Esigenze.

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Esigenze.


(Henrik)

Passiamo un'altra meravigliosa mattinata a sciare sulle varie piste, ormai Tarjei si è completamente integrato anche con questa parte della mia famiglia, lo vedo ridere e scherzare con loro senza nessuna vergogna. Torneremo di certo nuovamente qui in futuro. Purtroppo abbiamo dovuto fare solo mezza giornata oggi, stasera abbiamo l'aereo, si torna a casa. Tarjei preferirebbe restare qui, l'idea di riprendere un altro aereo non lo gasa per niente.

Sono le 16.21 e siamo nella vasca da bagno. Entro le 20 dovremo essere in aeroporto.

Come di consuetudine è appoggiato con la schiena a me, seduto in mezzo alle mie gambe. La schiuma ci avvolge completamente. Gli bacio leggermente il collo, lasciato scoperto dal fatto che la sua testa sia completamente stravaccata sulla mia spalla.

"Agitato per domani?", dico tra un bacio e l'altro.

Tiene gli occhi socchiusi rilassato, "No, sono più che altro emozionato, è un progetto importante, ci tengo molto. Non riesco ancora a crederci."

Gli bacio la guancia sorridendo, "Sono sinceramente felice per te."

Gira leggermente il volto per guardarmi, "Non riuscirò mai più a smettere di ringraziarti."

"E invece devi smetterla.", dico facendo scivolare la mia mano lungo la sua coscia che inizio ad accarezzare.

"Ok, ok, ok la smetto!", ride leggermente emozionato dal gesto.

Fuori la pioggia batte forte, la temperatura oggi è salita un po' troppo quindi purtroppo non sta nevicando. Stamattina c'è stato il sole ma poi il tempo è mutato, un po' come se sapesse della nostra partenza, riflette leggermente il mio animo, ma da sempre un certo dispiacere andare via di qua. Ma essendo tra la schiuma, nell'acqua calda, con il mio ragazzo, potrebbe anche arrivare la fine del mondo, non mi interesserebbe, sono nella nostra bolla di sapone.

Prendo il telefono appoggiato poco distante. Faccio una foto dove ci si intravedono solo le gambe che appaiono leggermente fuori dall'acqua in mezzo alla schiuma. Non scrivo nessuna descrizione. Ormai la maggior parte delle foto e dei video le metto solo nella Story, tanto so benissimo che non dureranno 24 ore ma per sempre, conosco i nostri fans, ma io ci provo comunque a metterle lì. Di solito nel mio Instagram normale tengo solo le foto che ritengo davvero importanti. Per non parlare del fatto che la maggior parte si trovano tutte nella mia galleria.

Tar sembra quasi addormentato, lo lascio rilassare coccolandolo. Siamo davvero devastati, tra il sesso di ieri sera e le varie cadute di questi giorni direi che abbiamo bisogno di riprenderci.

"Non voglio prendere l'aereo...", dice all'improvviso con la voce leggermente assonnata.

Soffoco una risata, "E' il tuo pensiero fisso?"

"Vorrei solo riuscire ad abituarmi."
"Fatti passare questa paura, davvero, viaggiare è stupendo."
"No, si, lo so, mi piace viaggiare, è solo l'idea di essere...cosi in alto."

"Sesso ad alta quota..."
"Henrik...non ci provare..."

"Un giorno mi piacerebbe provare..."

Si schiaffa una mano in faccia sporcandosi di schiuma, "Cazzo!"

Scoppio a ridere, "Quanto potrai mai essere cretino?", continuo a ridere e gli soffio piano via la schiuma dal naso. Finisce di togliersela con quell'adorabile espressione nervosa. Quando s'innervosisce mi fa impazzire.

"E comunque lo faremo prima o poi...", dico ridendo.

Come mi aspettavo struscia molto intensamente il suo sedere lungo la mia intimità. Lo fa per dispetto, lo conosco, "Vedremo!", sussurra per poi tornarsi a rilassare come se niente fosse. Peccato che ora io abbia un gran problema, e so benissimo che lo sente. E' praticamente attaccato alla sua schiena. Lo sento ridere molto piano soddisfatto.

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