Isabelle's pov
"Prego entrate pure"
Rimasi a fissare quella donna come un'emerita cretina, ma era davvero bella e solo in quel momento potei capire cosa avesse attratto Cameron così tanto, da rischiare di beccarsi una manganellata dal marito di Susan.
"Ehm ciao" sorrise in modo nervoso Cam "lei è Susan"
"Molto piacere" disse lei, tendendomi la mano che io non persi tempo a stringere, si vedeva lontano un miglio e sopratutto dai vestiti che indossava, che non avesse problemi di soldi, ma nonostante questo sembrava una persona molto affabile e gentile.
"Piacere" le sorrisi, prima di girarmi alla mie spalle, dove Harry era ancora intento a farsi le maniche della camicia.
"Hey amico, ti dai una mossa?" Cam gli andò in contro scompigliandogli i capelli e quel gesto voleva dire una sola cosa, un'altra abbondante mezz'ora di attesa."Non trovi che sia proprio bella?"
Eravamo nella nostra auto, mentre seguivamo la Smart di Cam, era un immagine molto divertente sapendo chi vi era seduto al lato del passeggero.
"È una bella donna ma sinceramente mi fa strano vederli insieme"rispose Harry, richiedendo il finestrino, dopo aver gettato un mozzicone di sigaretta, un vizio che col tempo sembrava stesse per scomparire, fumava molto meno a meno che non fosse particolarmente nervoso.
"Sicuramente non passano inosservati, sono molto d'impatto" ridacchiai, stirando con le mani il mio vestito.
"Anche noi siamo molto d'impatto" fece una finta espressione offesa "insomma siamo il bianco e il nero, il giorno e la notte.."
"Il diavolo e l'acqua santa" continuai io, mi piacevano tutte queste differenze, perché ci univano in un modo assurdo.
"Ho qualche dubbio sulla tua santità, quando ti ci metti sei davvero una.."
"Ah, non si dicono le parolacce bimbo"
"Non immagini quante ne dirò stanotte" sghignazzò, posando la mano sul mio ginocchio.
"Sei insaziabile" mormorai, arrossendo come al solito, era unitile, non riuscivo a non imbarazzarmi quando lui era così spinto.
"Quando arrossisci sei ancora più eccitante"
"Oh smettila" sbuffai.
"e anche molto carina" mi pizzicò la guancia, iniziando a ridere come un'idiota.
"Bene, ridi pure, stanotte riderò io" incrociai le braccia al petto, mettendo su un broncio enorme.
"Piccola sai bene che so essere molto convincente"
"Piccolo sai bene quanto io sia testarda" feci una smorfia, continuando a non guardarlo.
Dovevo ammettere che punzecchiarci in quel modo, mi piaceva da morire, sopratutto perché alla fine si risolveva sempre in uno stesso modo.
"Io non sono piccolo" borbottò e ora avevo appena capito come prenderlo in giro per bene.
"Hai ragione, sei un bel giovanotto"
"Isa smettila" ricordavo ancora le varie sfumature di rosso che la sua faccia aveva assunto quella sera a casa dai suoi, quando sua madre, non faceva altro che chiamarlo in quel modo.
"Ma io non sto facendo nulla" alzai le mani in segno di resa, beccandomi una sua occhiataccia "piuttosto, non distrarti, siamo appena arrivati" ridacchiai, indicando Cam che prese a fare strani movimenti con le mani per attirare la nostra attenzione.Dopo aver parcheggiato l'auto in un posto completamente distante dalle altre auto, perché il signor Styles temeva che potessero graffiargliela, raggiungemmo la coppia felice sotto il porticato di un ristorante che aveva tutta l'aria di essere fin troppo costoso.
"Finalmente" sbuffó Cam, non appena ci vide arrivare.
"È il solito fissato" risposi e mi guardò ancora peggio di prima, aveva una specie di ossessione per quella macchina, o meglio, per la sua bambina, alle volte mi capitava di esserne persino gelosa, a cosa mi ero ridotta?
"Stavo cercando parcheggio" scrollò le spalle Harry, aprendo la porta di quel ristorante, dal quale provenne una rilassante aria calda, in netto controllato con il gelo che ci stavamo lasciando al momento alle nostre spalle.
Tutto urlava lusso li dentro, dai tavoli imbanditi in modo impeccabile ai camerieri vestiti in modo altrettanto elegante, senza dubbio Cam volevo far colpo su Susan, forse ero strana io a preferire qualcosa di più semplice.
