Come era possibile?Tutto poi mi ritornò alla mente.
Lui era stato in possesso del mio cellulare per qualche ora e aveva avuto tutto il tempo di poter aggiungere il suo numero fra i miei contatti, ma perchè?
Sospirai, reclinando la testa alla spalliera della mia seduta, stanca di tutto quello che stava succedendo.
Non riuscivo più a dare un senso a niente, una spiegazione a niente e questo non era da me, questa non ero io.
La contraddizione era qualcosa che avevo sempre cercato di allontanare da me ed era buffo come un tipo, altamente contraddittorio come lui, invadesse i miei pensieri.
Afferrai nuovamente il mio cellulare, fermandosi sul suo nome.
Harry, così si era rinominato.
Ma che poi, fondamentalmente come diavolo si era permesso di usare il mio cellulare?
Mi indispettì e non poco per questa cosa, non che avessi chissà quali segreti lì sopra, ma un minimo di privacy andava rispettata.
Nonostante questo, non avevo neppure la voglia di correre da lui e frantumargli il mio telefono su quel bel faccino che si ritrovava.
Mi fa piacere parlare con te
A malincuore, avevo ben inteso cosa volesse dire.
Non credeva nell'amicizia, non credeva in niente, per lui tutti erano semplicemente dei conoscenti, che incontrava nel corso della sua vita e che col tempo avrebbe dimenticato, nulla di più, nulla di meno.
Dovevo solo accettarlo, per quanto strano, lui era fatto così.
Ma sperai davvero con tutta me stessa, che, se quelle erano le sue reali intenzioni, mi lasciasse stare, perchè nonostante tutto, nonostante le sue parole, ero sicura che a lui, avrei sempre ceduto.
Scossi il capo, facendo poi quello che realmente avrei voluto fare, prima di essere attanagliata da certi pensieri.
Isa
Hey Margaret, come stai?
Bene piccola, mi manchi un sacco, a te come vanno le cose?
be-bene mentì, ma a lei non era mai sfuggito nulla e anche a distanza di chilometri, era in grado di comprendermi.
che succede tesoro? la sua voce, si fece immediatamente seria, del tipo è inutile che mi menti, ti conosco.
nulla, solo.. sai piccole discussioni sul lavoro
sul lavoro? non è che qui centra qualche bel giovanotto? ridacchiò, contagiando poi anche me.
mmm, non ti si può nascondere nulla eh?
oddio, racconta alle volte parlare con Margaret, era ancora meglio che parlare con un'amica della tua stessa età.
Era aperta a tutto, non sentivi affatto la differenza d'età e io mi sentivo a mio agio, nel parlare davvero di tutto con lei, mi fidavo, avevo la certezza che lei, ci sarebbe sempre stata per me e non c'era nulla di più bello e rassicurante di questo.
Le raccontai tutto, dall'inizio.
Dai nostri battibecchi iniziali, quando lui si ostinava a darmi del lei a quel bacio.
Margaret rimase senza parole e come darle torto, era un completo casino dall'inizio alla fine.
ah quindi vuole mantenere un rapporto pacifico? rise, come se non ci fosse un domani.
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Mission of love [H.S.]
FanfictionQuando hai sempre lottato per realizzare i tuoi sogni, ma una volta raggiunti ti accorgi di volere di più, cosa fai? "sei consapevole che salendo su quell'aereo, la tua vita verrà completamente stravolta?" "è quello che voglio" Dal capitolo 1 "Isabe...