Occhiali&Piercing

1.7K 78 54
                                    

Occhiali&Piercing


(Henrik)

Entro in casa nel tardo pomeriggio. Vivere insieme e studiare è molto complicato. Tendiamo a dividerci tra casa e biblioteca a giorni alterni. Amo vivere con Tarjei e lui ama vivere con me, ma le distrazioni sono troppe quando siamo insieme. Non riusciamo a non starci addosso. Non parlo solo di sesso, ma anche di dolcezze, di discorsi di vario genere, di sguardi silenziosi e risate.

Entro e butto lo zaino in un angolo mentre appoggio la spesa sui ripiani della cucina, "Sono a casa, amore!"

"Arrivo!", urla dal bagno.

E' arrivato il momento di spiegargli perché, da due giorni di fila, entro in casa e vado direttamente a dormire senza cenare e parlargli. Avevo usato la scusa del fatto che non mi sentissi molto bene. Cosa in parte vera, avevo un fastidio alla bocca assurdo. Lui mi aveva coccolato sul letto senza fare troppe domande, lasciandomi addormentare nel silenzio. Ma la verità è che meno parlavo e meglio stavo. Ho fatto una delle tipiche cazzate da college e sinceramente non me pento. L'altra mattina ho preso Christian e gli ho chiesto di accompagnarmi da un tatuatore che facesse anche piercing. Ho dovuto convincerlo a non postare niente sui social. La sua vena da fan numero uno è riuscita a placarsi un po'. Avermi come suo compagno di università lo emoziona, ma penso che stia iniziando ad abituarsi.

Ma ora devo assolutamente dire a Tarjei cosa ho combinato. Parlare con quel pezzo di ferro in bocca è stato abbastanza difficile all'inizio, per questo mi chiudevo nel silenzio. Per non parlare del fatto che vado avanti ad acqua e yogurt da giorni ed ho una fame che non ci vedo.

Grazie a Dio, Tarjei ha cominciato le prove a teatro, è spesso impegnato, quindi sono riuscito a mascherare tutto molto bene.

E' parecchio stressato, è immerso tra lezioni, esami e adesso uno spettacolo importante. Usciamo con gli amici molto raramente. Stiamo cercando di dare il cento per cento al vero motivo per cui siamo qui.

Io ho iniziato le audizioni e Tarjei aveva assolutamente ragione, non sono facili per niente. Per ora, però, non sono ancora stato umiliato, cosa che purtroppo a lui è successa, ma sono certo che arriverà anche il mio turno. Sono felice, però, del fatto che Tarjei sia pronto a supportarmi in tutti i modi. Per la prima volta è lui la mia guida, la mia luce nel buio. E' sempre stato il contrario, se non durante il periodo della depressione, ma sono felice che i ruoli si siano leggermente ribaltati. Mi fa sentire protetto, e poi conosco Tarjei, malgrado sembri dolce all'esterno, diventa una bestia quando si tratta di noi due, o anche solo di me. Mi difenderebbe e proteggerebbe sempre, cosa che faccio anch'io di rimando con lui.

"Sono devastato...", dice avvicinandosi al tavolo, iniziando a chiudere i libri riposti sopra.

Io inizio a fissarlo con la bocca abbastanza spalancata, "Che...diavolo hai addosso?"

Mi guarda, "Cosa?"

Gli indico col dito gli occhiali da vista...ed è...mozzafiato.

"Oh, amh, niente...", sospira levandoseli, "Occhiali da riposo...tutto questo studiare mi sta...lentamente uccidendo. Li ho comprati stamattina."

"Rimettili subito!!"

"Che?"

Mi avvicino a lui e glieli riposiziono, "Dio santo, Tarjei."

Mi guarda dal basso verso l'alto con un'espressione dolcissima e timida, "Sono...sono solo per studiare."
"Sei...tremendamente sexy, mi sto...eccitando."

#EvakDove le storie prendono vita. Scoprilo ora