"Mille volte meglio Frank" mi lasciai sfuggire e dopo essere scoppiato a ridere, Harry mi fissò così intensamente da farmi perdere la cognizione del tempo e dello spazio, infatti andai a sbattere contro un cameriere, giusto per iniziare la serata in bellezza.
"Che sbadata" mormorai fra me e me, guardandomi in torno, nella speranza che nessuno dei presenti avesse notato il mio poco coordinamento fisico e la mia grande goffaggine.
"Sei perfetta" disse Harry, cingendomi le spalle con un braccio e lasciandomi un bacio fra i cappelli.
"Sei un adulatore" mi mordicchiai il labbro e il suo sguardo, cadde proprio lì.
"E tu una provocatrice nata"
"Ragazzi da questa parte"
Gli scoccai l'ultimo dei nostri soliti sguardi rubati, prima di raggiungere il tavolo che Cam aveva prenotato a nome Styles.
"Perché c'è il mio cognome?" Ovviamente lui subito lo notò, rigirandosi quel bigliettino fra le mani neppure fosse una bomba pronta ad esplodere.
"Perché paghi tu" rispose Cam sottovoce senza farsi sentire dalla sua accompagnatrice che nel tramite stava trafficando qualcosa sul suo cellulare.
Speravo davvero che da un momento all'altro non si fosse presentato suo marito, sarebbe stato... Imbarazzante.
"Col cazzo" sbottò Harry, beccandosi una gomitata da parte mia, non appena Susan alzò lo sguardo su di noi.
"Col cacio? Non credo lo utilizzino qui" ridacchiai nervosamente e per fortuna, Susan non aggiunse altro.
"È molto bello questo ristorante Cam" disse lei, posando la mano sulla sua "ma andava benissimo anche qualcosa di più... Alla mano"
Era evidente che fosse un'esperta di posti simili, a differenza nostra che non capivamo neppure perché ci fossero tre forchette a testa.
Tuttavia avevo l'impressione che quella donna volesse evadere da tutta quell'apparenza e appena ne avrei avuto l'occasione, avrei consigliato a Cam di portarla proprio da Frank, sicuramente si sarebbe divertita di più.
"La prossima volta ti faccio conoscere un posto davvero divertente" colsi la palla al balzo e dal sorriso di Cam, capì che fosse felice di questo mio intervento, mi faceva quasi tenerezza, non era facile sentirsi all'altezza di una donna come lei, non solo per un discorso d'età e sperai davvero di non sbagliarmi sull'impressione positiva che Susan mi aveva dato, non appena l'avevo vista.
"Hey quello è il nostro posto" bisbigliò Harry, con espressione corrucciata.
"Pensavo che il nostro posto fosse un altro" sorrisi al ricordo di quell'albero che mi mancava davvero tanto, l'Afganistan, l'avrei portata sempre nel mio cuore.
"Ti avevo promesso un nostro posto anche qui"
"E tu mantieni sempre le tue promesse" ridacchiai, sentendomi osservata.
Susan continuava a stritolare la mano di Cam, nel mentre ci fissava con ogni sognanti.
"Siete davvero una bella coppia"
"Grazie" rispose Harry, stupendomi, non era solito essere così gentile, ma forse quel complimento gli era piaciuto particolarmente.
"State insieme da molto?"
A quella domanda non sapevo come rispondere, non avevo mai capito come andava considerato qual periodo buio fra me ed Harry, un periodo dove pur non essendo stati insieme, ci amavamo molto e forse era questa l'unica cosa che contava.
"Nove mesi" rispose ancora una volta Harry "ti considero mia dal primo bacio" continuò guardandomi "non é mai finita tra noi" aggiunse, dandomi il colpo di grazia, lui sapeva bene come mettermi a tappeto.
"Buonasera"
Continuai a guardare Harry con occhi a cuoricino nel mentre il cameriere, iniziò ad elencarci le varie pietanze dai nomi particolarmente strani ed elaborati.
"Tu si che ci sai fai fare con le parole" sospirai, posando la testa sulla sua spalla, il mio posto preferito in assoluto.
"Sopratutto quando quelle parole le penso davvero" mi scostò un ciuffo ribelle dalla fronte per poi lasciarvi un bacio sopra, era tutto così tranquillo, mi sembrava un sogno la mia vita in quel momento e non mi sarei mai voluta svegliare, per nulla al mondo.
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Mission of love [H.S.]
FanfictionQuando hai sempre lottato per realizzare i tuoi sogni, ma una volta raggiunti ti accorgi di volere di più, cosa fai? "sei consapevole che salendo su quell'aereo, la tua vita verrà completamente stravolta?" "è quello che voglio" Dal capitolo 1 "Isabe...