Capitolo 84

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Isabelle's pov
Non avrei mai immaginato di poter star così bene con una persona.
Vivere con Harry era stata la scelta migliore che avessi mai potuto prendere.
Stavo benissimo, eravamo felici e non vedevo l'ora che arrivasse ora di cena, solo per poter stare con lui.
Harry era sempre impegnato con suo zio per scoprire qualcosa in più su Mark, sembrava molto preso e fiducioso di quello che era riuscito a trovare, non avevo idea di cosa si trattasse, ma la sua positività mi rendeva sicuramente più tranquilla rispetto a qualche giorno fa, quando anche una finestra aperta faceva sorgere in me mille dubbi.
Episodi simili non si erano più verificati ed era davvero poco il tempo che passavo sola in casa nostra.
Stavo preparando la cena, quando due braccia cinsero i miei fianchi da dietro.
Sorrisi, quando le sue labbra si posarono sul mio collo, vezzeggiandomi con baci e morsi.
"Hey"
"Ciao bellissima" sussurrò, facendomi girare verso di lui.
"Ciao bellissimo" mi alzai sulle punte, lasciandogli un bacio sulle labbra.
"Mmm, cosa prepari?" Chiese, sbriciando verso i fornelli, stavo facendo pratica e negli ultimi giorni erano più le cose che avevo bruciato che cucinato decentemente.
"Carbonara"
"Oh ci siamo buttate sulla cucina italiana?" Ridacchiò.
"Beh con quella americana non è andata molto bene, meglio cambiar strada"
"Sai forse....forse potresti farti consigliare da mia madre" balbettò.
"Harry se vuoi andare a trovare Gem, possiamo andarci quando vuoi, non c'è bisogno di usare la mia poca abilità in cucina come scusa" ridacchiai, scompigliandogli i capelli, era dolcissimo con quell'espressione imbronciata e preoccupata allo stesso tempo.
"Credo che...credo che sia arrivato il momento" borbottò, grattandosi la nuca.
"Che ne dici di invitarla qui una sera?"
"Domani?" Chiese esitante.
"Va benissimo, ma magari prendiamo qualcosa d'asporto, non vorrei far brutta figura"
"Beh si meriterebbe di mangiare qualcosa di tuo"
"Hey cosa vorresti dire?"
"Oh nulla, solo che....non dimenticare di mettere il sale nella pasta" si allontanò di qualche passo, sapendo che di lì a poco lo avrei colpito con un mestolo.
"Oh sì, giusto" mi apprestai a farlo, ero davvero troppo sbadata in cucina, dovevo concentrarmi, cavolo non era così difficile infondo.
"Se non ci fossi io in questa casa" si pavoneggiò, andandosi a sedere.
"Avrei più spazio per i miei vestiti"
"Isabelle sei esagerata, c'è troppo disordine in camera nostra"
Avevo quasi dimenticato la sua mania per il pulito e dovevo dire che la cosa si riversava a mio favore, mi aiutava sempre a ripulire casa, era quasi più bravo di me.
"Ma Harry manca ancora l'ultimo scatolone" gli ricordai, versando la pasta nei piatti.
"Sto seriamente pensando di rispedirti da tuo padre"
"Ma...sei un cretino" gli tirai i capelli prima di posare il piatto fumante davanti.
"Vieni qui scema" mi fece sedere sulle sue gambe, abbracciandomi forte, questi gesti improvvisi li amavo da morire.
"Mmm, vuoi ancora mandarmi via?" Misi su un finto broncio, giocherellando con il colletto della sua camicia da lavoro.
"Probabile"
"Ma insomma" sbuffai.
"Sei così carina quando ti arrabbi" sghignazzò, mordicchiandomi la guancia dove sicuramente mi sarei ritrovata uno dei soliti segni che era solito lasciarmi.
"Beh allora ora sono molto carina" mormorai, iniziando a mangiare ancora seduta sulle sue gambe, come avveniva ormai ogni sera.
"Molto piccola, molto" sussurrò nel mio orecchio, lasciandomi un bacio proprio lì sotto "assaggiamo questa famosa carbonara" disse, prendendone una forchettata.
Stavolta mi ero superata, a mio parere era buono, quanto meno mangiabili rispetto alle volte precedenti.
"Ah però" disse, continuando a mangiare con foga.
"Buoni?"
"Molto buoni scimmietta" mi scoccò un bacio sulla guancia, finendo quel piatto in meno di cinque minuti.
"Preferisci che sia io ad invitarla?" Chiesi nel mentre lui mi aiutava a sparecchiare.
"Ehm si, credo sia meglio" mi guardò con gratitudine, avrei fatto di tutto per lui, lo meritava "non saprei che dirle sinceramente"
"Troverai le parole giuste al momento giusto" lo rassicurai, circondandogli il busto con le braccia.
"Ho bisogno di te al mio fianco" disse, prendendomi in braccio, dirigendosi verso il salotto.
"Sarò sempre al tuo fianco Harry" posai la testa sul suo petto, quando lui prese posto sul divano, accendendo la TV, era questa la normalità ed era bellissima, non volevo altro.

Mission of love [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora