Burning Sun [IN REVISIONE]

42. Bandiera bianca

Canzone per il capitolo: All too well (Taylor Swift)

“Smettila di guardarla così”

“Liam l’hai vista?” chiese Zayn bevendo un grande sorso di Champagne.

Non riusciva a toglierle gli occhi di dosso. Sembrava che la notte che avevano passato insieme, avesse cambiato tutto, che i poli dell’universo si fossero capovolti e lui fosse attratto incondizionatamente da Lei. Probabilmente era soltanto la consapevolezza di provare un sentimento profondo, uno di quelli che non pensava esistesse, lo stesso che ora lo affascinava, come quella ragazza minuta avvolta nel suo vestito nero, veramente sexy.

“Si, per l’ennesima volta, l’ho vista, e ho visto anche come Harry ti sta fulminando con lo sguardo. Quindi ti conviene smetterla se non vuoi guadagnarti un occhio nero” lo ammonì Liam.

Stava rimproverando Zayn per qualcosa che stava facendo lui stesso. Osservava Vivian da quando la cena era terminata. Sedeva poco lontano da lui, con il suo sorriso splendente in volto e i suoi occhi che sembravano essere ancora più verdi. Le sembrava diversa, più tranquilla, più Vivian; la sua Vivian.

Non poté non sperare che quel sorriso che era mancato per troppo tempo sul suo viso candido, fosse per merito suo. Forse era presunzione, o forse quella complicità che li legava, sarebbe rimasta immutata per sempre, nonostante tutto e tutti.

“Oh, anche tu qui?”

Una voce alle loro spalle lo riportò alla realtà. Si voltò contrariato; quelli in cui si era appena immerso, erano sogni troppo belli per essere interrotti così. La sua disapprovazione aumentò una volta identificato il suo interlocutore.

“La vera domanda è cosa ci fai tu qui” esclamò infastidito.

“Calma paparino, vengo in pace” rispose Jhona divertito alzando le braccia in segno di resa.

Se c’era un cosa che lo divertiva più degli stupidi cappelli che indossava quel ragazzino, era il suo pessimo senso dell’umorismo.

Liam lo fulminò con lo sguardo. L’immagine di Lui e Vivian appiccicati era ben impressa nella sua mente. Era stato la causa di tutto, o forse era lui che stava disperatamente cercando qualcuno a cui dare una colpa. In fondo in fondo, sapeva che forse era solamente sua e della sua fervida immaginazione, ma trovare qualcuno con cui prendersela rendeva le cose più facili.

“Io no” affermò stringendo i pugni.

“Ok tolgo il disturbo” esclamò Zayn allontanandosi da loro. Liam aveva bisogno di chiarire la situazione e doveva farlo da solo.

Jhona si avvicinò a Liam divertito.

Si guardò intorno individuando la ragazza più bella della festa: quella che gli aveva fatto battere il cuore dopo tanto tempo, la stessa che ora stava parlando con Kim poco più in la.

“E’ molto bella Vivian stasera non è vero?” chiese.

Liam riportò il suo sguardo sulla ragazza, perdendosi nuovamente nel suo stupendo sorriso.

“Cosa vuoi Jhona?” domandò stringendo il suo bicchiere fra le mani. Non aveva bisogno che quel ragazzo irritante gli suggerisse cose, che per lui erano ovvie da sempre.

Jhona lo guardò facendosi improvvisamente serio. Doveva ricordarsi perché stava facendo tutto questo. Lo doveva a Vivian, a lei e alla sua capacità innata di farlo stare bene.

 “Sono stato io a baciarla” ammise.

Liam lo guardò contrariato. Voleva davvero girare il coltello nella piaga?