Grace guardava sorridente il portico affollato.
Era bello per Lei vederli così felici, così sorridenti ma soprattutto così uniti; adorava quei ragazzi che stavano crescendo insieme, legati da una profonda amicizia che era certa, li avrebbe portati lontano.
I suoi occhi si soffermarono sui suoi figli,così simili ma così diversi fra loro.
Harry era felice forse come non lo aveva mai visto, sempre più simile a quell' uomo che infondo alla sala chiacchierava allegramente con Barney. Quella somiglianza era per Lei una garanzia, quella che le assicurava che Harold sarebbe sempre stato lo stesso di sempre; con il suo istinto di protezione e la sua determinazione, proprio come suo marito Derek.
Diana invece sorrideva, sorrideva a tutti, ma chi meglio di Lei sapeva, che quel sorriso non era autentico?
Forse anche Louis se n'era accorto; non aveva ancora smesso di guardarla, e lei immancabilmente evitava con maestria il suo sguardo.
"É la cosa giusta?"
Madeline si avvicinò a lei sorseggiando il suo cosmopolitan.
"Non lo so, ma é giusto che loro abbiano la possibilità di realizzare i loro sogni, proprio come abbiamo fatto noi in passato"rispose Grace.
Madeline sorrise bevendo un altro sorso di quel cocktail che aveva sempre amato.
"Vivian é felice" affermò quasi incredula.
Grace guardò in direzione della nipote sorridendo compiaciuta.
Era sempre stato difficile vedere Vivian sorridere, troppo presa dal notare le cose negative che la circondavano, per dedicarsi a se stessa e alla sua felicità. Nei suoi occhi però qualcosa era cambiato e sicuramente il merito andava a Liam, alla sua determinazione e al suo coraggio.
Bisogna aver coraggio per non mollare, per avvicinarsi a persone così chiuse e così scontrose. Madeline era una di quelle e chi meglio di lei si ricordava, quanto fosse difficile gestire il suo istinto e la sua voglia di cambiare il mondo, prima che incontrasse suo marito Gabe.
Tutto stava cambiando velocemente e loro vedevano crescere i loro figli senza che lo potessero controllare. Era strano, a volte confuso e spiazzante il modo in cui loro avevano deciso di gestire la vita. Non é possibile decidere quando questo distaccamento avviene, quando i genitori non sono più la guida del viaggio ma soltanto gli accompagnatori.
Ora lei era quella compagna di viaggio, spettatrice di quello che sicuramente sarebbe stato, il più bel viaggio di sempre.
"Forza Maddy, comunica la notizia" disse rivolgendo un sorriso smagliante alla cugina.
Madeline annuì incamminandosi a grandi passi verso il centro della stanza.
Era agitata, entusiasta e allo stesso tempo preoccupata per loro."Posso avere la vostra attenzione?" domandò alzando la voce.
Vivian osservò sua madre, avvolta in quel vestito nero che le piaceva tanto. Era visibilmente emozionata, cosa le succedeva solo quando suonava, cantava oppure vedeva la nuova chitarra destinata a Lei.
"Mamma niente discorsi ti prego" la rimproverò sorridendo.
Madeline le rivolse un sorriso confortante.
"Niente discorsi, dopo quello fatto da Spencer prima, risulterei scontata e banale. Piuttosto ho una notizia per voi" rispose.
"Noi?" domandò Harry indicando se stesso e i suoi amici.
Madeline annuì.
"Tutti voi" confermò.
Diana guardò oltre sua zia, oltre il suo sorriso stupendo e i suoi occhi profondi, in cerca di quella che sarebbe stata sempre la sua conferma.
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Burning Sun [IN REVISIONE]
Teen FictionC'è una storia dietro a ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte è impossibile cambiarli. [S.Freud]