“Non c’è nemmeno nella lavanderia!”
Kim rientrò nella stanza. Aveva trascorso l’ultima mezzora a cercare Spencer per il college senza alcun risultato.
“E’ tutto il pomeriggio che non torna in camera e il suo vestito per stasera è nell’armadio!” esclamò Diana preoccupata.
“Tranquilla Di, vedrai che si presenterà alla festa, ci teneva particolarmente, avrà avuto solo bisogno di stare da sola no?” chiese Vivian allacciandosi il suo vestito.
“Speriamo, e speriamo anche che lei e Niall chiariscano” rispose Diana.
Adorava Niall e Spencer insieme, amava il modo in cui Niall era riuscito a sciogliere il ghiaccio che da sempre avvolgeva sua cugina.
Erano cresciute insieme, si erano confidate e poteva affermare di conoscere Spencer come nessun’altro a parte Vivian.
Solitamente le ragazze che crescono prive di affetto e attenzioni, tentando di averne il più possibile; ma questo non era il caso di Spencer. Sua zia Caitlyn la amava. Era la sua unica figlia e non aveva mai smesso di darle affetto, in tutti i modi possibili ed immaginabili.
Quella era la caratteristica che accumunava i membri della loro famiglia. Nonostante avessero tutti lavori molto impegnativi, non avevano mai permesso a niente e nessuno di dividerli. Appena avevano un momento libero si dedicavano ai loro figli, come un padre e una madre normali. Non erano le classiche famiglie dei film che ricoprivano i loro figli di oggetti per colmare la mancanza fisica; loro erano sempre presenti, ed erano meravigliosi. Il problema di Spencer era un altro, e Diana lo sapeva bene. Spencer amava sua madre a tal punto da voler assomigliare a lei sotto ogni aspetto. Aveva deciso che sarebbe entrata nella sua compagnia di moda e seguire le sue orme, Niall però le aveva stravolto i piani. L’aveva riportata nel mondo reale in cui lei era solo una ragazza di sedici anni con una vita da vivere e un mondo diverso da quello che si era sempre costruita intorno, da scoprire. Spencer odiava stravolgere i piani, odiava che qualcuno si mettesse in mezzo fra lei e il suo futuro, ma per Niall aveva fatto un eccezione, ed era certa del perché; si era innamorata di Lui, anche se non l’avrebbe mai ammesso.
“Sono fatti per stare insieme qui due, vedrai che chiariranno” esclamò Kim rassicurandola con il suo sorriso.
Diana annuì sistemandosi il vestito.
Aveva scelto per il ballo in maschera, il personaggio di Ginevra consorte di Re Artù.
Adorava il medioevo con le sue mille svolte; i cambiamenti letterari, morali, civili e soprattutto l’amore cortese. Era incuriosita da tutto ciò che riguardasse l’amore, quello scritto e cantato dai più grandi poeti e scrittori, che assicurava un cuore nobile a chi era in grado di amare. Quell’amore che porta un giovane cavaliere a combattere per avere la mano della sua dama, che per la prima volta nella storia portava l’uomo allo stesso livello della sua amata, perché spinto soltanto da quel forte sentimento che può cambiare il mondo.
Era quello che desiderava da sempre, e seppur fosse assurdo e strano, sperava che un giorno il suo amato cavaliere la salvasse dalla sua torre nel castello e la portasse con se.
Chissà che questo cavaliere, non avesse la pelle ambrata e gli occhi profondi.
“Sei una Ginevra alternativa stasera!” osservò Vivian divertita guardando l’abito della cugina mentre scendevano le scale.
“Già, il vestito originale non mi piaceva, così ho optato per questo” spiegò Diana.
“Questa è la versione alternativa di - quello era troppo coperto, voglio che Zayn mi guardi quindi ho optato per questo-?” chiese Vivian.
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Burning Sun [IN REVISIONE]
Genç KurguC'è una storia dietro a ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte è impossibile cambiarli. [S.Freud]