Weekend [Parte 1]

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Weekend [Parte 1]


(Tarjei)

E' sabato mattina e il mio telefono comincia a squillare con insistenza.

Dopo la quarta chiamata decido di trovare il coraggio e svegliarmi.

Super assonnato come sono allungo il braccio verso il comodino con noncuranza.

Guardo lo schermo con un occhio semi aperto e noto che è una videochiamata da Henrik.

Rispondo chiaramente ancora divorato dal sonno, "Pronto...?"

Mi guarda aggrottando le sopracciglia, "Ti sei svegliato adesso?"

"In realtà tu mi hai svegliato...", mi schiarisco la voce, "Che...che ore sono?"

"Le dieci e mezza, i miei sono appena andati via, speravo...speravo che fossi già sulla strada."

"Avevamo detto che aspettavo la tua telefonata per partire."

"Si, lo so, ma non credevo che stessi addirittura ancora dormendo!", ride.

"Adesso mi preparo e arrivo, lo prometto.", cerco di sedermi sul letto e mi stropiccio gli occhi con la mano libera. Sbadiglio.

"Vuoi qualcosa che ti incentivi?"

Un sorriso sghembo mi appare in automatico, "Mettimi alla prova."

"Ok!"

La camera del telefono dal suo viso si sposta piano sul suo collo, dove si vedono alcuni dei miei piccoli succhiotti, vedo la sua mano libera sfiorali, in contemporanea al telefono la sua mano si sposta sulle clavicole, passa per il suo petto, la sua pancia, il suo bacino. Mi sto maledettamente eccitando. Lo vedo dirigersi verso il pube con convinzione. La sua mano sta fremendo.

Quasi urlo, "NO MA SCUSA, SEI NUDO?"

La schermata torna subito sul suo viso, sta ridendo come un pazzo, "Potrei esserlo!! Ti sto pensando..."

"Ok, non pensarmi troppo se no mi togli tutto il divertimento!", mi alzo dal letto convinto.

"Dammi una mezz'ora e sono da te."

"Secondo me farai un tempo migliore.", mi fa un leggero occhiolino e mette giù.

Mi alzo dal letto di corsa quasi inciampando sui miei vari vestiti sparsi in giro.

C'è un puttanaio qua dentro.

Metterò apposto settimana prossima.

Mi dirigo verso il bagno con passo deciso ma OVVIAMENTE è occupato.

"PAPA', SONO DI FRETTA!!"

"Usa l'altro, Tarjei!!! Sto facendo la doccia!"

Dio mio! Sbuffo spazientito e mi dirigo nell'altro bagno buttandomi il più velocemente possibile nella doccia.

Da quando conosco Henrik di solito in doccia penso a lui, ma diciamo che stamattina farò un'eccezione, notato che passerò i prossimi due giorni a casa sua. Ne avrò parecchio di tempo per pensare a lui.

Mi lavo velocemente e corro in stanza a vestirmi.

Mi preparo il più velocemente possibile. Butto nello zaino qualche cambio a caso, tanto non ci sarà bisogno di vestiti. Controllo la tasca esterna e vedo pronti i preservativi e il lubrificante.

Mi volto verso lo specchio e faccio un respiro profondo, "Puoi farcela, va tutto bene!", dico al mio riflesso.

Non parlerei di ansia, ma più di agitazione, mi tremano le mani dall'emozione.

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