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(Tarjei)

Mancano settantadue giorni all'arrivo di Henrik.

Inutile dire che mi manca come non mai.

Ho iniziato le lezioni e a fare qualche amicizia.

Tutto grazie ad Henrik, ovviamente.

Il primo giorno di lezione, durante improvvisazione, è entrato un fattorino, mi ha portato una rosa rossa con un biglietto:

"Buon primo giorno, amore.

Ti amo.

H."

E c'è solo un'H importante nella mia vita. Il sorriso mi uscii spontaneo. L'intera classe cominciò a fissarmi, compreso il professore. Subito dopo la lezione moltissimi miei compagni si avvicinarono. Di conseguenza posso dire di aver fatto un paio di amicizie in facoltà. Molti notarono l'anello e mi chiesero se fossi sposato e con famiglia.

Dissi loro la verità, che sono gay e che sto con un ragazzo. La naturalezza con cui lo dissi sorprese molto anche me. Penso di non avere più nessunissimo dubbio su di me e la mia sessualità.

La maggior parte delle persone ha creduto che avessi messo incinta una ragazza e di conseguenza che non avessi avuto scampo. Si sbagliarono di parecchio, ma sapevo che sarebbe successo.

Stella, la ragazza che avevo conosciuto, sta spesso con me e mi accompagna tra i vari piani. Mi sta insegnando un po' come girare.

I miei compagni maschi mi invidiano. Mi stanno accanto soprattutto perché parlo con lei e a me, sinceramente, sta bene. Però più o meno tutte le matricole mi guardano con stima appunto perché "esco" con una ragazza dell'ultimo anno. Siamo amici, credo. Cioè, non le ho detto che sono gay, ma semplicemente perché parliamo sempre d'altro: di Broadway, del suo spettacolo, ho saputo che lavora a Cats e mi ha regalato dei biglietti, andrò sicuramente a vederla. Lei è molto conosciuta in facoltà e soprattutto non se la tira, anzi, è sempre gentilissima con tutti e sempre sorridente. E soprattutto non si ferma, mai, mai, mai.

Una delle parti negative di questa nuova vita è che le lezioni stanno andando...male.

No, male è riduttivo, malissimo.

Mi sento sempre il peggiore in tutto, tranne che in recitazione.

Anche se, anche in quella materia, ho fatto una figura di merda.

Ho iniziato a buttarmi e sapendo che stavano organizzando una rappresentazione universitaria di Natale provai a fare l'audizione. Il regista mi distrusse. Totalmente. Durante il provino mi fece sentire una merda, come se non avessi mai fatto questo mestiere. Mettendo in mezzo il fatto che, parole sue: "fare una serie tv conosciuta non ti rende un attore di talento."

Ora sono demoralizzato.

Ho paura a fare casting fuori.

Soprattutto Broadway, Off Broadway ed Off Off Broadway.

Se sono stati cosi crudeli in università, figuriamoci fuori.

La cosa che mi devasta di più è il fatto di star mentendo spudoratamente ad Henrik.

Continuo a dirgli che tutto va benissimo e che le lezioni mi stanno facendo impazzire.

Da una parte è vero, mi piacciono. Ma gli insegnanti, sapendo chi sono, mi stanno addosso, pretendendo molto di più. Mi hanno preso praticamente tutti di mira. E se sbaglio la pronuncia di qualcosa vengo anche preso in giro.

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