“Sbrigati Vi o faremo tardi!” la rimproverò Spencer.
Si stava dando un’ultima aggiustata allo specchio. Non riusciva a smettere di pensare alle parole di quella canzone speciale.
Erano impresse nella sua mente, accompagnate da quegli occhi di ghiaccio che le mancavano da impazzire.
Stasera avrebbe parlato con Niall e avrebbero chiarito; aveva deciso di affrontare la realtà, era debole, era tremendamente debole senza il suo biondo tinto un po’ strambo.
“Come se ci perdessimo davvero qualcosa!” rispose Vivian uscendo dal bagno.
“Dai Spencer stai tranquilla, abbiamo avuto solo un ora per prepararci, e poi ci hanno riservato un tavolo no?” domandò Diana sistemandosi la gonna corta che indossava.
“Si ma lo sai che non piace arrivare tardi no?” chiese Spencer.
La realtà era che non poteva più aspettare. Quella canzone aveva innescato un meccanismo strano dentro di lei. Aveva bisogno di vedere Niall al più presto, di incrociare ancora il suo sguardo.
“Forza andiamo!” le incitò Kim.
“Quindi Louis non verrà?” chiese Vivian a Diana mentre scendevano le scale.
“No, dice che non si sente bene, mi sono offerta di stare con Lui ma non ha voluto” spiegò Diana alzando le spalle.
“Si sa mai che qualcuno stasera si offra ancora come sostituto no?” domandò Vivian facendole l’occhiolino.
Diana alzò gli occhi al cielo divertita.
Arrivarono nell’atrio dove li aspettavano i ragazzi.
“Scricciolo sai che hanno inventato i pantaloni?” chiese Harry infastidito guardando la sorella.
Non poteva negare il fatto che stesse bene vestita in quel modo; la sua pelle chiara risaltava a contatto con il nero lucido della gonna, ma la superficie lasciata scoperta era ben oltre la sua tolleranza.
“Harold concentrati sulla tua ragazza per favore” rispose Diana prendendo a braccetto Niall.
Zayn non faceva altro che guardarla da quando erano entrate nella stanza. Louis non c’era e Lei aveva bisogno di una figura di riferimento o sarebbe crollata seduta stante.
Quella canzone le aveva acceso una speranza, una speranza che qualcosa in Zayn si fosse davvero accesso, ma non era pronta ad affrontare le situazione da sola.
Il fatto che Louis non ci fosse e lei si sentisse così a disagio la fece pensare. Louis era da sempre il suo piedistallo, era la mano a cui aggrapparsi quando stava perdendo la strada ed ora che si trovava da sola in mezzo a quell’uragano di emozioni che la stavano avvolgendo, aveva bisogno di qualcuno che la supportasse.
Niall era un suo caro amico, nei giorni precedenti in particolare avevano affrontato lunghe chiacchierate.
Niall aveva bisogno di sapere come stava Spencer; nonostante si stesse convincendo che per loro non ci fosse futuro, non poteva non preoccuparsi per il suo stato di salute. Sapeva di averla ferita ma era consapevole anche che quella rottura era necessaria per entrambi. Nessuno sapeva di quelle conversazioni, Diana era un’ottima ascoltatrice e Niall aveva bisogno di essere ascoltato.
“Louis mi ha lasciato detto di salutarti” affermò il biondo sorridendole.
Diana sorrise di rimando incrociando lo sguardo nervoso di Spencer nei suoi confronti.
Non era mai stata gelosa prima, a maggior ragione di Diana, ma al momento percepiva come una minaccia qualsiasi cosa che si interponesse fra lei e il ragazzo che le aveva stravolto la vita.
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Burning Sun [IN REVISIONE]
Teen FictionC'è una storia dietro a ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte è impossibile cambiarli. [S.Freud]