Weekend [Parte 2]

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Weekend [Parte 2]


(Tarjei)

Ed eccolo, l'ennesimo orgasmo della giornata.

Un'ulteriore piccola morte leggera.

Ne vado pazzo.

Mi lascio cadere sul petto del mio ragazzo.

Sdraiato sul mio stesso sperma, schizzato sulla sua pancia.

Siamo sdraiati sul tappeto in anticamera.

Penso di essere io il più passivo della coppia.

E ad Henrik invece piace giocare e stuzzicarmi.

Aveva finto di essersi fatto male e si era lasciato cadere sul tappeto.

Non è stato credibile neanche per un secondo.

Era solo un'ulteriore scusa per ricominciare a fare sesso, sono stato al gioco solo perché la cosa non mi dispiaceva per niente.

Appena si è sdraiato sulla schiena mi ha fatto uno dei suoi soliti sguardi mentre aveva cominciato a toccarsi dicendo che sarebbe stata l'unica cosa che lo avrebbe fatto stare meglio.

Come potevo resistere a tutto ciò?

A me non piace vederlo toccarsi, voglio essere IO la fonte del suo piacere.

Non so neanche da dove abbia fatto uscire l'ennesimo preservativo. Li ha davvero sparsi ovunque! Inizio anche a chiedermi cosa ho speso a fare per il lubrificante! Ormai non lo stiamo praticamente più usando...

Mi sono direttamente seduto sulla sua erezione e abbiamo ricominciato per l'ennesima volta.

"Come si fa a smettere esattamente?", dico con la testa sul suo petto mentre passo il dito attorno al suo capezzolo.

"Credimi, pensavo di saperlo...ma in questo momento non è proprio idea.", mi massaggia piano i capelli ridendo piano, "Non l'ho mai....fatto cosi tante volte di seguito."

Gli bacio dolcemente il petto un paio di volte, poi mi sporgo verso di lui per avere un bacio che arriva praticamente subito.

"Pensa se dovesse...entrare qualcuno per sbaglio."

Mi guarda dolcemente, "Non verrà nessuno, te l'ho detto, i miei non torneranno prima di domani sera. E i miei parenti non vivono proprio dietro l'angolo, e poi...", gira la testa per guardare l'orologio, "Sono le quattro, saranno già arrivati da un po', anche se avessero dimenticato qualcosa non potrebbero tornare a prenderlo, ormai."

Annuisco con la testa.

Mi sorride.

Mi alzo piano e gli porgo la mano per farlo alzare a sua volta.

"Fame? Vuoi mangiare qualcosa? Guardare un film?"

Scuoto la testa e lo tiro verso la sua stanza.

Lui sorride subito, "Ancora, Tarjei? Di già? Cosa saranno passati? Due minuti?", ride.

Mi lecco le labbra.

Lo spingo vicino alla finestra costringendolo a guardare fuori dandomi le spalle.

"Tu sei...completamente fuori di testa!", mi dice ridendo.

Prendo le sue mani facendole appoggiare al vetro.

Henrik abita abbastanza in alto, dubito che qualcuno possa davvero vedere cosa stiamo facendo.

Forse.

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