13. Musica

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“Sei sicura che non si arrabbierà?”

“No che non si arrabbierà, insomma, credo … E poi Zayn dovrebbe essere li no?” domandò Vivian mentre con Diana passeggiava nei corridoi.

“Dovrebbe, mi aveva dato appuntamento alle 14 al lago, ma se in camera non c’è e Kim sostiene che ogni pausa pranzo la passa con i ragazzi, dovrebbe essere qui” rispose Diana seguendo Vivian in un ala della scuola che credeva chiusa.

“Già, quindi dovrebbero esserci tutti e Liam non potrà arrabbiarsi con me pubblicamente” constatò Vivian felice.

“Fino a che noi non ce ne andremo”

“Cosa che non farete, fino a che io non sarò certa di essere al sicuro non è vero?” chiese Vivian fermandosi.

Diana sorrise divertita.

“Da quando hai paura di un ragazzo gentile e dolce come Liam?” chiese

“Da quando tu indossi indumenti poco consoni a una lezione con il tuo tutor?” ribatté Vivian indicando i pantaloncini corti di Diana.

Diana sorrise imbarazzata. “Ok, messaggio ricevuto!” disse.

Vivian prese le scale sulla sinistra iniziando a salire scalino dopo scalino in velocità, seguita da Diana che si guardava intorno interessata e curiosa.

“Vi, aspetta” la fermò Diana prima che potesse bussare alla piccola porta in legno.

Vivian la guardò interrogativa.

“Ascolta” suggerì.

Vivian obbedì appoggiando l’orecchio alla porta.

Delle note provenivano dalla stanza. I ragazzi stavano cantando una canzone che lei conosceva bene, era una delle sue preferite.

Riuscì a scorgere la voce di Liam, che aveva già ascoltato, quella di Harold che si stupì essere davvero bella, quella di Niall e altre due voci che non riuscì a distinguere.

“Anche Zayn canta” constatò Diana sorpresa.

“C’è un’altra voce..” suggerì Vivian cercando di ascoltare meglio.

“Louis” rispose Diana immediatamente.

“Da quando hanno deciso di fare questa cosa?” domandò Vivian più a se stessa che alla cugina.
Diana si concentrò. Riusciva a distinguere perfettamente le loro cinque voci e senza dubbio si legavano alla perfezione l’una con l’altra.

Riconobbe immediatamente quella di Harold che conosceva ormai alla perfezione. Si chiese come fossero riusciti i ragazzi a convincerlo; solo Niall conosceva il suo piccolo segreto, oltre a lei e alla sua famiglia. Era sempre stato un ragazzo timido, nonostante all’apparenza non sembrasse. Non sapeva che Louis cantasse, si sorprese udendo la sua voce singolare e piacevole.

La colpì dritta al cuore una profonda voce roca.

Zayn.

Era perfetta, qualcosa di incredibile che partiva dalla sue corde vocali e riusciva a raggiungere ogni parte del suo corpo, lasciandole brividi ovunque, fino a raggiungere il cuore che iniziò a battere fortissimo.

Non era riuscita a smettere di pensare ai loro corpi così vicini nemmeno per un secondo. Non riusciva a stargli lontano, non riusciva a resistere dall’avere un contatto con lui, a quel fisico perfetto che avrebbe voluto sfiorare, a quegli occhi ambrati in cui poteva perdersi e a quelle labbra che non riuscivano a smettere di stupirla. Non solo per la loro bellezza, ma per le parole che lasciano uscire.

Parole scostanti, che passavano dall’essere dolci , a fredde, ma incessantemente attraenti, come lui.

“Hanno finito” la informò Vivian riportandola alla realtà.

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