, con gli occhi spalancati e la fronte aggrottata.

-Serissimo amico. Dovevi vederla, uno spettacolo.- A ripensarci ancora mi eccito. Il tono deciso, irriverente, arrogante e beffardo con il quale gli parlava... cazzo è la donna dei miei sogni.

-Cazzo!- Esclama sorridendomi. Tira fuori un pacchetto di Marlboro rosse e, dopo essersene messa una in bocca, ne offre anche a me, che rifiuto con un gesto della mano. Da un po' di tempo ormai ho notato che la mia voglia di fumare è diminuita e sinceramente la cosa mi sta tornando comoda perché così, non solo risparmio, ma evito che i miei vestiti puzzino sempre di fumo e debba lavarli veramente troppo spesso. Lucas arriva poco dopo, così riusciamo ad entrare e sederci tutti insieme al solito tavolo. Belle occupa il posto che in genere è di Sam, quello alla mia destra, mentre lei si sposta più in la con Amy. È surreale poterla avere qui, al mio fianco, a contatto con me ventiquattrore su ventiquattro. Ci alziamo a prendere da mangiare, io prendo un paio di fette di pizza mentre la signora della mensa non mi vede, Belle si serve della pasta al pomodoro. Quando torniamo al posto e lei fa una faccia stranita dopo il primo boccone, io non riesco a trattenere una risata fragorosa. Tutto il tavolo si gira a guardarci, ma a me poco importa, mentre Isabelle diventata del colore della sua stessa pasta e mi colpisce il braccio con la mano.

-Smettila di ridere. Ci fissano tutti!- Sembra veramente imbarazzata. Non capisco come possa passare dal comportamento di questa mattina all'imbarazzo di ora. È contrastante come atteggiamento.

-Scusa.- Rispndo soffocando una risata. –Hai fatto una faccia!-

-Questa pasta è... è... orrenda.-

-Lo so.- Sogghigno, guadagnandomi un'altra sberla sul braccio e un'occhiataccia.

-Perché me l'hai lasciata prendere, allora?- Mette il broncio e incrocia le braccia come una bambina piccola. Mi fa impazzire. Un ciuffo biondo si divincola da dietro l'orecchio e le cade in viso, rendendola ancora più bella e tenera, con quel labbro tenuto stretto tra i denti.

-Perché volevo proprio vedere come avresti reagito!- Rido ancora.

-Sei proprio uno stronzo Derek. Ora non ho dietro i soldi per...- Inizia a lamentarsi, ma si blocca quando prendo il mio trancio di pizza in mano e poso sul suo vassoio il mio piatto con l'altro trancio. Sapevo avrebbe preso la pasta e sapevo che le avrebbe fatto schifo, ma proprio non volevo rinunciare a quell'espressione con labbra e naso arricciati. Zitta lei mi guarda di sottecchi, poi afferra, indecisa, il piatto, e se lo avvicina.

-Non c'è di che.- Dico io.

-Non ti ho ringraziato.- Specifica, prima di avventarsi sulla fetta di pizza, con fare altezzoso e lo sguardo dritto di fronte a se. Scuoto la testa mentre sogghigno. Sì, mi fa decisamente impazzire, in tutti i sensi! 


||Avrei dovuto aggiornare prima, ma non potete immaginare come siano le mie giornate durante questa sessione invernale. Giuro, è devastante ed io credo di star per impazzire. Se non prendo almeno 27 all'esame finisce che faccio una carneficina. 

Comunque spero il capitolo vi sia piaciuto <3 

Bacioni 

Mel96ly<3||

E se non volessi innamorarmi di te? || 1# Fairy-Tale Love Serie [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora