Scheletri nell'armadio.
(Tarjei)
Sto facendo gli ultimi piccoli acquisti, ho già tantissime cose da portare nella grande mela e il dormitorio non è tanto grande. Pensare che passerò i prossimi anni lì è strano, mi rasserena il fatto di non essere completamente solo in questa avventura. Si, io ed Henrik frequenteremo due college diversi ma saremo comunque nella stessa città.
Entro in un bar perché necessito urgentemente di caffeina. Queste ultime settimane prima della partenza mi stanno davvero facendo dormire poco e niente.
Mi appoggio al bancone aspettando che mi servano.
Si gira una delle bariste ma a me si raggela il sangue. Il mio volto è diretto verso una signora che sta sorseggiando qualcosa in un tavolino vicino.
"Prego?"
La voce della barista è lontana anni luci. La signora incrocia il mio sguardo.
Mi volto di colpo ed esco quasi correndo. Niente caffè, mi si è chiuso lo stomaco, ho solo la nausea.
Mi sento afferrare il braccio, mi giro di colpo ritraendolo violentemente.
"Io...io, ascolta, mi dispiace, io...lo so che dirlo sembra stupido ma...oddio, non sai quanto speravo di incontrarti."
"Il sentimento non è reciproco."
Annuisce, "Si, assolutamente, lo capisco...", abbassa la testa, "E lo capirei se tu volessi denunciarmi."
"No. E' passato più di un anno, l'ho superata. Lo faccia anche lei!"
Lei mi guarda in silenzio non sapendo come reagire, "Ho...ho sperato tanto che tu fossi vivo, ho pregato ogni giorno!"
"Avrebbe potuto fermarsi...o forse no! Probabilmente ora sarebbe al cimitero o in galera a vantarsi con le altre detenute su chi è la più cattiva, dicendo di aver investito un ragazzino che non c'entrava niente con la sua vita solo perché le andava di farlo!!"
"Lo so...lo so, e ne sono altamente dispiaciuta, capisco perfettamente ogni tua reazione, ma...è da tempo che speravo di riconoscerti ed incontrarti..."
"Beh, se fossi stato morto sarebbe stato difficile."
La mia voce è chiaramente ostile, non pensavo che mi sarei arrabbiato tanto, ma stanno uscendo dal mio armadio molti scheletri."Mi dispiace, so che dirlo non servirà a niente ma..."
"Infatti non serve. Fai...silenzio, ti supplico! E ti do del tu perché direi che abbiamo un forte legame notati gli eventi che ci hanno fatto, sfortunatamente, incontrare!!""Tranquillo va...bene."
Faccio per andarmene ma ho un peso sullo stomaco enorme. Ci sono troppe, troppe cose che voglio dire.
Mi giro e la guardo.
"Io ti ho perdonato, sai? Si, ti ho perdonato per avermi investito, ti ho giustificato, ho pensato...magari stava passando un periodo difficile, accade a tutti. Ma il tempo passa e mi sono sempre più reso conto di quanto coglione fossi a pensare queste cose! Ma non mi pento di averti perdonato, sai perché? Perché sono ancora qui, sono vivo, vegeto e felice! Nonostante quello che tu mi hai fatto sono ancora in piedi, senza nessunissimo danno! E tra poche settimane frequenterò uno dei college più prestigiosi al mondo, andrò a vivere a New York per un po', tornerò con un bagaglio ricco di nuove esperienze e il mio ragazzo verrà con me. Però sai una cosa? Ti avrò perdonato per quello che hai fatto a me...ma non ti perdono per quello che hai fatto al mio ragazzo, ai miei genitori, ai miei amici, alle persone che mi vogliono bene! Non ti perdono per aver totalmente distrutto la psiche di alcuni di loro. Non ti perdono di aver mandato quasi in esaurimento nervoso i miei genitori. Non ti perdono per aver mandato il mio ragazzo dallo psicologo per MESI! E QUESTA COSA NON LA SA NESSUNO!", sto urlando forte, davanti ad una marea di gente, ma non m'interessa, sono distrutto, tutti i pesi stanno finalmente lasciando