Senza spine.
(Henrik)
Mi sto ingellando i capelli davanti allo specchio mentre mamma mi sistema il nodo alla cravatta.
"Sapevo che avresti ceduto", sorride concentrata sul nodo.
"Per quanto tempo continuerai a ripetermelo?", rido guardandola attraverso lo specchio.
"Per sempre, Henrik, per sempre!", stringe bene il nodo e mi cinge le spalle.
"Dio, sono così emozionata per te!"
"Credimi, sembro calmo ma sono davvero agitato."
"Andrà tutto bene! Perché non venite al ristorante da me? Vi tratto bene!""Perché ci scodinzoleresti attorno tutta la sera, ecco perché!", rido dandole un bacio sulla guancia, "E a Tar non piace avere troppa pressione."
Sorride, "Dove lo porterai?"
"In un ristorante di lusso in centro."
"Niente pressione eh?", ride, "Ecco perché giacca e cravatta!"
"Già, sai che difficilmente spendo i miei soldi per i vizi, ma stasera è speciale. Esco ufficialmente con Tar, per un VERO appuntamento! Voglio che sia tutto perfetto!"
"La rosa rossa è sul tavolo, le ho legato un nastrino rosso facendo un piccolo fiocco."
"Grazie mamma, penso sia perfetta."
"Ti sei spaccato tutte le mani prima per toglierle le spine, era proprio necessario?"
Mi guardo le mani sorridendo per i segni, "Non gli farò mai più del male."
Mamma mi da una leggera sberla sulla nuca, "Eh guardalo l'innamorato!"
Sorrido arrossendo un po', anzi, un bel po'.
"Ok", esco dal bagno e raggiungo l'inizio del corridoio.
"Mà?"
La vedo appoggiarsi allo stipite della porta del bagno.
"Come sto?"
Indosso un semplicissimo completo blu scuro con camicia bianca e cravatta che richiama il colore del completo.
Mamma si avvicina a me e mi rovina leggermente i capelli, facendo scivolare una leggera ciocca di pochissimi capelli sulla fronte, tipo ciuffo.
"Questo è molto Even, mamma."
"A me fa impazzire. Farà impazzire anche lui."
Sorrido.Ok, sono pronto.
Agitato come mai in vita mia ma pronto.
(Tarjei)
Indovina un po' chi è quello sfigato che ha solo camicie imbarazzanti, zero giacche e zero cravatte? Io.
Mia madre mi sta aggiustando un po' l'orlo dei pantaloni. Sto indossando un completo di mio padre e mi sento un coglione.
"Ok, ripetimi esattamente cosa ti ha detto."
"Elegante, punto."
"Eh, allora ti tocca tesoro."
"Però niente cravatta, preferirei un papillon se c'è. Penso mi stia meglio."
"Certo, come preferisci.", mi sorride, "Non ci credo che state per diventare una vera coppia!"
Sorrido imbarazzato e mi metto una mano in faccia.
"Oh, ma guardalo!!", mia madre si alza e mi stinge.
"Ok, ti sta leggermente largo ma può andare. La camicia come la senti?"
"E' perfetta."
"Ok, ora mettiamoti sto papillon che desideri tanto."
Sorrido e mi guardo allo specchio mentre mamma mi sistema.
Sembra quasi che sto andando a sposarmi.
No beh, di sicuro le dimensioni del mio completo sarebbero perfette e poi mi piacerebbe che fosse bianco e nero.
Scuoto la testa e allontano quel pensiero. Probabilmente penso a queste cose semplicemente perché sono felice da impazzire.
Indosso un completo blu chiaro, camicia bianca e il papillon rosso.
Voglio staccare, più che altro perché si, sarà un appuntamento serio ma voglio comunque che ci faccia rimanere quelli di sempre. E il papillon rosso mi servirà per sentirmi meno serio e più tranquillo, più a mio agio, più me stesso.
Lo so, potrebbe non avere senso, ma nella mia testa lo ha.
Sento il campanello della porta suonare.
Mi passo rapidamente la mano tra i capelli, li ho lasciato sbarazzini come li ho di solito.
Non sono uno che sa curarsi molto in quel senso.
Sento mia madre salutare Henrik e riempirlo di complimenti.
Faccio un respiro profondo ed esco dalla mia stanza fingendo di sistemarmi le maniche, fingendo di avere la situazione pienamente sotto controllo.
"Sono pronto, possiamo and-...", alzo lo sguardo verso di lui, mi blocco e lo contemplo.
La mia salivazione è ridotta al minimo.
E' stupendo. E' l'uomo più bello che io abbia mai visto.
Tiene in mano una rosa rossa che fa da contrasto col suo abito blu scuro.
Anche lui sembra stupito del modo in cui mi sono messo in tiro.
Alza le sopracciglia e apre leggermente la bocca sorridendomi, "Tarjei sei...stupendo.", abbandona il suo giubbotto nell'appendiabiti e mi si avvicina, sfiora il papillon, "Questa è la mia parte preferita, sei cosi...tu!"
"Ok, ragazzi, mettetevi in posa! Voglio farvi assolutamente una foto! Coraggio!"
Sorrido imbarazzato mentre Henrik volge a mia madre una dolcissima risata.
Mi metto accanto a lui in modo impacciato, sapendo che lui prenderà le iniziative.
Mi cinge con un braccio il fianco e avvicina la sua testa alla mia.
Sorrido felice sentendolo cosi vicino a me.
Anche se davanti a noi ho mia madre che sta scattando duemila foto col cellulare non mi sento a disagio. Solo Dio sa quanto ho aspettato questo momento e intendo godermelo fino alla fine.
Davanti ai miei parenti, ai miei amici, ai miei colleghi, non mi importa niente, sono felice e voglio mostrarlo a tutti quanti.
Henrik mi bacia dolcemente la guancia e mi porge la rosa sorridendo.
"E' perfetta con il tuo papillon!"
La prendo e la guardo sorridendo, "Ma...non ha le spine."
"Le ho tolte."
Gli guardo le mani e noto delle piccole ferite, "Dio, piccolo, non dovevi!", gliele afferro sfiorandole piano.
"Qualsiasi cosa pur di non rischiare di ferire il mio piccolo angelo", strofina dolcemente il suo viso contro il mio.
Sono abbastanza commosso e troppo, troppo, troppo felice.
Mi sento il ragazzo più fortunato della terra.
"Ok, sarà meglio andare!", mi prende la mano.
"Lo riporto a casa prima di mezzanotte, promesso!"
Vedo mamma sorridergli. Lei adora Henrik. Lo adora quasi quanto me!
Indossiamo i nostri giubbotti pesanti ed usciamo.
Dal primo momento in cui mettiamo il piede fuori casa lui torna ad afferrarmi la mano.
"Pronto per la serata, piccolo?"
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#Evak
FanfictionCOMPLETA [Non fatevi ingannare dal titolo, è una storia Tarjei/Henrik.] *Capitoli Bonus in corso* SEQUEL ONLINE! English Version on Wattpad: https://www.wattpad.com/story/106922355 English Version on AO3: http://archiveofourown.org/works/10066259/ch...