“Sei sicura che non si arrabbierà?”
“No che non si arrabbierà, insomma, credo … E poi Zayn dovrebbe essere li no?” domandò Vivian mentre con Diana passeggiava nei corridoi.
“Dovrebbe, mi aveva dato appuntamento alle 14 al lago, ma se in camera non c’è e Kim sostiene che ogni pausa pranzo la passa con i ragazzi, dovrebbe essere qui” rispose Diana seguendo Vivian in un ala della scuola che credeva chiusa.
“Già, quindi dovrebbero esserci tutti e Liam non potrà arrabbiarsi con me pubblicamente” constatò Vivian felice.
“Fino a che noi non ce ne andremo”
“Cosa che non farete, fino a che io non sarò certa di essere al sicuro non è vero?” chiese Vivian fermandosi.
Diana sorrise divertita.
“Da quando hai paura di un ragazzo gentile e dolce come Liam?” chiese
“Da quando tu indossi indumenti poco consoni a una lezione con il tuo tutor?” ribatté Vivian indicando i pantaloncini corti di Diana.
Diana sorrise imbarazzata. “Ok, messaggio ricevuto!” disse.
Vivian prese le scale sulla sinistra iniziando a salire scalino dopo scalino in velocità, seguita da Diana che si guardava intorno interessata e curiosa.
“Vi, aspetta” la fermò Diana prima che potesse bussare alla piccola porta in legno.
Vivian la guardò interrogativa.
“Ascolta” suggerì.
Vivian obbedì appoggiando l’orecchio alla porta.
Delle note provenivano dalla stanza. I ragazzi stavano cantando una canzone che lei conosceva bene, era una delle sue preferite.
Riuscì a scorgere la voce di Liam, che aveva già ascoltato, quella di Harold che si stupì essere davvero bella, quella di Niall e altre due voci che non riuscì a distinguere.
“Anche Zayn canta” constatò Diana sorpresa.
“C’è un’altra voce..” suggerì Vivian cercando di ascoltare meglio.
“Louis” rispose Diana immediatamente.
“Da quando hanno deciso di fare questa cosa?” domandò Vivian più a se stessa che alla cugina.
Diana si concentrò. Riusciva a distinguere perfettamente le loro cinque voci e senza dubbio si legavano alla perfezione l’una con l’altra.Riconobbe immediatamente quella di Harold che conosceva ormai alla perfezione. Si chiese come fossero riusciti i ragazzi a convincerlo; solo Niall conosceva il suo piccolo segreto, oltre a lei e alla sua famiglia. Era sempre stato un ragazzo timido, nonostante all’apparenza non sembrasse. Non sapeva che Louis cantasse, si sorprese udendo la sua voce singolare e piacevole.
La colpì dritta al cuore una profonda voce roca.
Zayn.
Era perfetta, qualcosa di incredibile che partiva dalla sue corde vocali e riusciva a raggiungere ogni parte del suo corpo, lasciandole brividi ovunque, fino a raggiungere il cuore che iniziò a battere fortissimo.
Non era riuscita a smettere di pensare ai loro corpi così vicini nemmeno per un secondo. Non riusciva a stargli lontano, non riusciva a resistere dall’avere un contatto con lui, a quel fisico perfetto che avrebbe voluto sfiorare, a quegli occhi ambrati in cui poteva perdersi e a quelle labbra che non riuscivano a smettere di stupirla. Non solo per la loro bellezza, ma per le parole che lasciano uscire.
Parole scostanti, che passavano dall’essere dolci , a fredde, ma incessantemente attraenti, come lui.
“Hanno finito” la informò Vivian riportandola alla realtà.
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Burning Sun [IN REVISIONE]
Teen FictionC'è una storia dietro a ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte è impossibile cambiarli. [S.Freud]