il mio stomaco, "Non ne ho mai parlato con nessuno! Nemmeno coi miei! E nemmeno lui con i suoi! Mentre io ti perdonavo lui moriva dentro, ogni secondo! Abbiamo passato settimane terribili, aveva attacchi d'ansia, faceva incubi, per strada si bloccava perché gli sembrava di rivivere quell'episodio! I miei genitori pensavano che lo psicologo sarebbe servito a me ma in realtà è stato LUI ad andarci, DI NASCOSTO A TUTTI, perché avevamo paura di far preoccupare le persone che ci volevano bene. Ora, non so esattamente com'è stato per i miei, perché cercano di non farmi vivere certi pesi, ma con il mio ragazzo invece l'ho vissuto appieno, maledicendo me, sentendomi in colpa IO! Perché mai avrei voluto vederlo distrutto a causa mia! Tu non hai idea di come lo abbia segnato! Era entrato in una cosa chiamata DEPRESSIONE! Magari la conosci! Era dimagrito molto durante il mio coma e la cosa è andata peggiorando quando mi sono svegliato, lo vedevo ancora più morto, depresso, coi problemi alimentari che avanzavano. Ripetevo a me stesso e a lui che stava migliorando, MA NON STAVA ACCADENDO PER NIENTE! Un pezzo di lui è morto dopo quell'esperienza terribile! MORTO! E non sai quanto è stato difficile per noi nascondere questa cosa! Io sarò uscito illeso, nonostante tre lunghissime settimane di coma e buio, ma lui no, e probabilmente non solo lui. Ora sono qui per dirti di RIFLETTERE la prossima volta. Potrai anche aver passato il periodo più brutto della tua vita, ma questa non è una scusa per distruggere completamente la vita di un'altra qualsiasi persona. Perché facendo fuori una persona ne hai fatte fuori mille! E sai qual è l'altro problema? Che la cosa segnerà anche me a vita! Penso ai miei cari, alla mia futura famiglia, mio marito, i miei figli, E SE FOSSE STATO UNO DI LORO AL POSTO MIO? SI, TI AVREI UCCISA, CON LE MIE STESSE MANI. Tu hai avuto fortuna, hai avuto fortuna perché sono stato IO a non voler cercarti! Sono stato IO a dire ai miei cari di archiviare la storia! Io avrei saputo benissimo descriverti! Ho il tuo viso impresso! E non se ne andrà mai. Ma sei fortunata! Perché se i miei cari ti avessero trovato chissà dove saresti stata a quest'ora! Sei davvero stata fortunata anche perché sei andata a sbattere contro un lottatore! Una persona fortissima che ora si è doppiamente rafforzata! La prossima macchina che mi verrà addosso si distruggerà mentre io rimarrò illeso! Quindi da una parte grazie davvero, grazie per avermi reso diecimila volte più forte. Ora, io non voglio sapere cosa ti abbia spinta a fare una cosa del genere, non mi interessa nel modo più assoluto, tutto ciò che spero è che una cosa del genere non ricapiti più ne a te ne ad altri. Perché uccidere una persona significa uccidere anche tutte quelle che ha intorno. Ed uccidere una persona senza colpe è ancora peggio. IO ERO INNOCENTE! IO NON C'ENTRAVO NIENTE CON LA TUA VITA! NIENTE! EPPURE MI SONO RITROVATO A VIVERE DI BUIO PER SETTIMANE, SVEGLIARMI E VIVERE UN ULTERIORE INCUBO PERCHE' L'INCIDENTE SI RIPETEVA SUGLI OCCHI DI CHI MI AMAVA. Quindi rifletti, rifletti molto bene la prossima volta. Non mi cercare mai più e farò lo stesso. Non voglio mai più rivederti. Voglio rimuoverti e dimenticarti. Voglio che tu sparisca, che ti dissolva. Non voglio mai più sentire parlare di te, MAI PIU'."
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#Evak
FanficCOMPLETA [Non fatevi ingannare dal titolo, è una storia Tarjei/Henrik.] *Capitoli Bonus in corso* SEQUEL ONLINE! English Version on Wattpad: https://www.wattpad.com/story/106922355 English Version on AO3: http://archiveofourown.org/works/10066259/ch...