41. Neve

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La neve scendeva leggera dal cielo.

Soffici fiocchi bianchi cadevano fitti, l’uno accanto all’altro per poi posarsi sulla superficie fredda del terreno. Guardava quei fiocchi incantata, senza riuscire a distogliere lo sguardo dallo spettacolo stupendo, che la natura le stava offrendo.

Le era sempre piaciuta la neve; il modo con cui riuscisse ad essere così’ leggera e soffice, rendendo l’atmosfera magica e meravigliosa.

Neve era sinonimo di freddo, ma nonostante questo, guardandola riusciva a sentirsi confortata.

Eccole li le sue emozioni, ancora una volta. Stavano riaffiorando come un mare in piena. Correvano veloci dalla sua testa al suo cuore senza sosta. Non davano cenno di volersi fermare. Erano inspiegabilmente legate alla natura, a quelle cose belle che riusciva a vedere intorno a Lei.

“Nevica” disse una voce roca alle sue spalle.

Si voltò e incrociò due occhi verdissimi che non si sarebbe aspettata di vedere nella sua stanza.

Rivolse nuovamente il suo sguardo verso la finestra e si incantò nuovamente, rincorrendo un fiocco di neve che si posò sul suo davanzale facendola sorridere.

“Tu non sopporti la neve” affermò dolcemente.

Harry sorrise. Lo conosceva talmente bene da ricordarsi anche il più piccolo particolare.

“Io non sopporto le conseguenze della neve” ammise.

Diana sorrise ancora e si voltò.

Harry era seduto sul suo letto vestito a puntino.  Era davvero bellissimo; uno spettacolo incantevole anche in quel momento, nella penombra della sua stanza. Avrebbe fatto invidia a chiunque, anche a quella distesa bianca che si stava formando al di fuori dalla sua finestra.

In realtà lui era uno spettacolo e basta, anche se fossero stati completamente al buio, in silenzio, lontani l’uno dall’altra. Quello che gli aveva dato suo fratello in questi anni valeva più di qualsiasi altra cosa.

Non si poteva vedere ne toccare, era qualcosa che si poteva solo sentire, che probabilmente sentivano solo loro, ma era meraviglioso proprio per questo.

“Prima delle conseguenze ci sono i fatti. E la neve è stupenda, nella sua semplicità e leggerezza” puntualizzò Diana guardandolo.

Harry accennò  un sorriso.

“Un po’ come te quindi” ammise.

Diana sorrise abbassando lo sguardo.

Era già pronta per scendere nel salone. Stavano arrivando tutti gli invitati e sapeva che avrebbe dovuto essere insieme a tutti gli altri, ma la neve aveva catturato la sua attenzione. Scendere avrebbe voluto dire affrontare tante situazioni spiacevoli, essere li era invece qualcosa di decisamente più confortante.

“Vieni qui” disse Harry cautamente.

Diana non se lo fece ripetere, si avvicinò a Lui camminando con eleganza sui suoi tacchi rossi decisamente troppo alti per i suoi standard.

Si fermò davanti al fratello non sapendo come comportarsi o cosa aspettarsi da Lui.

Secondo la scia degli eventi dei giorni precedenti non avrebbe dovuto nemmeno trovarsi li. Ma si sa che gli eventi cambiano inspiegabilmente e molto probabilmente quello era il caso.

Harold allungò le sue grandi mani prendendo quelle piccole e morbide di Diana fra le sue. Alzò lo sguardo verso di lei.

“Ieri sera c’era il temporale” disse.

Burning Sun [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora