12. Inizio e fine

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"Quindi sei sicura che non sono fidanzati?"

"Per la terza volta Di ... No, Zayn e Kim non sono fidanzati e non lo sono mai stati!" spiegò Spencer spazientita..

Diana si sedette pesantemente sul letto. Non sapeva se essere felice o delusa dalla notizia. Non aveva tradito l'amicizia di Kim il giorno prima, ma allo stesso tempo si era resa ridicola agli occhi del ragazzo bipolare che tanto l'affascinava.

"E adesso sbrigati, fra dieci minuti dobbiamo essere nella palestra, la festa avrà iniziò e io non mi voglio perdere nemmeno un secondo!" la incitò Spencer.

"Devo venirci per forza quindi?" domandò Vivian uscendo dal bagno truccata alla perfezione.

"Si Vi, ci verrò anch'io e ho bisogno di te!" la informò Diana dirigendosi verso il bagno.

Vivian sorrise a quelle parole.

Era vero, e anche lei aveva bisogno di Diana. Avevano vissuto la stessa emozione quella sera e insieme dovevano uscirne.

"Quindi è guarita?" le domandò Spencer.

"Ci hai veramente creduto?" rispose Vivian divertita.

"Nemmeno per un secondo! Dev'essere successo qualcosa!".

"Che evidentemente non ha intenzione di dirci" osservò Vivian.

"Ma che noi scopriremo" puntualizzò Spencer.

"Ovviamente" concluse Vivian indossando il suo vestito color cremè.

"Sono pronta" esclamò Diana uscendo dal bagno avvolta nel suo vestito color ghiaccio.

"Non è quello dell'anno scorso questo, vero?" domandò Spencer osservandola.

Era incredibile come ogni vestito che indossasse la cugina, le stesse dannatamente bene.

Diana scosse la testa. "Anno nuovo vita nuova no?" chiese ironicamente.

Il ricordo di David era li, pronto a riportarle alla mente in ogni istante quello che era successo.

Si odiava per non riuscire a sfuggire da questo turbinio di emozioni che la invadeva ogni volta che ripensava a Lui. Ci aveva provato mille volte a isolare quel ricordo, a considerarlo soltanto un momento del passato, ma non riusciva a lasciarlo li confinato nella sua mente, perché ogni volta le sfuggiva dalle mani, ritornava a bussare al suo cuore spezzandolo nuovamente.

Vivian si guardò, non aveva cambiato il suo vestito. Non aveva avuto lo stesso coraggio di Diana, lo doveva ammettere. Jess era la sua debolezza e nonostante tutto non l'aveva ancora superata. Fingeva che tutto andasse bene; quella era la sua specialità da quando aveva tratto il primo respiro alla nascita. In realtà però dentro di se si sentiva spaccata, come se un tassello del suo cuore le fosse stato strappato contro la sua volontà.

I loro cuori erano infranti allo stesso modo. Ne soffrivano, ma nella consapevolezza reciproca, sapevano esattamente quello di cui avevano bisogno.

"Andiamo Vi?" chiese Diana avvicinandosi a Lei.

Vivian annuì guardandola nella sua perfezione e dolcezza.

Scesero insieme le scale, fino a raggiungere la palestra sotto gli occhi interessati di tutti.

Erano stupende, era inevitabile.

"Te l'ho gia detto che sei bellissima?" domandò Harry porgendo a Kim il suo bicchiere di spumante.

"Circa tre volte Harold!" rispose lei.

"Dovresti indossare più spesso delle gonne, sai?"

"Hai già tante gambe da guardare, una in più o una in meno non fa differenza tutor" lo punzecchiò Kim sottolineando l'ultima parola.

Burning Sun [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora