Burning Sun [IN REVISIONE]

22. Verità

“Lo sai che sei davvero bellissima Di?” .

Diana sorrise.

Erano seduti sull’erba, si stavano godendo gli ultimi pomeriggi di sole prima di partire per le vacanze invernali.

Il mese di Ottobre li aveva piacevolmente sorpresi con il suo sole praticamente estivo.

Era una situazione insolita per una città come Londra; sembrava che quell’anno volesse regalare loro soltanto attimi di luce e serenità, prima che l’inevitabile freddo invernale li colpisse.

Era metà novembre ormai e nonostante la temperatura fosse nelle medie stagionali, quel sole caldo riscaldava i loro corpi avvolti nei vestiti pesanti.

Diana alzò lo sguardo incrociando gli occhi azzurri di Louis. Li aveva sempre amati, esprimevano tutta la sincerità e la dolcezza che lo caratterizzavano.

Allungò una mano facendogli una carezza dolce sulla guancia.

Erano in quella posizione da più di un ora ormai; Louis seduto sull’erba fresca appoggiato al tronco dell’albero e lei sdraiata al suo fianco, con la testa sulle sue gambe.

Si erano scambiati si e no una decina di parole, ma a compensare quei momenti di silenzio c’erano gli sguardi, le attenzioni e i gesti che erano abituati a rivolgersi da quattro anni ormai.

Il loro rapporto era bello proprio per questo; si conoscevano talmente bene, che non erano necessarie spiegazioni, bastavano quegli sguardi profondi a raccontare tutto quello che le parole non sarebbero riuscite a spiegare.

 “A cosa pensi?” chiese Louis guardandola attentamente.

Per la prima volta dopo tanto tempo, non riusciva a leggere in quegli occhi profondi che tanto amava.

Diana sospirò.

“Perché siamo sempre attratti da ciò che è sbagliato?” chiese incrociando la sua mano con quella di Louis.

Lui sorrise automaticamente a quel gesto, tutto ciò che Diana faceva per avvicinarlo a lei, lo rendeva felice.

“Se ci attrae non è così sbagliato” rispose.

Diana sospirò. Il suo pensiero raggiunse immediatamente Zayn.

Non si erano più parlati dalla sera del ballo; Lui la stava ignorando e non la degnava più nemmeno di uno sguardo. Per un momento quella sera aveva pensato di buttarsi, di lasciarsi andare, di lasciare Louis e provare a costruire qualcosa con Lui ma nel profondo sapeva, che sarebbe stato sbagliato e il comportamento di Zayn del giorno seguente ne era stata la prova.

“Guarda me ad esempio. Sono innamorato di una ragazza da una vita, nonostante io sia circondato da ragazze bellissime che sarebbero ben disposte. Ma nonostante questo sono legato a Lei da qualcosa si assurdo, qualcosa che mi spinge ad amarla nonostante io sappia di non essere più corrisposto, nonostante Lei non abbia occhi esclusivamente per uno dei miei migliori amici” disse Louis riportandola alla realtà.

Diana la guardò sconvolta, non si aspettava di certo di udire la verità proprio da Louis.

In cuor suo sapeva che il moro dagli occhi blu, aveva intuito che qualcosa non andava; era un ragazzo sveglio e soprattutto la conosceva bene.

Lei non era una persona difficile da inquadrare, se la si volesse paragonare a un genere letterario sarebbe stata una favola per bambini. Una di quelle talmente dolci e serene da toglierti il fiato, ma le stesse che dietro alla loro semplicità racchiudono l’essenziale della vita.

Quelle che raccontano di amore, di bontà, di gioia infinita e inevitabilmente si concludono con un lieto fine.

“Ehi…” provò dire guardandolo timorosa.