Minacce motivazionali.

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Minacce motivazionali.


(Tarjei)

E' giovedì pomeriggio, ed è la quattordicesima volta, questa settimana, che sto cercando di entrare in farmacia.

Si. Si, esatto, mi vergogno ad andare a comprare il lubrificante, va bene?

Lo so che è solo una paturnia mia, ma ogni volta che arrivo qui davanti mi sembra di avere l'insegna che dice "Sono gay, gay, gay, gay", oppure "Farò sesso col mio ragazzo questo weekend", oppure "Più passivo di me non c'è nessuno"

Come se la gente potesse davvero sapere per cosa lo userò e con chi, come se la gente potesse davvero sapere se sarò passivo o meno...

In realtà non lo so nemmeno io.

Per i preservativi mi è stato più facile.

Una sera dopo essere stato da Henrik mi sono fermato ad una macchinetta.

Ho aspettato che non ci fosse nessuno nei dintorni.

Lo so che è esagerato, ma io sono cosi.

Insicuro da far schifo.

E per mia sfiga quella macchinetta non aveva inclusi i lubrificanti.

Sono andato a controllare in un'altra in cui di solito ci sono ma erano terminati.

Ma che cazzo...quanto posso essere sfigato?
Hanno deciso tutti di comprare lubrificanti questa settimana?

Lo so che probabilmente anche Henrik ci avrà pensato, ma non voglio fare questa figuraccia e presentarmi da lui senza aver pensato a questo tipo di acquisti.

Ho provato ad andare a comprarlo anche in un semplice supermercato ma...appena arrivato alla cassa sono scappato. L'ho tenuto in mano tutto il tempo in un modo in cui sembrava che volessi rubarlo, in realtà non volevo che nessuno lo notasse.

E come se non bastasse...

"Hey!!"

David mi fa sobbalzare velocemente all'indietro, mi risveglia dai pensieri, "Hey, c-ciao!"

Ride, "Scusa se ti ho spaventato, cosa fissi?", guarda nella direzione della farmacia.

"Io...niente...", abbasso la testa iniziando a camminare a caso.

"Ho visto la live sabato scorso."

"Si lo so...me lo hai già detto."

"E' stata molto bella!"

"Grazie..."

Continuo a guardare per terra, si vede lontano un chilometro che c'è qualcosa che non va.

"Stai bene, Tar?"

"Si...si..."

David riduce gli occhi a due fessure studiandomi.

"Che c'è?", sbotto guardandolo.

"Voglio sapere che ti succede."

Sospiro, "Mi prenderai per il culo a vita."

"Probabilmente si, lo faccio con tutti!!"

Lo guardo angosciato e poi guardo di nuovo verso la farmacia.

Lui fa lo stesso e poi scoppia a ridere, "Ohohoh, è già arrivato il momento?"

Roteo gli occhi e mi allontano, "Ok, ciao David!"

"No no no no! Dai, aspetta! Scusa!", mi tira un braccio, "Dimmi, ti ho beccato mentre stavi andando a comprare i preservativi?"

"No...quelli li ho già."

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