24. Audizione

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Consiglio: Ascoltate come sottofondo la canzone del video in ripetizione, diventerà tutto molto più realistico ;) Buona lettura :D

Il viaggio in treno era stato silenzioso. Erano tutti molto ansiosi per l’imminente audizione e nonostante Vivian e Diana cercassero di smorzare la tensione, la paura di perdere questa occasione importante che si era presentata loro, era altissima.

 Spencer dal canto suo si sentiva a disagio come non si era mai sentita.

Voleva assistere a questo momento speciale, ma allo stesso tempo si sentiva di troppo.

Sapeva di non avere nessuna influenza su Niall ormai, ma il fatto che lui potesse preferire di non averla al suo fianco a condividere questa esperienza, la rendeva paranoica.

Si sentiva stupida a pensare così tanto. Non era abituata a farsi domande su se stessa, se i suoi comportamenti fossero giusti o sbagliati. Era nata nella certezza che tutto ciò che faceva, nel modo che sua madre le aveva insegnato, fosse giusto. Non si era mai preoccupata delle conseguenze, e la realtà la stava travolgendo. Non era pronta.

Stavano passeggiando per le vie di Londra, lo studio di sua zia Maddy era in centro e stavano camminando ormai da qualche minuto.

Non le era mai piaciuto camminare molto, si era sempre servita del suo autista per affrontare anche il più piccolo spostamento, ma mai come ora era grata a quella brezza fresca che sembrava donarle l’ossigeno di cui aveva bisogno.

 “Ahi!” esclamò pendendo l’equilibrio cadendo a terra.

Era talmente presa ad osservare il paesaggio intorno a lei per cercare di distrarsi che non si accorse di una buca.

“Tutto bene?” chiese Niall avvicinandosi immediatamente.

“Ho picchiato la testa” rispose Spencer mettendosi seduta e toccandosi la parte lesa.

“Per fortuna che è bella dura” scherzò Niall controllando la superficie lesa.

Aveva sempre amato i capelli biondi di Spencer. Erano sempre in ordine e profumavano di Cocco. Adorava quel profumo, gli ricordava la ginestra spinosa del Wicklow che cresceva nel campo vicino a casa di sua nonna in Irlanda. Lui e Jaden ci giocavano da piccoli, l’Irlanda gli era rimasta nel cuore e quel profumo lo riportava solo a momenti positivi.

Spencer sorrise timidamente guardandolo negli occhi blu. Le mancava così tanto. Era stata stupida, immensamente stupida.

“E’ solo una piccola botta, non è niente” affermò Niall aiutandola ad alzarsi.

“Grazie” rispose Spencer guardandolo intensamente negli occhi. Avrebbe voluto dire qualcos’altro invece di un semplice grazie, ma le parole ancora una volta sembravano essersi bloccate.

Niall abbassò lo sguardo.

“Di niente” rispose freddamente allontanandosi.

Spencer lo guardò triste, avrebbe voluto essere dall’altra parte del mondo al momento.

Diana la raggiunse  e le prese la mano sorridendole.

Spencer sforzò un sorriso e senza lasciarle la mano la seguì.

Aveva sbagliato a pensare che nessuno l’avrebbe supportata, Diana era sempre li per lei e ci sarebbe sempre stata, con la sua dolcezza e i suoi consigli sinceri. Sapeva che anche Vivian a suo modo le era accanto, un modo strano e discutibile, ma se non fosse stato così, non sarebbe stata Vivian.

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