60. Scelte e promesse

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Scese le scale velocemente, tenendo stretta la sua borsa a se.

Era strano che lui volesse parlare con Lei, dopo tutte le cose che si erano detti. Ma se voleva parlarle doveva avere un motivo ben preciso e lei era curiosa di capire quale fosse.

Il luogo dell’ incontro era previsto nelle serre vicino alle aule nord;  l’unico posto caldo, in mezzo al gelo di quel giorno. Varcò il grande portone d’entrata stringendosi nel suo maglione. Forse non era stata una bella idea quella di indossare i pantaloni corti, seppur di lana. Corse velocemente lasciando le sue impronte nella neve fresca. Sorrise voltandosi e guardando le sue orme.

Si avvicinò alla porta e l’aprì richiudendola immediatamente alle sue spalle. Un’ondata di caldo piacevole la invase, Il profumo della natura le riempì i polmoni.

Chiuse gli occhi, voleva godersi a pieno quell’ondata di vita. Louis doveva essere li da qualche parte, e per quanto fosse strano questo incontro, era felice di essere li, in mezzo a quei colori e quei profumi confortanti che sarebbero stati in grado di farla rilassare; ne aveva decisamente bisogno.

Venerdì era vicino, e la paura era viva dentro di Lei. Aveva provato in tutti i modi a non pensarci, ma era stato tutto inutile. Non era più solo un sogno, era la realtà, quella che lei temeva di più.

Si incamminò lentamente, perdendosi ad osservare ogni sfumatura e ogni particolare di quel posto magico. Svoltò l’angolo e vide Louis seduto su un piccolo gradino in pietra. Sembrava perso nei suoi pensieri mentre guardava fuori dalla finestra.

“Ehi” disse attirando la sua attenzione.

Louis la guardò con i suoi occhi blu magnetici.

“Ehi” rispose sorridendole.

Diana ricambiò il sorriso avanzando verso di Lui. Si fermò a pochi passi di distanza, osservando le rose blu sulla sua sinistra. Le sfiorò con un dito e si avvicinò annusandone l’intenso profumo.

Louis la osservò attentamente. Era bellissima avvolta in quel maglione viola troppo grosso per Lei

“Sono belle vero?” domandò.

Diana lo guardò e annuì.

“Vieni spesso qui?” chiese.

Louis si guadò intorno annuendo.

Era un posto meraviglioso, caldo e ideale per restare solo a pensare. La realtà che da troppo tempo cercava di nascondere dentro di Lui l’aveva colpito tutto d’un botto. Le speranze che suo fratello avesse smesso con le cavolate, che avesse finalmente deciso di diventare adulto, erano scemate pochi giorni prima e lui aveva bisogno di assimilare il colpo. Non aveva nessuno con cui parlarne, o forse non voleva parlarne con nessuno. L’ultimo periodo non aveva fatto altro che riservargli delusioni, e aveva bisogno di capire perché stesse succedendo proprio a Lui.

“Abbastanza spesso ultimamente, l’ho scoperto poco tempo fa e mi sono immediatamente innamorato” spiegò.

Diana si avvicinò e si sedette vicino a Lui guardando dritta davanti a se.

“Come mai hai voluto incontrarmi?” chiese dopo una pausa di silenzio.

“Perché so che mi stai tenendo nascosto qualcosa” rispose Louis serio.

Diana lo guardò stranita.

Louis ricambiò lo sguardo in attesa di risposte.

“Di, ti conosco da 4 anni ormai, so riconoscere se hai un problema anche solo guardandoti. E conosco abbastanza bene tuo fratello da capire che state facendo qualcosa di stupido e nella consapevolezza, mi state tenendo all’oscuro” disse.

Burning Sun [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora