Ritrovarsi

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Rivederla fu forte.

Mi feci spazio tra la gente, lasciando che l'istinto prendesse il sopravvento.

La sua espressione era quella che ricordavo. Determinazione e insicurezza, forza e fragilità insieme.

Perché Marianne era così. Bianco e nero, nessuna sfumatura. Tutto e poi il contrario di tutto, senza preavviso. Forse era stato proprio questo in lei a colpirmi, a stravolgere il mio mondo. La sua instabilità. I suoi sbalzi di umore. Il suo essere sempre e comunque completamente sincera, identica soltanto a se stessa, nel bene come nel male.

Senza che me ne rendessi conto, ero arrivato a un passo da lei.

Rimanemmo in silenzio, mentre le voci della gente intorno a noi continuavano ad accavallarsi, ad incrociarsi, a sovrastarci.

Lei socchiuse la labbra, scostò una ciocca di capelli da davanti agli occhi.

Abbassai lo sguardo per un istante e poi tornai a cercare il suo.

<<Ethan.>>
<<Marianne...>>

Avevo perso le parole.

Forse perché le cose che avrei voluto dirle erano troppe e non ero pronto a ritrovarla lì, all'improvviso, di fronte a me. O forse perché sembrava che dal giorno in cui ci eravamo divisi non fosse trascorso neanche un altro minuto.

Era bellissima. Più di quanto potessi ricordare. Era sempre lei, però. Sempre la stessa. Niente trucco, se non un filo di rossetto. Il suo corpo, stretto in un cappotto bianco, mi ricordava quanto facile fosse stato innamorarsi prima ancora di conoscerla; e quanto bello rendersi poi conto che oltre al fisico c'era l'intelligenza di una ragazza cresciuta in fretta, con i piedi per terra e la voglia di ridere sempre di tutto, di tutti.

<<Che cosa ci fai qui, Ethan?>>

Non era la domanda che avrei voluto sentire. Ma non potevo pensare che le fosse passata. La colpa della nostra fine era mia, dopotutto. Non si trattava di un dettaglio.

Scossi la testa, esitai.

<<Non lo so, Marianne. Vorrei dirti che sono qui per me, e in parte sarebbe vero.>>

<<In parte?>>

Socchiusi le labbra, spostai gli occhi sulla bancarella accanto a noi. C'erano tanti oggetti in bella vista che sembravano poco utili, come le mie scuse in quel momento.

<<Come stai?>> fu tutto ciò che riuscii a dire.
<<Bene. E tu?>>

Avrei voluto parlarle davvero di me, di come quegli ultimi mesi senza di lei mi fossero sembrati anni. Di come il mondo fosse diventato all'improvviso un posto con poche luci e tanti ricordi che non se ne andavano.

<<Sto bene. Avrei voluto chiamarti. Più di una volta.>>

Lei volse gli occhi altrove.

<<Per dirmi che cosa?>>

Scossi la testa, infilai le mani nelle tasche del cappotto. Ritrovai, con le dita, la busta che conteneva il ciondolo che l'assassino aveva perso davanti alla scuola di danza.

<<Non ha importanza, Marianne.>>
<<No?>>

Era sempre lei, sì. Sempre così brava a mettermi con le spalle al muro. L'unica in grado di farlo.

<<Lo sai che cosa avrei voluto dirti.>>
<<È per questo che sei qui? Per ciò che avresti voluto dirmi?>>

Feci un passo indietro.

<<Sono qui perché mi manchi. E non ti ho chiamata perché so di essere stato nel torto per troppo tempo. Ma...>>

Lei mi si avvicinò, strinse una mano intorno al mio braccio, poi mollò la presa.

<<Non dirlo, Ethan. Non dire che speri che le cose si possano mettere a posto. O che possano tornare com'erano. Perché non possono. Sai che...>>

Feci un altro passo indietro, guardandola negli occhi, cercando di tenere sotto controllo ciò che provavo. Tutto ciò che restava dei miei pensieri, invece, era la sensazione di non poter controllare nulla.

<<Non importa, Marianne, davvero. Lascia stare. Ho imparato la lezione. Ora... devo andare.>>

Lei annuì.

Non disse nulla ed io mi voltai. Avrei voluto essere in grado di confondermi tra la gente, facendo di tutto per non tornare a quanto era appena successo, perché era così difficile da accettare.

Così difficile allontanarmi sapendo che lei era così vicina.

Poi, la sua voce riempì all'improvviso la distanza che era tornata a separarci.

<<Aspetta, Ethan.>>

Mi voltai e la ritrovai dietro di me, a pochi passi.

<<Dimmi come stai, davvero.>>

La ballerinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora