18. Amici

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Salutò i ragazzi e corse in direzione dell'ufficio di Jhona.

I loro incontri stavano diventando sempre più frequenti, le piaceva passare del tempo con Lui, era un ragazzo molto interessante e avevano molte cose in comune.

Entrò nell'atrio del college sistemandosi i capelli e indossando il cappello che aveva rubato a Liam qualche settimana prima.

Non gliel'aveva ancora restituito, adorava come gli stava, ma voleva avere qualcosa di suo e una sua felpa era qualcosa di troppo banale e scontato per i suoi gusti.

Salì le scale e controllando di non destare troppo sospetto bussò alla porta dell'ufficio di Jhona.

"Avanti".

Vivian sorrise e abbassando la maniglia entrò chiudendo la porta a chiave alle sue spalle.

"Quando perderai l'abitudine di chiudere a chiave?" domandò Jhona divertito avvicinandosi allo stereo per inserire il cd. Era una abitudine ormai; una delle tante cose che condividevano era la musica. Avevano gusti abbastanza diversi, ma si divertivano entrambi a discutere su come quel tale artista, dava un senso a quella tale canzone.

"Quando avrò deciso di rovinare la mia reputazione professore!" rispose Vivian sedendosi sul davanzale come sua abitudine.

Guardò fuori in direzione del giardino, dove erano ancora seduti i ragazzi. Harold, Zayn e Liam si scambiavano qualche palleggio.

Sorrise vedendo Harry che iniziò a rincorrere Liam. Sicuramente lo stava prendendo in giro per qualche motivo.

"Ma che carini i tuoi amichetti!" la schernì Jhona sedendosi vicino a Lei.

Vivian lo fulminò con lo sguardo. Erano diventati tutti molto importanti per Lei, erano la sua nuova famiglia, non avrebbe permesso a nessuno di sminuirli.

"I miei amichetti come dici tu, hanno la tua età signor so tutto io!" lo ammonì portandosi le braccia al petto.

Jhona sbuffò.

"E guarda un po' il caso loro sono la a divertirsi con belle ragazze come te e io sono qui, in questo ufficio che puzza di vecchio!" si lamentò.

"Ritieniti fortunato, tu e quei ragazzi avete una cosa in comunque, nonostante siate in posti diversi!" puntualizzò Vivian divertita.

Jhona la guardò non capendo cosa volesse dire.

"Io genio!" rispose Vivian dandogli un piccolo pugno sulla spalla e scendendo con un salto dal davanzale. Si avvicinò allo stereo e cambiò canzone.

"Non male direi!" affermò Jhona soffermandosi sui sui pantaloncini a vita alta.

"Potresti smetterla di mangiarmi con gli occhi?" domandò infastidita.

"Anche il tuo amichetto lo fa, eppure non ti lamenti così tanto!" la punzecchiò Jhona divertito avvicinandosi a Lei.

"Liam non mi mangia con gli occhi!" puntualizzò Vivian.

"Liam è pazzo di te ragazzina e quando te ne accorgerai sarà troppo tardi!"

Jhona le spostò i capelli dal viso.

"Tu non puoi capire!" rispose Vivian spostandosi da lui innervosita.

"Già, non sono mai riuscito a capire cosa ti spinge ad appiccicarci in modo morboso a un ragazzino che ha interessi totalmente diversi dai tuoi, e soprattutto così diverso da te!"

Vivian lo guardò in silenzio.

"Insomma guardati, ti ho incontrata con degli anfibi ai piedi, e adesso vai in giro con quel coso in testa, fossi in te mi farei qualche esamino di coscienza Vivian!" continuò.

"Come puoi notare signor professore, gli anfibi ci sono ancora e non mi sembra di averti mai chiesto come dovevo o non dovevo andare in giro!".

Jhona sorrise e si avvicinò a Lei mordendosi il labbro inferiore.

"Una cosa non è cambiata ... Hai sempre il fascino di sempre!" sussurrò avvicinandosi al suo orecchio.

Vivian rabbrividì immediatamente e gli diede uno spintone affettuoso ridendo.

"Allora professore come procede la tua esperienza in queste mura?" chiese girovagando per la stanza.

"L'esperienza come al solito, non pensavo ci potessero essere degli studenti con un briciolo di intelligenza in mezzo a questo pollaio e c'è una novità, una fantastica novità oserei dire!" la informò Jhona.

"Sono tutta orecchi!"

"Mio padre tornerà ad insegnare, quindi fra due mesi sarà libero, o meglio saremo liberi!"spiegò Jhona sorridendo.

"Cosa intendi per saremo liberi?" domandò curiosa.

"Potremo uscire allo scoperto finalmente!" .

"Oh.." .Vivian abbassò lo sguardo.

Il suo pensiero raggiunse immediatamente Liam. Lo stava tenendo all'oscuro di questa faccenda, quello era il loro unico segreto. Sapeva che non sarebbe stato d'accordo, sapeva che l'avrebbe deluso. Avevano condiviso ogni loro intimo pensiero in questo mese e ogni esperienza passata, si fidavano l'uno dell'altra e questo la turbava molto. Ogni giorno o quasi si ritrovava ad inventare scuse plausibili per coprire i suoi improvvisi ritiri in solitudine. Se fossero usciti davvero allo scoperto, avrebbe dovuto spiegare tutto a Liam ed era sicura che si sarebbe arrabbiato.

"Evviva, che bella notizia!" ironizzò Jhona avvicinandosi a Lei.

"Non fraintendermi Jhona, ne sono felice davvero.." disse Vivian sforzando un sorriso.

"Quindi ti sei appena ricordata che ti è morto il gatto giusto?" domandò Jhona ironicamente.

Vivian rise e alzandosi sulle punte lo abbracciò.

"Davvero ne sono felice, solo sarà strano, vederti in un contesto diverso da questo e ovviamente dovrò dare alcune spiegazioni"

"E il paparino Liam non sarà felice della cosa"

Vivian sbuffò e si liberò dall'abbraccio.

"Ci tieni proprio a lui eh ragazzina?" chiese Jhona.

"E' il mio migliore amico Jhona! E' normale che io ci tenga!" spiegò sistemandosi il suo cappello.

"Normale è una parola che non entra nel tuo vocabolario, più che altro controsenso è la parola esatta!" puntualizzò Jhona.

"Non ti piacerei così tanto se non fossi un controsenso vivente!" rispose Vivian sorridendo maliziosamente.

"Vero ragazzina, dannatamente vero! Sarai la mia rovina lo sai?" chiese Jhona avvicinandosi ancora.

"In realtà sono stata la tua fortuna, altrimenti chissà dove saresti adesso, in qualche bar ubriaco a fumarti il quinto pacchetto di sigarette senza un tetto sulla testa!"

"Forse chi lo sa!" sussurrò Jhona mettendole una mano sul fianco.

"Professore credo che si sia fatto tardi, devo proprio andare!" rispose Vivian giocando con il laccio della giacca in pelle del ragazzo.

"Corri ragazzina prima che io perda totalmente il controllo!"

"Buona serata bad boy!".

SPAZIO AUTRICE:

GRAZIE a chi sbircia, legge, vota, commenta *,* siete stupende e non avete idea di che soddisfazione mi state dando :-)

É bello sapere che, quello che facevo solo per me stessa, ora sta avendo questo seguito. Oltre ad essere una soddisfazione incredibile,mi rende felice :-)

Quindi ... Se c'é qualcosa che vi piace particolarmente e vi fa stare bene, anche se non avete la certezza che vi riesca bene, oppure male, FATELA!

Se vi fa stare bene non c'é motivo di aspettare o avere dubbi :-)

***Fine monologo noioso***

Un bacio!Greta <3

Burning Sun [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora