La laurea.

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La laurea.


Due anni e mezzo dopo.


(Tarjei)

"Una nuova promessa nel campo teatrale internazionale."

"Tarjei Sandvik Moe: da Oslo a Broadway."

"Inizia il tour statunitense del revival di West Side Story."

Beh, chiudemmo dopo quattro repliche del tour. New York ci amava, ma...le piccole città meno. Prezzi troppo alti, credo. Non era il talento il problema. Però c'è da dire che abbiamo continuato a replicare a Broadway fino allo scorso inverno.

"Intervista con Tarjei: tra palco e libri scolastici."

"Tarjei Sandvik Moe: per ora solo il teatro nella mia vita."

"Il mondo visto da qui: il nuovo spettacolo di Sarah Bryston debutta a Broadway."

"Il mondo visto da qui: Actor Studio & Juilliard insieme."

"Henrik Holm: la chiave per il successo?"

"Da un successo all'altro, da un palco all'altro: Henrik Holm si racconta."

"La smetti di fissarli? Dobbiamo uscire tra tre minuti, Tarjei.", mi afferra dai fianchi, per posarmi un dolce bacio dietro l'orecchio.
"Signor si, signore!"

Mi allontano dal nostro "muro in bianco e nero", staccando l'ultimo articolo. Ne avevamo attaccato i titoli più importanti dei giornali. Ora sono tutti chiusi nell'ennesimo scatolone.

Henrik fece benissimo ad andare a quell'audizione, il giorno della prima di West Side Story. Fu un successo enorme. Un nuovo spettacolo Off Off Broadway venne subito richiesto e acclamato anche a Broadway. Anche il mio spettacolo andò bene. Accettai qualche proposta da altri, ma molti furono flop. Non feci la parte del protagonista ne "Il mondo visto da qui" di Sarah, quella parte toccò ad Henrik. Ci fu parecchio astio in quel periodo. La nostra compagnia di amici quasi si sgretolò: tutti volevano i ruoli principali. Jasper e Christian andavano avanti a tira e molla continui. Mi ritrovai a combattere anche contro Henrik, ma per noi fu, più che altro, divertente e stimolante. Infine ci ritrovammo a fare, lui il protagonista ed io l'antagonista. Porterò sempre nel cuore quello spettacolo, ci divertimmo tanto. Ora è finito da parecchie settimane.

Ora come ora Henrik sta lavorando molto in televisione. Sta...lasciando un po' andare il teatro. Penso che sia soddisfatto cosi. Io, invece, ricevo molte proposte per la tv, ma...non è casa mia, non più, credo. O meglio, preferisco rimanere a teatro ancora per un po'.

I nostri anni newyorkesi sono ufficialmente terminati, ma i contratti di lavoro no. Torneremo spesso in America, anche se abbiamo già progetti estivi in Norvegia. Tutti ci vogliono, tutti ci cercano. Sembra bellissimo, ma...non per me.

Dopo la fine di questa giornata staccherò definitivamente la spina per una settimana.

Henrik mi porta a Parigi. E' un regalo che ci stiamo facendo per la laurea. Passeremo una settimana totalmente off, per poi tornare ufficialmente in Norvegia a sbrigare...nuove faccende importanti: il lavoro, il ritrovamento con la nostra famiglia, i nostri amici e...l'arredamento della nuova casa.

Si. Abbiamo acquistato una casa. Lo abbiamo fatto con i ricavi de "Il mondo visto da qui". Abbiamo messo insieme i soldi e abbiamo fatto questa cosa. Non vivremo in centro ad Oslo, andremo a vivere più all'interno, in mezzo alla natura, nella calma. E' questo ciò di cui abbiamo bisogno. Abbiamo amato New York e l'ameremo sempre, ma adesso basta frenesia, voglio tornare a rilassarmi nel mio concetto di casa.

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