Capitolo 51

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Odio, un termine che non avrei mai pensato di usare in vita mia, ma che da un po di tempo a questa parte, si stava sempre più facendo strada in me, sopratutto quando quel tempo corrispondeva ad un mese.

Con mio padre, continuavamo ad ignorarci, lui non aveva il coraggio di affrontarmi, da quando quella sera gli avevo sbattuto in faccia la verità, non gli avevo più rivolto parola.

Di tanto in tanto lo trovavo a fissarmi e sapevo che spiava al di fuori della finestra, ogni qual volta Liam venisse a prendermi.

Anche lui non aveva alcuna intenzione di conoscere mio e suo padre, infondo lo aveva abbandonato ed ancora oggi, non faceva nulla per rimediare ai suoi errori.

Quel mese però, fu distruttivo anche per altro.

Di Harry nessuna notizia, era uscito dalla mia vita, così come vi era entrato, d'improvviso.

Tuttavia, nonostante la rabbia nei suoi confronti, spesso prendeva il sopravvento, non ero mai riuscita a farlo uscire dal mio cuore, lì era il suo posto, anche se forse non era così anche per lui, mi aveva dimenticata, o comunque non mi aveva dimostrato ancora di essere presente nei suoi pensieri.

Da quello che Niall mi aveva raccontato, erano impegnati in compiti molto ardui, ma avevo la netta sensazione che anche lui mi stesse nascondendo qualcosa, rispettavo il segreto professionale e tutto quello che diavolo intendevano loro, ma il comportamento di Harry, quello no, non lo avrei mai giustificato, non da uno come lui che faceva l'impossibile per me, fino a qualche tempo fa.

Tutto stava cambiando nella mia vita, io stavo cambiando, mi stavo lasciando andare sempre più, fino a diventare un fantasma, una presenza assente, che faceva le cose tanto per farle, solo perchè andavano fatte.

L'unica nota positiva in quel caos, era quella di aver ritrovato delle persone fantastiche al mio fianco.

Passavo molto tempo in compagnia di Margaret e di mio fratello e fra non molto saremmo partiti per l'Inghilterra, a Fiamma sarebbe preso un colpo ed io non vedevo l'ora di poterla riabbracciare.

Mi capitava spesso di dormire a casa di Niall ed Angie, era diventata un po come una seconda casa, dove correvo ogni qualvolta la mia, mi sembrasse troppo stretta da condividere con determinate persone.

***

"finiscilo"

"non mi va" borbottai arrotolando metà panino nella carta, sotto lo sguardo contrariato di Margaret, ero dimagrita molto ultimamente e le chilometriche corse che ogni sera facevo, aumentavano i risultati.

Non ero mai stata un'amante delle attività sportive, ricordavo bene come Harry mi prendesse in giro per la mia poca forza, ma nel correre riuscivo a ritrovare quel senso di libertà di cui avevo bisogno, mi sfogavo e seppur per una sola ora, cancellavo dalla mia mente tutto quelo che mi faceva male.

"sono seriamente preoccupata per te" disse, passandomi un bicchiere di succo che io mi curai di riposare sulla sua scrivania.

"non ne vedo il motivo" borbottai, leggendo l'elenco dei pazienti che mi aspettavano per tutto il pomeriggio.

"forse perchè non ti sei guardata allo specchio"

"wow tu si che sei diretta" abbozzai un sorriso, che di sincero aveva ben poco, ma ormai non speravo più che una cosa del genere potesse accadere ancora, semplicemente perchè nulla sarebbe stato in grado di provocare in me una reazione simile, nulla.

"bisogna esserlo se non voglio vederti morire sotto i miei stessi occhi" sbottò, guardandomi male.

"stai esagerando" alzai gli occhi al cielo "parli come se fossi anoressica, quando semplicemente ho meno appetito negli ultimi giorni" scrollai le spalle.

Mission of love [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora