Supporto.

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Supporto.


(Tarjei)

Il mondo è stranissimo quando ti senti un gradino sopra agli altri. Non ho mai permesso alla mia personalità di sentirsi una star, ma vogliamo guardare la verità dei fatti? Lo sono.

Sono rispettato a scuola, il successo qui negli USA è davvero venerato. Ho una lista di persone che vorrebbero farmi da assistente, ho sempre rifiutato, ma ammetto che sarebbe divertente. Sono una matricola eppure anche i ragazzi dell'ultimo anno mi guardano con rispetto, mi fanno sedere in mensa con loro, mi passano i loro appunti.

Stella aveva ragione: quando sei qualcuno tutti vogliono diventare amici tuoi. Il bello è che ho imparato a capire fino a che punto farli entrare nella mia vita. Jasper stranamente non mi si è più riavvicinato. Lo vedo molto sulle sue, ha allontanato più della metà della sua vecchia compagnia e so anche che ha abbandonato la confraternita. Si dice in giro che si sia comprato un appartamento a Manhattan, nulla che non si potesse permettere. Henrik dice che spesso va a prendere Christian a scuola. Non credo però che vivano insieme. So che sta dando il tutto per tutto per i suoi ultimi esami e soprattutto in audizioni sempre diverse. E' il mio sostituto, teoricamente, ma non l'ho mai visto assistere alle prove, non so che tipo di contratto abbia firmato.

Io, la mia cooprotagonista e il regista siamo sempre in giro per fare interviste. L'intero cast è completamente composto da volti nuovi e ci stanno presentando al mondo. C'è davvero molta aspettativa, abbiamo già due settimane di repliche sold out. I biglietti per la prima sono volati in cinque fottutissimi minuti. C'è di buono che avevo un'intera fila di biglietti solo per me, inutile dire che sarà presente quasi tutta la mia famiglia e moltissimi dei miei amici.

Sto tornando a casa dall'ennesimo shooting fotografico per l'ennesima rivista interessata al musical.

Entro in casa e mi ritrovo dentro ad una nube tossica. Una nube tossica di cui riconosco immediatamente il soave odore.

"Ti fai le canne senza di me?", rido appoggiando chiavi e giacca sul tavolo.

Henrik è sdraiato sul divano che fuma con uno sguardo abbastanza devastato e perso nel vuoto. Mi avvicino a lui e mi sdraio, "Non ne vedo una da quando ho smesso di uscire con Jasper, posso?"

Me l'avvicina alle labbra lasciandomi l'ultimo tiro, "Dove l'hai trovata? Qui...non è...particolarmente legale..."
"Il college è un posto meraviglioso...", il suo tono è davvero giù di corda.

"Che succede, piccolo?"

"Succede che non sono abbastanza bravo..."
"E' una stronzata questa, lo sai vero?"

"Quel regista mi ha detto di smetterla di provarci, e di andare a fare il modello...dicendo che...manco di espressività."
"Stronzate. Lo sai che sono stronzate, vero?"
"Smettila di ripeterlo. Avremo anche fatto Skam, Tarjei, ma sembra che qui non importi a nessuno..."

"Skam non c'entra niente. E dirti che manchi di espressività è proprio una delle ultime cose che poteva inventarsi. Tu sei molto espressivo, di certo non è quella una delle doti che ti manca..."
"Forse dovrei smettere di provarci col teatro, alla fine quella è una recitazione diversa. Dovrei tentare con la televisione..."
"Lo dici come se fosse una cosa brutta."
"No, non lo è...", sospira, "E' solo che...il clima da teatro mi manca. Poi vedo te...tutto indaffarato a studiare canzoni e coreografie, e ammetto che non mi dispiacerebbe. Non dico che il musical sia la mia vita, anzi, non lo è, però mi piacerebbe provare."
"All'Actor Studio non si concentrano molto più sulla recitazione cinematografica?"

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