31. Notte degli Oscar

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Consiglio: Quando l'ho scritto, stavo ascoltando Already Gone di Kelly Clarkson; vi consiglio di ascoltarla mentre leggete :D Buona lettura ;) 

L’euforia e l’agitazione che stava provando fino a poco prima, avevano lasciato il posto al nervosismo e all’ansia.

Come diavolo si era permesso di entrare in casa sua con quella barbie senza chiederle il permesso?

Lo odiava, odiava lui, lei e chi aveva permesso loro di fare questo ingresso trionfale degno della notte degli Oscar.

Peccato che lei al momento fosse quella insulsa statuetta; un giocattolo prezioso nelle mani di quella coppia da red carpet.

Si spostò nervosamente i capelli dal viso sbuffando.

La presa sulla sua mano si rafforzò e solo in quel momento si ricordo di non essere sola.

Stava letteralmente trascinando Louis lontano dal Dolby Theatre che si era appena materializzato nel suo ingresso.

Louis la fermò trattenendola per la mano. Diana si voltò con lo sguardo imbronciato.

Era un gradino più in alto di lui, si trovavano esattamente alla stessa altezza ora.

Louis le prese dolcemente il viso fra le mani e sorrise.

“Mi fai vedere la tua stanza piccola?” chiese guardandola dolcemente.

Diana appoggiò la fronte contro quella di Louis e sorrise.

Quella doveva essere una magia; in quegli occhi avrebbe potuto perdersi, immergersi e nuotare per un tempo indefinito fino a ritrovare la calma di cui aveva bisogno. Il suo tocco caldo di protezione la riportarono alla triste realtà; doveva porre fine alle sofferenze di quel ragazzo troppo buono per Lei.

Annuì lasciando un leggero bacio sul naso di Louis che sorrise a quel contatto.

Lo prese per mano e riprese la salita verso la sua stanza. Stavolta lentamente; voleva godersi quegli ultimi momenti insieme a 360 gradi.

Arrivarono al terzo piano e si avvicinò alla porta bianca sulla destra. La aprì e fece entrare Louis che immediatamente si guardò intorno.

Era entrato mille volte in quella stanza, ma ogni volta riusciva a scorgere quel particolare che raccontava di Lei; del suo sorriso dolce, dei suoi occhi espressivi e della sua personalità speciale.

Diana lo guardò sorridente. Sapeva che da li a pochi minuti il suo sorriso sarebbe svanito.

Abbassò impercettibilmente la testa a quel pensiero. Perché doveva essere tutto così difficile?

“Tutto bene Di?” chiese Louis avvicinandosi a Lei.

Diana fece un sospiro profondo prendendolo per mano.

“Hai voglia di sdraiarti un po’?” chiese accarezzandogli il palmo.

Louis annuì avvicinandosi al letto portando Diana con se.

Si sedette sul bordo e avvicinò il corpo bellissimo della sua ragazza a lui.

La guardò alzando viso verso il suo; era incredibile come potesse essere bella da qualsiasi prospettiva la guardasse.

Diana gli accarezzò i capelli lasciandogli un dolce bacio sulla testa.

“Sdraiati” sussurrò.

Louis obbedì togliendosi le scarpe e mettendosi comodo sul piumone color lavanda.

Diana fece lo stesso, sdraiandosi vicino a Lui con la testa sul suo petto.

Rimase in silenzio chiudendo gli occhi, si lasciò cullare dal battito del suo cuore grande.

Burning Sun [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora