Settembre 2014
La sua stanza, Il suo rifugio, il suo piccolo spazio di mondo all'interno di quella casa così calda e accogliente.
Le grandi vetrate permettevano alla luce del giorno di filtrare. Il foglio bianco appoggiato sul copriletto era pronto, e la penna preferita che teneva stretta fra le dita affusolate, anche.
Seduta sul suo letto, guardava nervosa il foglio che spiccava fra le lenzuola color lavanda; mille pensieri e idee per la testa, mille emozioni e esperienze da condividere, ma nessuna che riuscisse a passare dalla sua mente a quel foglio.
Scrivere le era sempre piaciuto, ed era anche una delle cose che le venivano più naturali, come alzare gli occhi al cielo quando una cosa non le piaceva o come giocherellare con i suoi lunghi capelli quando era nervosa. Qualcosa però era cambiato da quando aveva scoperto il nuovo "lato" del suo carattere, come se ci fosse un fattore che la bloccasse.
"Sei sempre tu, Di."
Erano quelle le parole che Louis le aveva ripetuto per tutta l'estate. Louis con i suoi occhi blu, Louis che l'aveva aiutata a sentirsi meglio, Louis che non aveva mai smesso di guardarla con gli occhi pieni di affetto. Lo stesso Louis che non vedeva da due mesi.
Sospirò triste. Era stata sua la decisione di allontanarsi per un po', ma nonostante lui le mancasse terribilmente, era convinta che fosse la cosa giusta da fare per tutti, in primo luogo per se stessa.
Trascorrere del tempo insieme non l'avrebbe aiutata a capire; le attenzioni che le rivolgeva, le sue braccia che la abbracciavano con forza, i suoi occhi espressivi che si perdevano nei suoi e quei baci che la facevano sentire a casa, erano qualcosa di troppo confortante e famigliare per rinunciarvi.
La presenza di Louis nella sua vita avrebbe sempre avuto un posto importante che nessuno sarebbe mai riuscito a strappargli, stava a lei però capire se era amore, o affetto e gratitudine. Di lì a meno di due settimane l'avrebbe rivisto e non aveva ancora le idee chiare; quello era l'obiettivo della lontananza, ma fare chiarezza nella sua vita le risultava ancora difficile.
Sospirò ancora, guardando il foglio che teneva fra le mani. Avrebbe voluto tanto liberarsi di quei pensieri che le affollavano la mente, guidare la penna sul foglio e sentirsi meglio, ma nonostante ci provasse ogni giorno, quel meccanismo così salutare per lei, non funzionava più.
Chiuse i gradi occhi scuri e si concentrò alla ricerca di una distrazione, quella che in sé stessa non riusciva più a trovare. Il fruscio delle foglie mosse dal vento fuori dalla finestra, i rumori delle stoviglie provenienti dalla cucina, l'acqua della doccia e la sua voce; quella voce inconfondibile che portava dentro di sé da quando era piccola.
Harold stava cantando ed era una delle tante cose in cui riusciva meglio.
Sua madre le raccontava sempre di come suo fratello si prendesse cura di lei; ogni sera per farla addormentare le cantava qualcosa, e che fosse improvvisato oppure lo conoscesse a memoria, era l'unico modo per farla calmare.
Harold, con la sua voce, la cullava e la faceva sentire meglio e non aveva mai smesso di farlo, perché ancora oggi, suo fratello si prendeva cura di lei in un modo che non sarebbe mai riuscita a sostituire.Era circondata di persone che le volevano bene, capaci di fare qualsiasi cosa per lei e quelli di certo erano i lati positivi della sua vita, gli stessi che negli ultimi sei mesi, le avevano dato la forza di alzarsi dal letto e provare ad andare avanti.
Il problema stava nel fatto che non erano i soli, c'erano anche gli altri, quelli che la spaventavano a morte, che non riusciva ancora del tutto a controllare e che nei momenti in cui restava da sola, tornavano a farle visita. Ora erano lì, in attesa, pronti per coglierla di sorpresa a impedirle di far correre la sua mano calda su quel foglio a creare qualcosa di bello.
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Burning Sun [IN REVISIONE]
Novela JuvenilC'è una storia dietro a ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte è impossibile cambiarli. [S.Freud]